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LA CRISI RELIGIOSA DEL CINQUECENTO

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Presentazione sul tema: "LA CRISI RELIGIOSA DEL CINQUECENTO"— Transcript della presentazione:

1 LA CRISI RELIGIOSA DEL CINQUECENTO
LA RIFORMA: UNA RIVOLUZIONE EUROPEA

2 La Riforma radicale. Oltre lutero (1522-1525)
Parte seconda La Riforma radicale. Oltre lutero ( )

3 Le conseguenze della Riforma sulla società tedesca
: rivolta dei cavalieri : insurrezioni contadine : “protesta” dei principi (Lega di Smalcalda) : Carlo V sconfigge l’esercito della Lega di Smalcalda a Mülberg (24 aprile 1547) : guerre di religione o conflitti sociali?

4 Andrea Carlostadio (1480-1541): il primo riformatore «radicale»
Andreas Rudolph Bodenstein (italianizzato in Andrea Carlostadio), originario di Karlstadt e di pochi anni più anziano di Lutero, è dapprima suo compagno di studi a Erfurt e poi dal 1510 suo professore all’Università di Wittenberg. Con lui Lutero consegue il dottorato nel 1512. Fra i primi sostenitori di Lutero, è scomunicato da Leone X nel 1521. Subito dopo la Dieta di Worms, mentre Lutero è isolato a Wartburg, inizia a radicalizzare le sue posizioni e attua la riforma a Wittenberg abolendo la messa e il celibato dei preti

5 Andrea Carlostadio (1480-1541): il primo riformatore «radicale»
Nel 1523 appoggia le rivendicazioni dei contadini distaccandosi da Lutero che nel 1524 gli nega il diritto di stampare e predicare senza la sua autorizzazione. Minacciato durante la guerra dei contadini del 1525, si riavvicina a Lutero che lo ospita in casa propria per alcuni mesi. Nel 1529 si avvicina alle posizioni degli Anabattisti. Nel 1534 si rifugia a Basilea dove diviene pastore e dove muore di peste nel 1541.

6 1522-23 – La rivolta dei cavalieri
Esaltato dalle nuove idee di Lutero, un piccolo esercito di cavalieri (esponenti della nobiltà minore), guidato da Franz von Sickingen e Ulrich von Hutten, attacca le terre del principe-vescovo di Treviri, affermando la fine della proprietà ecclesiastica e la propria autonomia dai signori, ma viene subito schiacciato dalle truppe vescovili e imperiali. La rivolta de cavalieri consente ai principi di rafforzare il loro potere sul territorio.

7 1524-25 - La guerra dei contadini
In tutta la Germania si manifestano focolai di rivolta contadina. I contadini, guidati da predicatori radicali, usano le idee della Riforma per far valere i loro diritti. Lutero si schiera contro i contadini ed esorta i principi ad intervenire per schiacciare la rivolta. Dopo una guerra breve, ma durissima e sanguinosa, nel maggio 1525 i ribelli sono sconfitti Frankenhausen dall’armata dei principi guidata dal luterano Filippo d’Assia. Fra morti in battaglia e giustiziati si ipotizzano oltre morti.

8 1524-25 – Le prime rivolte contadine
1514: rivolta del «Povero Corrado» nel Württemberg 1515: guerra contadina nell’Austria centrale 1524, maggio: prime sollevazioni contadine in Franconia e nella Foresta Nera 1524, 10 agosto: rivolta a Mühlhausen in Turingia 1525, febbraio: formazione della «schiera di Baltringen», della «schiera dell’Allgäu» e della «schiera del lago di Costanza» 1525, 6 marzo: Assemblea contadina a Memmingen, unione delle schiere di Baltringen, Allgäu e Costanza 1525, 19 marzo: pubblicazione dei Dodici articoli dei contadini di Svevia

9 aprile 1525 – La Germania in preda alle rivolte contadine
aprile 1525 – La Germania in preda alle rivolte contadine. Lutero esorta alla pace 1525, 1° aprile: formazione della «schiera della valle del Tauber» in Franconia; rivolta nel vescovato di Würzburg 2 aprile: rivolta nella valle del Neckar 14 aprile: rivolta in Alsazia; formazione della «schiera di Bildhausen in Franconia» 16 aprile: rivolta nel Württemberg; i contadini dettano legge a Weinsberg 18 aprile: rivolta a Fulda, formazione della «schiera di Werra» 19 aprile: Lutero pubblica l’ Esortazione alla pace, sopra i dodici articoli dei contadini di Svevia

10 aprile-maggio 1525 – L’insurrezione si espande
aprile-maggio 1525 – L’insurrezione si espande. Lutero interviene contro i contadini 1525, 23 aprile: rivolte nel Palatinato e in Svizzera 26 aprile: occupazione di Stoccarda; rivolta a urbana Magonza 27 aprile: rivolta urbana a Colonia 28 aprile: occupazione di Erfurt 2 maggio: insurrezione nel Baden 5 maggio: Lutero pubblica Contro le empie e scellerate bande dei contadini 8 maggio: i contadini conquistano Würzburg 9 maggio: rivolta contadina in Tirolo guidata da Michael Gaismayr

