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Normativa suolo Prof. Fabio Murena Dipartimento di Ingegneria Chimica

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Presentazione sul tema: "Normativa suolo Prof. Fabio Murena Dipartimento di Ingegneria Chimica"— Transcript della presentazione:

1 Normativa suolo Prof. Fabio Murena Dipartimento di Ingegneria Chimica
Università degli studi di Napoli “Federico II”

2 La normativa è stabilita dal
Normativa italiana La normativa è stabilita dal D.Lgs. 3 Aprile 2006 n. 152 Parte IV - Titolo V “Bonifica siti contaminati” artt Situazioni o attività che possono determinare la necessità di interventi di bonifica / messa in sicurezza - Siti industriali dismessi; - Siti industriali in attività (industrie a rischio di incidente rilevante) - Discariche incontrollate di rifiuti; - Eventi incidentali che possono aver causato contaminazione delle matrici ambientali (incidenti in aree industriali, sversamenti di sostanze pericolose, incendi, alluvioni….); - Aree minerarie dismesse; - Distributori carburante e depositi oli minerali;

3 Art. 239 - Principi e campo di applicazione
stabilisce: interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti contaminati e definisce le procedure, i criteri e le modalità per lo svolgimento delle operazioni necessarie per: - l'eliminazione delle sorgenti dell'inquinamento - la riduzione delle concentrazioni di sostanze inquinanti

4 SITO POTENZIALMENTE CONTAMINATO
art. 240 – Definizioni SITO l'area o porzione di territorio, geograficamente definita e determinata, intesa nelle diverse matrici ambientali (suolo, sottosuolo ed acque sotterranee) e comprensiva delle eventuali strutture edilizie e impiantistiche presenti SITO POTENZIALMENTE CONTAMINATO un sito nel quale uno o più valori di concentrazione delle sostanze inquinanti rilevati nelle matrici ambientali risultino superiori ai valori di concentrazione soglia di contaminazione (CSC), in attesa di espletare le operazioni di caratterizzazione e di analisi di rischio sanitario e ambientale sito specifica, che ne permettano di determinare lo stato o meno di contaminazione sulla base delle concentrazioni soglia di rischio (CSR);

5 Concentrazioni soglia di contaminazione (CSC)
i livelli di contaminazione delle matrici ambientali che costituiscono valori al di sopra dei quali è necessaria la caratterizzazione del sito e l'analisi di rischio sito specifica, come individuati nell'Allegato 5 alla parte quarta del presente decreto.

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7 Allegato 5 degli allegati alla parte IV del D.Lgs 152/06
Tabella delle CSC per le acque sotterranee Espressi in mg/litro

8 Concentrazioni soglia di rischio (CSR)
i livelli di contaminazione delle matrici ambientali, da determinare caso per caso con l'applicazione della procedura di analisi di rischio sito specifica secondo i principi illustrati nell'Allegato 1 alla parte quarta del presente decreto e sulla base dei risultati del piano di caratterizzazione, il cui superamento richiede la messa in sicurezza e la Bonifica I LIVELLI DI CONTAMINAZIONE COSÌ DEFINITI COSTITUISCONO I LIMITI DI ACCETTABILITÀ PER IL SITO N.B.: a differenza delle CSC, le CSR sono quindi valori sito- specifici

9 Analisi di rischio sanitario ambientale sito specifica
Analisi sito specifica degli effetti sulla salute umana derivanti dall'esposizione prolungata all'azione delle sostanze presenti nelle matrici ambientali contaminate, condotta con i criteri indicati nell'Allegato 1 alla parte quarta del presente decreto;

10 SITO CONTAMINATO un sito nel quale i valori delle concentrazioni soglia di rischio (CSR), determinati con l'applicazione della procedura di analisi di rischio di cui all'Allegato 1 alla parte quarta del presente decreto sulla base dei risultati del piano di caratterizzazione, risultano superati; SITO NON CONTAMINATO un sito nel quale la contaminazione rilevata nelle matrice ambientali risulti inferiore ai valori di concentrazione soglia di contaminazione (CSC) oppure, se superiore, risulti comunque inferiore ai valori di concentrazione soglia di rischio (CSR) determinate a seguito dell'analisi di rischio sanitario e ambientale sito specifica;

