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MARCO POLO di Sofia Colombini Michelangelo Lupoi Angelica Mosca

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Presentazione sul tema: "MARCO POLO di Sofia Colombini Michelangelo Lupoi Angelica Mosca"— Transcript della presentazione:

1 MARCO POLO di Sofia Colombini Michelangelo Lupoi Angelica Mosca

2 La vita Marco Polo nacque il 15 settembre del 1254 a Venezia da una famiglia di mercanti. Era cittadino della Repubblica di Venezia, detta la “Serenissima”. Nel 1271, all’età di 17 anni, Marco decise di partire insieme al padre Nicola ed allo zio Matteo, diretti in l’Asia. Appena arrivati in Cina i mercanti guadagnarono la fiducia del Kublaj Khan, che affidò loro delle missioni nelle provincie più remote del suo Impero. Nel 1275 i Polo tornarono a Pechino.

3 Nel 1278 Marco Polo venne nominato governatore di Hong-Chou.
Nel 1292, a 21 anni dalla partenza da Venezia, iniziò il viaggio di ritorno salpando dal porto di Zaitun. Nel 1295 rientrò a Venezia.

4 Marco Polo aveva saputo adattarsi ed inserirsi nella cultura cinese, facendo propri la lingua e le usanze di quel popolo. In vent’anni, egli aveva profondamente modificato sia la parlata, che il modo di vestire, tant’è che i conoscenti, gli amici lasciati ragazzi ed ora adulti, i parenti, lo riconobbero a malapena. Iniziava così il reinserimento di Marco nella società veneziana, nei suoi ritmi e nelle sue attività.

5 Nella battaglia di Curzola del 1298 tra veneziani e genovesi, Marco venne fatto prigioniero.
Il periodo di carcere di Marco Polo a Genova fu solo di un anno, ma rappresentò per lui un'autentica fortuna. Il giovane conobbe infatti in prigione Rustichello da Pisa al quale dettò “Il Milione”, il libro che lo avrebbe consegnato alla storia come il più grande viaggiatore di tutti i tempi. In questo libro Marco Polo raccontò le sue straordinarie avventure e descrisse i luoghi che aveva visitato durante il suo lungo viaggio. Da molti egli non fu creduto. Nacque così “Il Milione”.

6 Nel 1299 Marco fu liberato e tornò a Venezia, dove riprese a fare il mercante senza più viaggiare lontano, si sposò ed ebbe tre figlie. Morì nel 1324, ma non ebbe, a quanto pare, la soddisfazione di essere davvero creduto dai suoi concittadini: si dice che perfino in punto di morte gli venne chiesto di confessare che aveva raccontato molte bugie ed esagerazioni...

7 “Il Milione” Quest’opera, originariamente scritta in lingua d’Oil, è molto importante perché ricomprende in un unico testo le conoscenze all’epoca disponibili sull’Asia. Per quanto riguarda il nome dell’opera vi sono varie teorie che ne spiegano l’origine. Una prima sostiene che “Il Milione” sia un adattamento del diminutivo “Emilione”, soprannome del nome della famiglia Polo.

8 Altra tesi suppone che “Il Milione” sia il multiplo di miglio, unità di misura corrispondente a mille passi, visto che Marco fece il viaggio principalmente a piedi. Sembra comunque certo che il libro fu inizialmente diffuso alla fine del XIII secolo con il titolo originario di “ Le devisement du monde” (“La descrizione del mondo” - andato perduto) e che l’opera attuale deriva da successive traduzioni e rimaneggiamenti ai quali fu dato il titolo de “Il Milione”.

9 Il “Milione” riporta notizie, pratiche ed essenziali, di un mercante divenuto funzionario, senza lasciare molto spazio alla fantasia. Alcune esagerazioni dipendono dalla forma che Rustichello aveva dato al racconto, per renderlo più attraente: per esempio, si parla di palazzi o di intere città dai tetti «tutti d’oro», che è un’esagerazione, mentre è vero che in Oriente si usava (e si usa ancora) rivestire con una sfoglia d’oro i tetti degli edifici importanti.

10 Il viaggio Il viaggio di Marco Polo aveva fornito conoscenze per quei tempi straordinariamente precise sull’India, sulla Mongolia, sulla Cina, sulle penisole e sulle isole dell’ Oceano Indiano. Tali conoscenze riguardavano la geografia, la storia, la cultura, le abitudini e lo stile di vita delle popolazioni che abitavano l’Asia medioevale. Il viaggio di Marco Polo durò 24 anni.

11 La prima tappa del suo lungo viaggio fu la penisola anatolica dove i Polo giunsero via mare da Venezia. Decisero poi di proseguire il viaggio via terra e di dirigersi verso nord. Da Kerman attraversarono il deserto persiano, il Karassan e le montagne del Badakshan dove si fermarono per un anno visto che Marco si era ammalato.

12 Superata la Persia, i Polo attraversarono l’Afghanistan e dovettero affrontare uno degli ostacoli più impegnativi sulla loro strada: la catena montuosa del Pamir, regione confinante con il Kashmir e passaggio obbligato per arrivare in Cina.

13 Dopo aver superato le montagne del Pamir, gli esploratori veneziani giunsero nel bacino del Tamir, nell’attuale regione dello Xinjiang, nella Cina nord-occidentale. Da lì, i Polo giunsero nell’immenso deserto del Gobi e per attraversarlo impiegarono circa un anno, in condizioni estreme, tra scarsità di cibo e acqua. Successivamente si fermarono ad HonChou, dove si stabilirono per un anno aspettando istruzioni dalla corte mongola.

14 Dopo tre anni e mezzo passati nei deserti e nelle montagne giunsero a Pechino, chiamata a quell’epoca anche Cambulac; arrivati alla corte del Gran Khan, nella primavera del 1275 furono accolti con molta gioia. Lì restarono per ben 17 anni e Marco fece molti altri viaggi, in India e a Ceylon; nel 1292 iniziò il loro viaggio di ritorno verso Venezia dove giunse nel 1295.

15 Istanbul La città turca di Istanbul, situata lungo lo stretto del Bosforo, è l’unica città al mondo appartenente a due continenti: Asia ed Europa. Nel corso della sua lunga storia la città fu chiamata prima Bisanzio (fino al IV secolo) poi Costantinopoli (fino al XV secolo) poi Istanbul.

16 Durante il Medioevo, Istanbul, allora chiamata Costantinopoli, era una delle più ricche e grandi città d’Europa e il centro della cristianità greco-ortodossa. Questo grazie alla sostanziale stabilità che l’oligarchia bizantina mantenne durante tutto il suo impero.

17 Nel XIII secolo, benché talvolta saccheggiata, Costantinopoli mantenne grande importanza artistica e culturale fino alla conquista da parte dell’Impero Ottomano (XV secolo), che determinò la caduta definitiva dell’Impero bizantino.

18 L’importanza della città e il dominio bizantino hanno fatto sì che ad Istanbul fossero realizzati importantissimi monumenti tra cui molte chiese e basiliche, come la Basilica di Santa Sofia, poi convertite in Moschee a seguito della conquista Ottomana avvenuta nel XV secolo.


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