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Economia, società e politica nell’Italia degli Anni Sessanta

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Presentazione sul tema: "Economia, società e politica nell’Italia degli Anni Sessanta"— Transcript della presentazione:

1 Economia, società e politica nell’Italia degli Anni Sessanta
LIBERA UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ MILAZZO ANNO BARTOLO CANNISTRÀ Economia, società e politica nell’Italia degli Anni Sessanta

2 . 6 IL CENTRO-SINISTRA «PROGRAMMATICO»

3 1 GLI ANNI DEL BOOM

4 VERSO IL CENTRO-SINISTRA I RISULTATI DELLE ELEZIONI DEL 1958
GLI ANNI DEL BOOM I VERSO IL CENTRO-SINISTRA I RISULTATI DELLE ELEZIONI DEL 1958 Aumento ra

5 GLI ANNI DEL BOOM I I a

6 GLI ANNI DEL BOOM I I a

7 GLI ANNI DEL BOOM I I a

8 GLI ANNI DEL BOOM I I a

9 VERSO IL CENTRO-SINISTRA I RISULTATI DELLE ELEZIONI DEL 1958
GLI ANNI DEL BOOM VERSO IL CENTRO-SINISTRA I RISULTATI DELLE ELEZIONI DEL 1958 Aumento ra

10 I GLI ANNI DEL BOOM I a

11 I GLI ANNI DEL BOOM I a

12 VERSO IL CENTRO-SINISTRA I RISULTATI DELLE ELEZIONI DEL 1958
GLI ANNI DEL BOOM VERSO IL CENTRO-SINISTRA I RISULTATI DELLE ELEZIONI DEL 1958 Aumento ra

13 VERSO IL CENTRO-SINISTRA I RISULTATI DELLE ELEZIONI DEL 1958
GLI ANNI DEL BOOM VERSO IL CENTRO-SINISTRA I RISULTATI DELLE ELEZIONI DEL 1958 Aumento ra

14 VERSO IL CENTRO-SINISTRA
GLI ANNI DEL BOOM VERSO IL CENTRO-SINISTRA I

15 VERSO IL CENTRO-SINISTRA I RISULTATI DELLE ELEZIONI DEL 1958
GLI ANNI DEL BOOM VERSO IL CENTRO-SINISTRA I RISULTATI DELLE ELEZIONI DEL 1958 Aumento ra

16 VERSO IL CENTRO-SINISTRA I RISULTATI DELLE ELEZIONI DEL 1958
GLI ANNI DEL BOOM VERSO IL CENTRO-SINISTRA I RISULTATI DELLE ELEZIONI DEL 1958 Aumento ra

17 2 VERSO IL CENTRO-SINISTRA

18 VERSO IL CENTRO-SINISTRA
LA STRATEGIA DEI PARTITI NELLE ELEZIONI DEL 1958 «PROGRESSO SENZA AVVENTURE» INCONTRO FRA CATTOLICI E SOCIALISTI « VIA ITALIANA AL SOCIALISMO» RIAFFERMAZIONE DEL CENTRISMO APERTURA A SINISTRA «STRATEGIA LEGALITARIA»

19 VERSO IL CENTRO-SINISTRA
LE ELEZIONI DEL 1958 LE ELEZIONI DEL 1958 4, ,9* 3, , , , , ,7 -1, , , , , , , ,1 Aumento della DC e del PSI: i partiti della futura alleanza, ma non sono premiati i partiti laici di centro-sinistra. Piccolo incremento del PLI Tenuta del PCI, nonostante la «crisi ungherese»; i voti del Sud Calo dei partiti di Destra *PNM + PMP

20 VERSO IL CENTRO-SINISTRA
I GOVERNI DAL 1958 AL 1960 CENTRISMO CENTRO-SINISTRA

21 VERSO IL CENTRO-SINISTRA
I GOVERNI DAL 1958 AL 1960 CENTRISMO CENTRO-SINISTRA

22 VERSO IL CENTRO-SINISTRA
I GOVERNI DAL 1958 AL 1960 FANFANI II SEGNI II APPOGGIO ESTERNO APPOGGIO ESTERNO TAMBRONI APPOGGIO ESTERNO

