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I saldi di finanza pubblica e i vincoli europei,

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Presentazione sul tema: "I saldi di finanza pubblica e i vincoli europei,"— Transcript della presentazione:

1 I saldi di finanza pubblica e i vincoli europei,
il ciclo e gli strumenti della programmazione economico- finanziaria Eugenio Starnino

2 Indice La nozione di operatore pubblico
Le partizioni dei conti pubblici I saldi di finanza pubblica I vincoli di finanza pubblica Il ciclo della programmazione economico-finanziaria e i relativi strumenti

3 La nozione di operatore pubblico
Contabilità pubblica Contabilità nazionale vs Natura ente Natura attività economica Pubbliche Amministrazioni Settore S13 (lista ISTAT) Settore statale Settore pubblico SEC 2010 articolo 1, comma 2 legge 196/2009

4 Le partizioni dei conti pubblici
Fonte: MEF-RGS 2008

5 I saldi di finanza pubblica
Fonte: MEF-RGS 2008

6 I saldi di finanza pubblica: risultati differenziali del bilancio dello Stato
Fonte: MEF-RGS 2008

7 I saldi di finanza pubblica
Saldo netto da finanziare Fabbisogno Indebitamento netto Unità istituzionale: Bilancio dello Stato P.A. Tipologia bilanci: finanziario finanziario/ economico Criterio di registrazione: competenza finanziaria cassa competenza economica

8 I saldi di finanza pubblica: alcuni esempi di contabilizzazione
Articolo 1, comma legge 232/ Utilizzo avanzo vincolato per investimenti nell'ambito del patto nazionale incentivato – Regioni (effetti finanziari milioni di euro) Articolo 1, comma 2 DL 98/ Versamento somme gestite presso il sistema bancario dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali su un conto corrente di tesoreria centrale fruttifero (effetti finanziari milioni di euro)

9 I saldi di finanza pubblica: alcuni esempi di contabilizzazione
Articolo 1, comma 883 legge 208/ Finanziamento ponte al Fondo di risoluzione unico (effetti finanziari milioni di euro) Articolo 24 DL 237/ Fondo per la copertura degli oneri derivanti dalle operazioni di sottoscrizione e acquisto di azioni e dalle garanzie concesse dallo Stato a favore delle banche e dei gruppi bancari italiani (effetti finanziari milioni di euro)

10 I vincoli di finanza pubblica
Spesa pubblica = Entrate + Disavanzo PIL: Entrate Pressione fiscale: Disavanzo Vincoli ordinamento sovranazionale Vincoli ordinamento interno Spesa (previdenza, sanità) Dinamica demografica

11 I vincoli di finanza pubblica: la dimensione della spesa
Fonte: DEF 2017

12 I vincoli di finanza pubblica a livello sovranazionale (1)
Trattato di Maastricht (1992) Principali parametri di convergenza: - Indebitamento netto/PIL < 3% - Debito pubblico/PIL < 60% Patto si stabilità e crescita (1997, 2005 e 2011) Braccio preventivo (art. 121 TFUE e Reg. 1466/1997 e s.m.i.): - coordinamento ex ante politiche economiche degli Stati (e semestre europeo) saldo di bilancio a medio termine (MTO) definito in termini «strutturali» compreso tra -1% del PIL e il pareggio o l’attivo Presentazione Stati membri PDS e PNR ed esame da parte della Commissione e del Consiglio sanzioni: costituzione di depositi fruttiferi Braccio correttivo (art. 126 TFUE e Reg. 1467/1997 e s.m.i.): solo circostanze eccezionali giustificano indebitamento netto/PIL e debito/PIL eccedenti i valori di riferimento attivazione procedura disavanzi eccessivi

