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LA GRECIA E LA GUERRA DEL PELOPONNESO

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Presentazione sul tema: "LA GRECIA E LA GUERRA DEL PELOPONNESO"— Transcript della presentazione:

1 LA GRECIA E LA GUERRA DEL PELOPONNESO

2 ASCESA E DECLINO DELLE PÒLEIS
Atene e Sparta, le potenze vincitrici delle Guerre persiane, avevano costituito due imperi molto potenti, uno marittimo l’altro terrestre, basati su alleanze militari (le Leghe) ed economiche (i tributi pagati). Atene aveva intenzione di assumere un ruolo egemone (di supremazia) in Grecia. Era inevitabile, dunque, che tra le due pòleis si accendesse una nuova rivalità. Questo portò allo scoppio della Guerra del Peloponneso ( a.C.), che indebolì entrambe le città. Tebe tentò di approfittarne, imponendo alla Grecia una breve egemonia. L’ultimo scontro tra Tebani e Spartani, avvenuto a Mantinea nel 362 a.C., ebbe un esito incerto. Nessun’altra pòlis fu in grado di assumere il comando di tutta la Grecia. Qualche anno dopo, nel 359 a.C., nel regno della Macedonia, a nord della Grecia, salì al trono Filippo II. Filippo intervenne nelle rivalità tra le città greche facendosi garante della pace comune. Con la battaglia di Cheronea (338 a.C.) la Grecia fu assoggettata e perse per sempre la sua indipendenza.

3 L’ETÀ DI PERICLE POLITICA INTERNA POLITICA ESTERA CULTURA
Ad Atene, lo scontro tra democratici e aristocratici era sempre più acceso. Gli uomini politici potevano fare rapidamente carriera o, se sospettati di ambizione personale, essere colpiti dall’ostracismo (da òstrakon, il ‘coccio’ su cui si scriveva il nome del personaggio da mandare in esilio). Dal 461 al 429 a.C. Atene fu guidata da Pericle, un brillante uomo politico. Con Pericle, Atene raggiunse il massimo splendore. I provvedimenti di Pericle gli assicurarono il consenso popolare, ma anche accuse di demagogia (politica volta a ottenere il consenso più che a realizzare progetti di interesse pubblico). POLITICA INTERNA POLITICA ESTERA CULTURA Stipula un accordo col Re di Persia (pace di Callia, 449 a.C.). Trasferisce ad Atene il tesoro della Lega di Delo. Avvia i lavori di ricostruzione dell’acropoli di Atene. Commissiona allo scultore Fidia i fregi del Partenone. Introduce una paga per i membri della bulè e dei tribunali. Garantisce l’ingresso gratuito agli spettacoli teatrali.

4 LA GUERRA DEL PELOPONNESO

5 L’EREDITÀ DELLA CULTURA GRECA
I secoli V-IV a.C. sono definiti l’Età classica della Grecia. In questo periodo, la Grecia raggiunse grandissimi risultati in molti campi. Fu inventato il teatro, come momento di riflessione per la comunità. Fu inventata la filosofia, l’arte del pensiero e del ragionamento. Fu inventata la storia, come indagine e osservazione diretta degli eventi. Gli artisti greci raggiunsero vette insuperate nella scultura, nella pittura e nell’architettura. La letteratura e la mitologia greca sono ancora alla base della nostra cultura occidentale. Molti sport e le stesse Olimpiadi moderne sono un’eredità dei Greci antichi. D’altra parte, i Greci introdussero pochi progressi tecnologici nel loro sistema produttivo. L’economia si basò sempre sul lavoro degli schiavi.

6 L’IMPERO MACEDONE E I REGNI ELLENISTICI

7 LA MACEDONIA E IL PROGETTO POLITICO DI ALESSANDRO MAGNO
La Macedonia era un piccolo regno nel nord della Grecia. Il re condivideva il potere con un’aristocrazia di capi guerrieri. Sotto il re Filippo II ( a.C.) la Macedonia attuò una vigorosa politica di espansione, sottomettendo in breve le pòleis greche. Il figlio Alessandro Magno ( a.C.) proseguì le conquiste, portando in pochi anni i confini dell’impero macedone fino al fiume Indo. Alessandro si presentò come erede della cultura greca, ma quando conquistò l’impero persiano assunse i caratteri tipici del sovrano divinizzato orientale. Il suo esercito, ben organizzato e armato della lunga lancia chiamata sarissa, fu una delle ragioni del suo successo. Giunti al fiume Indo, i soldati si rifiutarono di proseguire la marcia e tornarono indietro. Alessandro si stabilì a Babilonia, dove morì a 33 anni.

8 LE CONQUISTE DI ALESSANDRO MAGNO

9 ESTENSIONE TERRITORIALE RE (DINASTIE) E CITTÀ PRINCIPALI
I REGNI ELLENISTICI Alla morte di Alessandro, il suo vasto impero si sfaldò in tanti regni. I suoi successori, chiamati diàdochi, vi instaurarono delle dinastie. In questi regni si diffusero la cultura e la lingua greca. La fusione tra culture greca e orientale diede vita alla civiltà ellenistica. REGNO ESTENSIONE TERRITORIALE RE (DINASTIE) E CITTÀ PRINCIPALI CARATTERISTICHE Regno seleucide Mesopotamia, Anatolia, Persia, Siria Seleuco (Seleucidi) Babilonia, Antiochia Figura del re: «vincitore» e «ottimo amministratore» Regno tolemaico Egitto, Palestina Tolomeo (Tolomei) Alessandria Figura del re: faraone, divinizzato Regno antigonide Macedonia, Grecia Antigono (Antigonidi) Pella Regno di Pergamo Asia Minore Attalo (Attalidi) Pergamo


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