23 VERSO IL CENTRO-SINISTRA I GOVERNI DAL 1958 AL 1960: FANFANI II
APPOGGIO ESTERNO I RISULTATI DEL 1958 PREMIANO DC E PSI: PASSAPORTO PER IL CENTRO-SINISTRA IL SEGRETARIO DC FANFANI FORMA UN GOVERNO DC-PSDI (CON APPOGGIO ESTERNO DEL PRI)

24 VERSO IL CENTRO-SINISTRA I GOVERNI DAL 1958 AL 1960: SEGNI II
L’OPPOSIZIONE DELLA DESTRA DC PORTA FANFANI A DIMETTERSI DA PRES DEL CONSIGLIO, MINISTRO DEGLI ESTERI, SEGRETARIO DC ALDO MORO NUOVO SEGRETARIO DC LA SPACCATURA DI INIZIATIVA DEMOCRATICA e I «DOROTEI» LA SVOLTA DC: GOVERNO SEGNI CON APPOGGIO DI TUTTE LE DESTRE «GOVERNO DI NECESSITA’» E «PRUDENZA» DI MORO SEGNI II APPOGGIO ESTERNO

25 VERSO IL CENTRO-SINISTRA
LE ELEZIONI DEL 1958 VERSO IL CENTRO-SINISTRA IL GOVERNO TAMBRONI E LA CRISI DELL’ESTATE DEL 1960 L’INIZIATIVA DI GRONCHI E IL GOVERNO TAMBRONI: UN GOVERNO PONTE PER L’INCONTRO CON IL PSI MA FRANCHI TIRATORI DC E APPOGGIO DETERMINANTE DEL MSI. RITIRO DI TAMBRONI MA RICONFERMA DA PARTE DI GRONCHI : GLI OBIETTIVI DI TAMBRONI E DI MICHELINI (MSI) TAMBRONI APPOGGIO ESTERNO

26 VERSO IL CENTRO-SINISTRA
LE ELEZIONI DEL 1958 VERSO IL CENTRO-SINISTRA IL GOVERNO TAMBRONI E LA CRISI DELL’ESTATE DEL 1960 ----IL CONGRESSO MSI A GENOVA E LA REAZIONE ANTIFASCISTA DI PARTITI E SINDACATI ----IL GOVERNO SCONFITTO: IL CONGRESSO SPOSTATO

27 VERSO IL CENTRO-SINISTRA
LE ELEZIONI DEL 1958 I VERSO IL CENTRO-SINISTRA IL GOVERNO TAMBRONI E LA CRISI DELL’ESTATE DEL 1960 ----LE MANIFESTAZIONI IN ITALIA E LA DURA REPRESSIONE POLIZIESCA ----L’ISOLAMENTO DI TAMBRONI E LE DIMISSIONI ----LA SVOLTA DELLA DC E L’INCARICO A FANFANI 7.7 30.6 6.7 27.6 5.7

28 VERSO IL CENTRO-SINISTRA
LE ELEZIONI DEL 1958 VERSO IL CENTRO-SINISTRA IL GOVERNO TAMBRONI E LA CRISI DELL’ESTATE DEL 1960 ----L’ISOLAMENTO DI TAMBRONI E LE DIMISSIONI ----LA SVOLTA DELLA DC E L’INCARICO A FANFANI

29 2 IL TERZO GOVERNO FANFANI

30 ( ) ( ) IL TERZO GOVERNO FANFANI
IL PRIMO DEI DUE GOVERNI FANFANI DAL 1960 AL 1963 FANFANI III ( ) ( ) Governo di «restaurazione democratica» o delle «convergenze parallele» APPOGGIO ESTERNO APPOGGIO ESTERNO