11 Sito potenzialmente contaminato
CSC conc. soglia di contaminazione C vs CSC C > CSC C < CSC Sito potenzialmente contaminato Sito non contaminato C < CSR C vs CSR CSR conc. soglia di rischio C > CSR Sito contaminato

12 BONIFICA l'insieme degli interventi atti ad eliminare le fonti di inquinamento e le sostanze inquinanti o a ridurre le concentrazioni delle stesse presenti nel suolo, nel sottosuolo e nelle acque sotterranee ad un livello uguale o inferiore ai valori delle concentrazioni soglia di rischio (CSR);

13 Definizione e svolgimento di un piano di caratterizzazione
Indagine preliminare che accerti il superamento delle concentrazion soglia di contaminazione (CSC) Definizione e svolgimento di un piano di caratterizzazione Applicazione della procedura di analisi del rischio specifica per la determinazione delle concentrazioni soglia di rischio (CSR) In caso di superamento delle CSR Interventi di messa in sicurezza/bonifica

14 Caratterizzazione di un sito contaminato
Ricostruzione storica delle attività produttive svolte sul sito Elaborazione del Modello Concettuale Preliminare del sito e predisposizione di un piano di indagini ambientali finalizzato alla definizione dello stato ambientale del suolo, del sottosuolo e delle acque sotterranee Esecuzione del piano di indagini e delle eventuali indagini integrative necessarie alla luce dei primi risultati raccolti. Elaborazione dei risultati delle indagini eseguite e dei dati storici raccolti e rappresentazione dello stato di contaminazione del suolo, del sottosuolo e delle acque sotterranee. Elaborazione del Modello Concettuale Definitivo. Identificazione, tramite Analisi di Rischio sito specifica, dei livelli di concentrazione residua accettabili (CSR), sui quali impostare gli eventuali interventi di messa in sicurezza e/o di bonifica

15 Modello Concettuale Preliminare
Caratteristiche specifiche del sito in termini di potenziali fonti della contaminazione Estensione caratteristiche e qualità preliminari delle matrici Potenziali percorsi di migrazione Piano di indagine Descrizione dettagliata delle attività svolte in campo e in laboratorio (procedure di campionamento, misure di campo, modalità di identificazione, conservazione e trasporto dei campioni, metodiche analitiche etc.) 15

16 Elaborazione di un modello concettuale definitivo dei sito
Il Modello Concettuale Definitivo include: le caratteristiche specifiche del sito in termini di stato delle potenziali fonti della contaminazione; grado ed estensione della contaminazione del suolo, del sottosuolo, delle acque superficiali e sotterranee del sito e dell’ambiente da questo influenzato (individuazione dei parametri specifici di rappresentazione; percorsi di migrazione dalle sorgenti di contaminazione ai bersagli individuati nello scenario attuale (siti in esercizio) o nello scenario futuro (riqualificazione dell’area)

17 Calcolo del rischio e degli obiettivi di bonifica sito- specifici
La procedura di analisi assoluta di rischio può avere un duplice obiettivo finale: stimare quantitativamente il rischio per la salute umana connesso ad uno specifico sito; individuare dei valori di concentrazione accettabili nel suolo e nella falda che costituiscono gli obiettivi di bonifica sito specifici (Concentrazioni Soglia di Rischio, CSR). I due risultati derivano dalla applicazione della procedura secondo due distinte modalità. 17

18 Calcolo del rischio e degli obiettivi di bonifica sito- specifici
La modalità diretta (forward mode) permette il calcolo del rischio associato al recettore esposto, derivante da una sorgente di contaminazione di concentrazione nota. La modalità inversa (backward mode) permette il calcolo della massima concentrazione ammissibile in sorgente compatibile con il livello di rischio ritenuto accettabile per il recettore esposto. In particolare, stabilita la soglia di rischio tollerabile e utilizzando le formule inverse della procedura diretta, si ottiene una concentrazione accettabile nel punto di esposizione ed infine, per mezzo dei fattori di trasporto, si arriva a stimare la concentrazione accettabile in sorgente.


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