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Nativi Americani
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Con l'espressione nativi americani si intende indicare le popolazioni che abitavano il continente prima della colonizzazione europea e i loro odierni discendenti. Il termine "Indiani d'America" (o anche chiamati "Pellerossa") era utilizzato per indicare i nativi americani. Nei paesi di lingua spagnola dell'America Latina si usa prevalentemente il termine "indios" mentre negli Stati Uniti d'America, si usa l'espressione "indiani d'America". L'uso del termine "indiano" si deve a Cristoforo Colombo.
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Religione Musica e arte
La religione più diffusa è conosciuta con il nome di Chiesa nativa americana. È una chiesa che unisce elementi dello spiritualismo nativo provenienti da un numero di differenti tribù con elementi simbolici tipici del Cristianesimo. Il suo rito principale è la cerimonia del peyote. Molto della cultura indiana americana si è andata mischiando ai simboli cattolici invasori. Nella parte sud-occidentale degli Stati Uniti d'America, specialmente nel Nuovo Messico, il Cattolicesimo portato dai missionari spagnoli e la religione nativa è piuttosto comune; i tamburi, i canti e le danze dei Pueblo sono regolarmente parte della Messa. Musica e arte La musica dei nativi americani è monofonica anche se ci sono notevoli eccezioni. La musica nativa tradizionale prevede i tamburi con altri strumenti, anche se i flauti vengono impiegati da alcuni gruppi. La tonalità di questi flauti non è molto precisa e dipende dalla lunghezza del legno usato e dalla grandezza della mano del suonatore. La forma più diffusa di musica pubblica tra i nativi americani negli Stati Uniti è il pow-wow. Le sonorità dei nativi americani sono state riprese anche da molti artisti di musica pop e rock, come ad esempio Robbie Robertson (The Band, con Bob Dylan) originario di madre indiana. L'arte dei nativi americani costituisce una categoria importante nel panorama dell'arte mondiale. Il contributo dei nativi americani include stoviglie di terracotta, gioielli, vestiti, sculture.
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Bevande nativi americani
La bevanda nera o bianca era una bevanda rituale prodotta dai Nativi americani degli Stati Uniti del sud-est come i Muscogee, si pensa che venisse preparata dalle foglie arrostite e gli steli di Ilex Vomitoria (comunemente nota sul luogo come Yaupon Holly) una pianta originaria delle coste atlantiche e del Golfo anche se si potrebbe trattare di un miscuglio di altre radici ed erbe, non esistono certezze assolute a riguardo. Bevande nativi americani Bevande a base di Yaupon che contengono caffeina vennero usate come sostituto del caffé e del thé dai coloni sotto il nome di Cassine o cassina, quest'ultimo termine deriva dal nome Timucha che sta per Ilex Vomitoria, possedeva proprietà capaci di provocare il vomito. Prima del diciannovesimo secolo la bevanda nera veniva consumata durante le deliberazioni giornaliere dei consigli di villaggio oltre che in tutte le riunioni di consiglio importanti, infatti, Caddo, Muscogee, Cherokee, Choctaw e altri popoli indiani americani del sud-est di Woodlands bevevano questa "pozione" per la purificazione. La bevanda nera veniva preparata dai funzionari del villaggio e servita in tazze comuni spesso chiamate tazze shell: nei consigli per servire la bevanda nera si eseguiva un rigido codice di importanza, per non offendere nessuno, cominciando da quelli più in vista i quali bevevano grandi quantità di questa sostanza per provocarsi il vomito purificandosi il corpo. tazza shell
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Com’era dolce com’era dolce il mondo alla sua nascita
per lungo e per largo sulla terra, la nostra nonna, si stendeva il verde riflesso del suo mantello e i profumi che si innalzavano erano cosi dolci da respirare Hochañgara(Winnebago)
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C’è una voce quassù Tin-ne-á́h(Apache) Thona! Thona!
é la voce del tuono. Tra le nuvole scure risuona e risuona La voce che abbellisce la terra, la voce dall’alto tra le nuvole scure la voce che abbellisce la terra. Tin-ne-á́h(Apache)
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Alimentazione nativi americani
Le tribù native situate sulla costa del Pacifico facevano delle feste chiamate "potlatch" tutte le volte che avevano avuto fortuna nella caccia; questo perché come tradizione si doveva dividere la fortuna avuta così che nessuno rimanesse senza mangiare inoltre era l'occasione per fare una festa dove divertirsi. Dopo diversi giorni quando gli invitati partivano portavano via anche tutti gli avanzi di cibo usandolo per il viaggio di ritorno. Queste cene potlach hanno cambiato il nome in pot luck per i bianchi che altro non sono che frequenti ritrovi sociali nell'America rurale. Il luogo dell’incontro è di solito la sala parrocchiale o il refettorio della scuola; i vari piatti vengono messi su un tavolo, e poi assaggiati, confrontati e gustati da tutti. Anche lo sciroppo d'acero è un insegnamento degli indiani d'America che passò ai coloni i quali appresero come incidere la corteccia per farne uscire il nettare nel giusto periodo dell'anno. La zuppa di granturco e quella di molluschi sono tuttora le minestre preferite nel New England. Infine, sembra che anche la gomma e il tabacco, derivino dagli indiani americani, i quali erano anche dei bevitori. Alcuni bevevano una birra leggera fatta con il granturco, le patate e le noccioline; in certi mesi, lungo la costa orientale, si beveva un particolare vino d’uva selvatica. Per il resto dell’anno, quelle tribù ricorrevano a bibite ottenute facendo bollire nell’acqua zenzero, cannella, sassofrasso ed altre erbe aromatiche.
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Russo Rosamaria 3AS
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