31 ( ) ( ) IL TERZO GOVERNO FANFANI
IL PRIMO DEI DUE GOVERNI FANFANI DAL 1960 AL 1963 FANFANI III ( ) ( ) Governo di «restaurazione democratica» o delle «convergenze parallele» La prudenza di Moro: centrismo ma con apertura al PSI (bilanciata da PNM) La DC non compie ancora una scelta, ma Moro continua a tessere la tela APPOGGIO ESTERNO APPOGGIO ESTERNO ASTENSIONE ASTENSIONE

32 IL TERZO GOVERNO FANFANI
1960 -Olimpiadi di Roma -Prima Tribuna elettorale -Legge elettorale provinciale proporzionale -Elezioni provinciali: PCI e PSDI avanzano, PSI cala -La Dc chiede al Psi di uscire dalle «giunte rosse» -Giunte di centro-sinistra a Milano,Genova,Firenze -Giunta regionale di centro-sinistra in Sicilia -Conferenza triangolare: governo,imprenditori,sindacati -Abolizione d. legge sul divieto di immigrazione interna -Enciclica «Mater et Magistra -Incontri di Fanfani con Kennedy e Kruscev

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34 IL TERZO GOVERNO FANFANI
marzo CONGRESSO PSI A MILANO A NENNI IL 55% PER GOVERNO DI CENTRO- SINISTRA Autonomia del partito e scelta incondizionata del metodo democratico. Governo non più di emergenza, ma politicamente qualificato. Ma ostilità del Vaticano («Punti fermi»), di Confindustria, finanza, dei dorotei (Segni), dei centristi (Scelba), dei «curiali» (Andreotti) 1961 – settembre CONVEGNO DC di S. PELLEGRINO gennaio CONGRESSO DC DI NAPOLI MORO PORTA L’80% DELLA DC ALL’APERTURA AL PSI La svolta a sinistra come stato di necessità. Reversibile. Moro garante di tutti: moderazione (dorotei) apertura (fanfaniani).

35 IL TERZO GOVERNO FANFANI
- febbraio FANFANI FORMA IL NUOVO GOVERNO DC-PRI-PSDI con appoggio esterno del PSI APPOGGIO ESTERNO

36 IL DIBATTITO SUL CENTRO-SINISTRA

37 IL DIBATTITO SUL CENTRO-SIBISTRA I PROTAGONISTI DEL CENTRO-SINISTRA

38 IL DIBATTITO SUL CENTRO-SIBISTRA IL TERZO GOVERNO FANFANI
I PROTAGONISTI DEL CENTRO-SINISTRA: IL GOVERNO AMINTORE FANFANI La Sinistra democristiana, l’attivismo del «motorino», i precedenti tentativi. GIUSEPPE SARAGAT Riavvicinamento al PSI UGO LA MALFA Governare il cambiamento

39 IL TERZO GOVERNO FANFANI IL DIBATTITO SUL CENTRO-SIBISTRA
I PROTAGONISTI DEL CENTRO-SINISTRA: LA DC ALDO MORO Ex dossettiano, segretario «dei dorotei». Mediare per portare tutta la DC all’accettazione del centro-sinistra. Governo delle «convergenze parallele». Fanfani (sinistra DC) al governo. Segni (destra DC) al Quirinale I DOROTEI: Avversari dei fanfaniani Mariano Rumor e Paolo E. Taviani DESTRA DC: Contro il centro-sinistra Mario ScelBa e Giulio Andreotti Antonio Segni

40 IL TERZO GOVERNO FANFANI IL DIBATTITO SUL CENTRO-SIBISTRA

41 IL DIBATTITO SUL CENTRO-SIBISTRA IL TERZO GOVERNO FANFANI
I PROTAGONISTI DEL CENTRO-SINISTRA: IL PSI PIETRO NENNI Dall’antifascismo all’unità del Fronte Popolare Destalinizzazione, Ungheria e «autonomia» dal Pci Il riavvicinamento al PSDI di Saragat La politica di incontro fra socialisti e cattolici RICCARDO LOMBARDI Dal Partito d’Azione al PSI. «Autonomista» Le «riforme strutturali» per superare il capitalismo LA SINISTRA DEL PSI I «carristi» di Tullio Vecchietti Il socialismo libertario di Lelio Basso