13 I vincoli di finanza pubblica a livello sovranazionale (2)
Le circostanze eccezionali (art. 5 Reg. 1466/1997 e art. 2 Reg. 1467/1997 e s.m.i) In caso di evento inconsueto al di fuori del controllo dello Stato membro che abbia rilevanti ripercussioni sulla situazione finanziaria generale o in caso di grave recessione economica della zona euro o dell'intera dell'Unione, gli Stati membri possono essere autorizzati ad allontanarsi temporaneamente dal percorso di aggiustamento all’MTO. La clausola per le riforme strutturali (art. 5 Reg. 1466/1997 e s.m.i.) Nel valutare il percorso di avvicinamento all’MTO la Commissione terrà conto dell’impatto positivo delle riforme strutturali a condizione che esse siano a) importanti, b) abbiano effetti a lungo termine, c) siano integralmente attuate. La clausola investimenti (art. 5 Reg. 1466/1997 e s.m.i.) Si consentono deviazioni dal percorso di avvicinamento all’MTO per spazi finanziari da destinare ad investimenti se: crescita del PIL è <0 o il PIL < PIL potenziale, la deviazione assicura il rispetto del vincolo del 3% del deficit/PIL, i livelli degli investimenti aumentano, la deviazione è compensata entro l’orizzonte temporale del PSC.

14 I vincoli di finanza pubblica a livello sovranazionale (3)
Trattato Fiscal compact (2012 ratificato con legge 114/2012): Pareggio di bilancio: il saldo strutturale annuo della PA = MTO specifico per ciascun Paese, quale definito nel PSC, con il limite inferiore di un disavanzo strutturale dello 0,5% del prodotto interno lordo ai prezzi di mercato. Deviazioni temporanee solo per eventi eccezionali. (cfr. legge costituzionale 1/2012 e legge 243/2012 ) Regola sul debito (art. 2 Reg. 1467/97 e smi e Fiscal compact): Paesi con debito pubblico/PIL > 60% si impegnano ad operare una riduzione dello stock di debito ad un ritmo medio di 1/20 all’anno calcolato con riferimento alla media dei tre anni antecedenti la valutazione (cfr. art. 97 Costituzione, sostenibilità debito pubblico) Regola sulla spesa (Reg. 1466/1997 e smi): - Paesi che hanno conseguito MTO: la crescita annua della spesa non deve superare un tasso di riferimento a medio termine del potenziale di crescita del PIL - Paesi che non hanno conseguito MTO: la crescita annua della spesa deve essere inferiore a quella del Pil potenziale di medio termine in misura tale da consentire una riduzione del saldo strutturale di almeno 0,5% del PIL (cfr. art. 5 legge 243/2012)

15 I vincoli di finanza pubblica a livello nazionale
Articolo 81 Costituzione: 1.“Lo Stato assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico” 2.”Il ricorso all'indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali” 3.“Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte” Articolo 97 Costituzione: Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l'ordinamento dell'Unione europea, assicurano l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico. Legge 243/2012 Disposizioni attuative riforma costituzionale

16 Il ciclo di programmazione economico-finanziario
10 aprile Presentazione alle Camere del DEF (da approvare con risoluzioni parlamentari entro il 30 aprile) 30 aprile Presentazione al Consiglio UE e alla Commissione europea del PDS e del PNR (sez. I e sez. III del DEF) 30 giugno Presentazione alle Camere del DDL assestamento e del rendiconto generale dello Stato relativo all’esercizio scaduto 27 settembre Presentazione alle Camere della NADEF (da approvare con risoluzioni parlamentari) 15 ottobre Presentazione alle Camere, alla Commissione europea e all’Eurogruppo del DPB 20 ottobre Presentazione alle Camere del DDL bilancio Rif. articoli 7, 9, 10, 10 bis, 21, 33, 35 legge 196/2009

17 Principali riferimenti
I principali saldi di finanza pubblica – definizione utilizzo e raccordi , MEF Servizio Studi - RGS 2008; La modifica della legge di contabilità e finanza pubblica alla luce del nuovo “Semestre europeo” (Legge n. 39 del 2011) MEF - RGS 2011; L’attuazione del principio costituzionale del pareggio di bilancio Legge 243 del 2012, MEF - RGS 2013; Sfruttare al meglio la flessibilità consentita dalle norme vigenti del PSC, Comunicazione della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio e alla BCE, al Comitato economico sociale europeo, al Comitato delle Regioni e alla BEI 2015. GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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