11 Lutero contro i contadini
«Questi contadini hanno meritato più e più volte la morte del corpo e dell’anima. Prepararono la rivolta, rapinarono e saccheggiarono con empietà conventi e castelli che non erano loro, perciò meritano doppiamente la morte del corpo e dell’anima come pubblici briganti e assassini da strada. Qualunque uomo che possa essere accusato di sedizione è già al bando di Dio e degli uomini, così che chi per primo voglia e possa ucciderlo agisce chiaramente in modo giusto»

12 maggio-giugno 1525 – La repressione dei principi e la sconfitta dei contadini
1525, 12 maggio: prima sconfitta dei contadini del Württemberg a Böblingen 15 maggio: battaglia di Frankenhausen e sconfitta del fronte contadino (7.000 morti) 17 maggio: sconfitta dei contadini alsaziani a Saverne 27 maggio: esecuzione di Thomas Müntzer 2 giugno: battaglia di Königshofen e sconfitta dei contadini dell’Odenwald 4 giugno: battaglia di Ingolstadt e fine della rivolta in Franconia 8 giugno: riconquista di Würzburg da parte dei signori La guerra dei contadini si conclude con oltre morti in due anni.

13 Thomas Müntzer e la riforma radicale
Fra capi della rivolta radicale si distingue Thomas Müntzer ( ), già collaboratore di Lutero, il quale organizza in Sassonia una Lega degli Eletti decisa a distruggere il potere dei nobili. Il nuovo movimento religioso prenderà il nome di Anabattisti (=i ribattezzati) Catturato nella battaglia di Frankenhausen, Müntzer viene decapitato il 27 maggio 1525.

14 Thomas Müntzer e Martin Lutero
È un riformatore della Chiesa, edificatore di una nuova Chiesa Riformata Ritiene che il Regno spirituale di Dio in Cielo e il regno politico dell’uomo sulla terra non possono coincidere «Dio ha dato la spada ai principi perché frenino e puniscano tutti gli eccessi dei malvagi» Definisce Müntzer «il diavolo in carne e ossa» È un radicale nemico di ogni Chiesa costituita Intende costruire il Regno di Dio in terra Vede nella rivolta contadina la possibilità di realizzare l’uguaglianza e la giustizia sociale È convinto che la guerra giusta possa portare giustizia in terra Definisce Lutero «Padre dolce-vita», «frate maiale»

15 Cosa chiedono i contadini?
Dai Dodici articoli appaiono una serie di rivendicazioni nel complesso moderate e ancora tutte interne al mondo feudale. Si tratta di ritornare alle «antiche consuetudini» violate dai signori. Ciò che caratterizza le rivendicazioni contadine è la concezione egualitaria della comunità presentata come un tutto organico. La contrapposizione più netta è tra Servaggio e Libertà … che però riguarda il gruppo e non i singoli individui.

16 Come incide la Riforma sulle rivendicazioni contadine?
Il «ritorno al Vangelo» predicato da Lutero fornisce ai capi contadini un punto di riferimento sicuro: la pietra di paragone di ogni giustizia terrena, l’unico criterio cui conformare ogni cosa. L’ideale di una società giusta si trasforma nella rivendicazione dell’autorità delle Sacre Scrittura su tutto. «Diritto divino» contro «diritto signorile». La Riforma fornisce un linguaggio alle rivendicazioni contadine. La consapevolezza di avere il favore di Dio consente di affrontare la lotta e il martirio.

17 1525: una prima duplice sconfitta
Il 1525 segna una prima duplice sconfitta per la Riforma: - la sconfitta di Lutero e della sua idea pacifica e universale di Riforma - la sconfitta dell’ala radicale e della sua volontà di realizzare «la rivoluzione di Dio su questa terra» Da questo momento Lutero sarà considerato da molti il garante dell’ordine costituito, l’uomo dei principi, il traditore delle sue stesse idee.

18 Bibliografia F. Engels, La guerra dei contadini, Londra 1850
U. Gastaldi, Storia dell’anabattismo. Dalle origini a Münster , Claudiana, Torino, 1972 U. Gastaldi, Storia dell’anabattismo. Da Münster ai nostri giorni, Claudiana, Torino, 1981 J. Macek (a cura di), La Riforma popolare, Sansoni Firenze, 1973 H. Eilert (a cura di), Riforma protestante e rivoluzione sociale. Testi della guerra dei contadini tedeschi ( ), Guerini e Associati, Milano, 1988 M. Biagioni, L. Felici, La Riforma radicale nell’Europa del Cinquecento, Laterza, Roma-Bari, 2011


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