42 IL DIBATTITO SUL CENTRO-SIBISTRA IL TERZO GOVERNO FANFANI
I PROTAGONISTI DEL CENTRO-SINISTRA: IL PSI NENNI Strappare al PCI l’egemonia del movimento operaio e alla DC l’egemonia politica sul governo. Nella DC ci sono forze che vogliono liberarsi dall’ipoteca dell’alleanza di destra e dell’immobilismo di centro, ma non hanno la forza parlamentare. Sarà il PSI a darla. Portare i lavoratori nella «stanza dei bottoni». LOMBARDI Conquista dello Stato dall’interno, cambiandone la natura con l’intervento nell’economia (ENI) e la sua pianificazione. Necessario entrare nel governo per realizzare riforme di struttura.

43 IL DIBATTITO SUL CENTRO-SIBISTRA IL TERZO GOVERNO FANFANI
DC PSI CENTRISTI DOROTEI SINISTRA DC NENNI LOMBARDI FRONTISTI NUOVE CRONACHE BASE FORZE NUOVE AUTONOMISTI

44 IL DIBATTITO SUL CENTRO-SIBISTRA IL TERZO GOVERNO FANFANI
I PARTITI DI OPPOSIZIONE AL CENTRO-SINISTRA MICHELINI COVELLI MALAGODI TOGLIATTI LAURO

45 IL DIBATTITO SUL CENTRO-SIBISTRA IL TERZO GOVERNO FANFANI
Fino al 1960 il Pci non coglie la portata della grande trasformazione economica INGRAO : «MOVIMENTISMO» Il centro-sinistra non può risolvere gli squilibri italiani e divide la sinistra. Individuare un modello di sviluppo alternativo e le forze sociali anticapitalistiche: le masse cattoliche sradicate dalla realtà cittadina e inserite nella fabbrica. AMENDOLA: «PARLAMENTARISMO» Bisogna incalzare il centro-sinistra con riforme su cui il PCI possa convergere Partito unico dei lavoratori: superare le esperienze comunista e socialdemocratica IL MEMORIALE DI YALTA La mediazione di Togliatti e la politica del «doppio binario». 1964: la morte di Togliatti in visita in URSS La pubblicazione degli appunti di Togliatti per l’incontro con Kruscev: -Insufficienza della destalinizzazione e dell’analisi delle sue cause -Esigenza di sviluppo democratico e trasformazione dello Stato borghese -Collaborazione fra i partiti comunisti europei nella lotta democratica I COMUNISTI E IL MEMORIALE DI YALTA

46 IL DIBATTITO SUL CENTRO-SIBISTRA IL TERZO GOVERNO FANFANI
FATTORI FAVOREVOLI ALL’APERTURA A SINISTRA FIAT, OLIVETTI, PIRELLI -L’indebolimento della DC e i rafforzamento del PCI, -l’incapacità dei governi centristi di ridurre la forza del movimento operaio, -la ripresa dei conflitti operai con un’ondata di scioperi contro -la grande pesantezza degli orari di lavoro alla catena di montaggio, -le sperequazioni fra uomini e donne e fra impiegati e operai, -l’inferiorità dei salari italiani a quelli degli altri Paesi della CEE pongono l’esigenza di un governo più attento ai problemi del lavoro puntando silla «ragionevolezza» swi socialisti per inserire una parte dei lavoratori nella nuova realtà politico-sociale contenere l’offensiva rivendicativa della CGIL Isolare all’opposizione il PCI

47 IL DIBATTITO SUL CENTRO-SIBISTRA IL TERZO GOVERNO FANFANI
FATTORI FAVOREVOLI ALL’APERTURA A SINISTRA Il PSI, dopo avere rotto il patto di unità d’azione col PCI, Punta sulla programmazione per sanare gli squilibri dello sviluppo La DC, dopo avere oscillato fra centro-destra e centro-sinistra, sceglie una politica in linea con la nuova realtà industriale, perché intende guidare il processo di sviluppo del Paese e teme il prosciugamento del suo bacino elettorale contadino

