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Imposta personale e imposta societaria
Tesi 1) l'imposta societaria svolge un ruolo autonomo rispetto all'imposta sulle persone fisiche→ capacità contributiva della società autonoma rispetto a quella dell'individuo. La tassazione può avvenire attraverso due diverse modalità: 1. Sistema classico: autonoma e addizionale (doppia tassazione degli utili, società e percettore) 2. Esenzione totale: autonoma e sostitutiva (tassazione utili solo in capo alla società) Tesi 2) l'imposta societaria svolge un ruolo integrativo dell'imposta personale →bisogna tassare in capo alla società la parte di utili non distribuita. Anche in questo caso si possono attivare due diverse modalità: 3. Integrazione completa: attribuzione ai soci di tutto l'utile, indipendentemente dalla distribuzione 4. Credito d'imposta: eliminare la doppia tassazione degli utili (società e percettore)
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Effetti dell’imposizione societaria sulla scelta di distribuzione degli utili
Neutralità: carico fiscale uguale al variare della quota di utili distribuiti Tassazione in capo all’impresa(addizionale o sostitutiva all’imposta personale) 1 Sistema classico (addizionale)
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2 Esenzione completa (tassazione sostitutiva in capo all’impresa)
Utili tassati esclusivamente presso l'impresa Dividendi esenti
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L’imposta societaria non ha ruolo autonomo (integrazione o imputazione)
3 Integrazione completa L’utile d’impresa rientra nella base imponibile dell’imposta personale, indipendentemente dalla sua distribuzione: t=tp Piena neutralità Società di persone, srl che optino per il regime di trasparenza
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4 Credito d’imposta totale o imputazione
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Tassazione e tipologie di imprese in Italia (1)
Imprese individuali e società di persone: soggetti Irpef (1974) Il reddito delle imprese individuali è attributo all’imprenditore; Il reddito delle società di persone viene imputato pro-quota in capo ai soci e incluso nell’imponibile Irpef, indipendentemente dalla sua distribuzione Non si pone problema di doppia imposizione Aliquote Irpef Integrazione completa NB: dal 2004 anche per le s.r.l che optano per il regime di trasparenza (n° di soci non superiore a 10)
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Tassazione e tipologie di imprese in Italia (2)
Società di capitali: soggetti Ires (dal 2004; Irpeg: dal 1974) Aliquota proporzionale del 33% (dal 2004) e del 27,5% dal 2008, 24% dal 2017 Possibilità di doppia imposizione in capo ai soci: Dividendi Plusvalenze Sistema classico, con doppia tassazione degli utili contenuta (non tutto l’utile netto distribuito sotto forma di dividendi entra nella base imponibile dell’Irpef
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Integrazione fra imposte personali e societarie in Italia
Occorre ricordare la distinzione fra partecipazioni qualificate e non: Qualificate: 2% dei diritti di voto in assemblea ordinaria e 5% del capitale se società quotate; 20% dei diritti di voto o 25% del capitale se non quotata Situazione dal 2012: Tassazione dei dividendi e delle plusvalenze azionarie in capo a un socio persona fisica: Partecipazioni qualificate: inclusione del 49,72% dei dividendi nell’imponibile Irpef. La % è stata aumentata dal 40% al 49,72% a seguito della riduzione dell’aliquota Ires dal 33% al 27,5% Partecipazioni non qualificate: 26% Tassazione delle plusvalenze alla realizzazione 8
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Confronto Impresa individuale o società di persone (indipendentemente dalla distribuzione degli utili): Irpef con aliquote da 23% a 43% Società di capitali Tassazione dei dividendi: Partecipazioni qualificate: 0,275+t irpef*0,4972*(1-0,275), ossia dal 35,8% al 43% a seconda t Irpef. Percentuale inclusione calcolata in modo da far sì che tassazione complessiva per socio con reddito ultimo scaglione sia = 43% (aliquota Irpef ultimo scaglione) Partecipazioni non qualificate: 0,275+0,26*(1-0,275)=45% Tassazione degli utili trattenuti: 27,5% più tassazione delle plusvalenze (26% o parziale inclusione in Irpef) alla realizzazione
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