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PubblicatoArianna Molteni Modificato 7 anni fa
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Le origini di Roma Gli antichi storici romani fissarono in un anno corrispondente al nostro 753 a.C la data ufficiale della fondazione di Roma. Ogni grande città antica faceva risalire le propria nascita alla volontà o all'intervento divino. In genere le leggende sulla fondazione nascevano molto più tardi e venivano divulgate per motivi di propaganda presso i popoli rivali o quelli assoggettati. Enea ferito in battaglia, viene guarito miracolosamente da Venere dopo essere stato inutilmente curato da un medico. 1 1
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La Leggenda Secondo la leggenda, le origini di Roma risalgono all’eroe troiano Enea, fuggito in Italia dopo che gli Achei avevano conquistato e distrutto Troia. Enea era figlio di Venere e di un uomo, Anchise; si stabilì nell’antico Lazio, sposando Lavinia, figlia di un re latino, e fondando la città di Lavinio. Ascanio (o Iulo), figlio di Enea, fondò a sua volta la vicina città di Alba Longa. Un giorno Marte dio della Guerra, si innamorò di Rea Silvia, figlia di un re di Alba Longa e quindi discendente di Enea. Dal loro amore, nacquero due gemelli: Romolo e Remo. Ma Rea Silvia, sacerdotessa consacrata agli dei, fu costretta a tenere nascosta la loro nascita e li abbandonò in una cesta di vimini che affidò alle acque del Tevere. 2 2
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Romolo e Remo I due gemelli dapprima allattati da una lupa, furono poi salvati da un pastore, che li allevò fino a quando non divennero adulti. Essi decisero allora di fondare una nuova città, sulle colline presso il Tevere. Ma, all’atto di tracciare con l’aratro i solchi che dovevano indicare i confini della nuova città, i due fratelli si scontrarono per decidere chi dei due avrebbe dovuto governarla. Romolo uccise Remo e divenne così il primo re di una città che era destinata a dar vita al più grande impero del mondo antico. 3 3
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Come ci sono stati tramandati questi racconti?
Le nostre fonti risalgono al I sec. a.C. Tito Livio Dionigi di Alicarnasso Lupa Capitolina V secolo a.C. Bronzo cm 75 Marianna Molica Franco
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Propaganda Le prime storie di Roma apparvero solo dopo il 200 a.c.; in quel periodo, le notizie della città e sulla sua origine derivavano essenzialmente da alcune iscrizioni e dalla narrazione orale. Tutti gli storici romani descrissero dunque l’origine di Roma seguendo la leggenda. Essi sapevano bene che la storia ufficiale ha anche un importante ruolo di propaganda; e i gruppi dirigenti sapevano che, per convincere altre città e altri popoli ad accettare l’autorità di Roma, era opportuno parlare di un’origine divina della città. Inoltre molte città del Sud o della Sicilia erano di origine greca, fondate da coloni greci, e restavano ancora legate alla cultura della loro madre patria. 5 5
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La realtà storica
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Importanza strategica del luogo
Marianna Molica Franco
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La situazione geografica
Roma sorse sul Palatino e si estese su 7 colli per evitare le pianure paludose Era di fronte all’unico guado del Tevere (isola Tiberina). Il fiume forniva acqua ed era navigabile Si trovava sulla via del sale (Salaria) Era vicina al mare, ma non direttamente su di esso
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: I sette colli inclusi oggi nella città di Roma (Palatino, Capitolino, Quirinale, Viminale, Esquilino, Celio, Aventino), furono abitati da nuclei di pastori e contadini già a partire dal X secolo a.C. Vi sono stati infatti ritrovate numerose sepolture e fondi di capanne rotonde, caratteristiche dei pastori del Lazio. Altri scavi hanno dimostrato l’esistenza di villaggi piuttosto evoluti risalenti al VII e VI secolo a.C.; è molto probabile che Roma fosse, all’origine, uno di questi. Tali villaggi erano riuniti in una lega religiosa. Alba Longa, la città che secondo la tradizione fu fondata dal figlio di Enea, era forse, allora, il villaggio più importante e la stessa Roma ne riconosceva la supremazia. La felice posizione geografica di Roma contribuì, nel tempo, a valorizzare la sua importanza economica. Roma sorgeva proprio presso l’isola Tiberina, un luogo dove si poteva agevolmente passare il Tevere. Per la vicinanza al mare, il villaggio divenne un punto di transito delle imbarcazioni: la foce del Tevere era un approdo sicuro. Così la città divenne un importante centro commerciale sia per gli scambi via terra, sia per quelli via mare. 9 9
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Il nome 1) la più antica interpretazione risale a Servio, vissuto tra il IV e il V secolo d.C., il quale sosteneva che il nome Roma derivava da un nome arcaico del Tevere, Rumon o Rumen, la cui radice deriva dal verbo ruo, scorrere, sicché “Roma” avrebbe significato Città sul Fiume. 2) “Roma non sarebbe che l'arcaico ruma "mammella", forse riferito alla forma del Palatino 3) Gli storici di lingua greca, invece, desiderosi forse di considerare Roma una città di origine ellenica, facevano derivare il nome dell’Urbe da Rome, di cui è certo perlomeno l'etimo, romé, che in greco significa forza.
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