48 IL DIBATTITO SUL CENTRO-SIBISTRA IL TERZO GOVERNO FANFANI
IL SUPERAMENTO DELL’OPPOSIZIONE DELL’APERTURA A SINISTRA Contro l’apertura a sinistra i gruppi industriali e finanziari (proprietà e iniziativa privata), la Chiesa (ostilità alla collaborazione fra cattolici e marxisti), gli USA (socialisti legati ai comunisti). MA Con l’elezione di Giovanni XXIII (1958) si attenua l’opposizione della Chiesa (anche se resta l’opposizione degli ambienti curiali conservatori). Appoggio di Montini a Moro (moralità, famiglia, cedolare d’acconto). Con l’elezione di Kennedy (1960) cade il veto degli USA.

49 3 IL QUARTO GOVERNO FANFANI

50 IL QUARTO GOVERNO FANFANI
FANFANI III ( ) ( ) FANFANI IV Governo di centro-sinistra «programmatico» Programma di centrosinistra ma senza ministri socialisti Ulteriore passo prudente, per non perdere la destra Dc e la sinistra Psi PSI (e Sinistra Dc) Programmazione, Scuola media unica, energia elettrica IL SECONDO DEI DUE GOVERNI FANFANI DAL 1960 AL 1963

51 IL QUARTO GOVERNO FANFANI IL PROGRAMMA DI CENTRO-SINISTRA
Gli obiettivi sociali del PSI e le «riforme strutturali» di Lombardi L’esigenza della sinistra Dc di «governare lo sviluppo economico» Il progetto di La Malfa di «razionalizzare» lo sviluppo L’opposizione di PLI e destra DC all’intervento pubblico nell’economia q Programmazione economica Nazionalizzazione dell’energia elettrica Scuola media unica Istituzione delle Regioni Il Piano Verde per l’agricoltura

52 IL QUARTO GOVERNO FANFANI
COMMISSIONE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA La Malfa (PRI) Ministro del Bilancio «Nota aggiuntiva alla relazione sulla contabilità nazionale» q Sviluppo economico generato solo da meccanismi di mercato senza sufficienti interventi pubblici per ridurre nel sistema produttivo gli squilibri settoriali (agricoltura e industria) e gli squilibri territoriali (arretratezza del Sud e del Nord-est). q Necessità di una pianificazione economica concordata con gli industriali e i sindacati per assicurare all’economia uno sviluppo globale e rispondere a esigenze insoddisfatte con un’iniziativa pubblica Commissione di esperti (vice-presidente Pasquale Saraceno) Ai Sindacati: «salari compatibili» e, in cambio, «servizi sociali» I Sindacati: rivendicazioni salariali, dopo la stasi degli Anni Cinquanta

53 IL QUARTO GOVERNO FANFANI COMMISSIONE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
q Il Ministero delle Partecipazioni statali: gli obiettivi e la realtà L’uso del termine «programmazione» invece di «pianificazione». Il sistema economico italiano misto (pubblico e privato). Le imprese pubbliche: decisioni conformi agli obiettivi di programma Esame preventivo dei programmi specifici e consuntivo dei risultati Le imprese private restano autonome ll «programma» non investe la loro sfera di autonomia se non nella misura in cui coordinamenti e vincoli si rivelano necessari per la realizzazione delle finalità del programma.

54 IL QUARTO GOVERNO FANFANI NAZIONALIZZAZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA
PERCHE’ q Consumi elettrici pro capite italiani inferiori a quelli di altri Paesi Il divario nei consumi elettrici è accentuato tra nord e sud Il servizio elettrico non raggiunge tutti gli italiani q Fare dell'energia elettrica uno strumento di sviluppo del paese Definire una politica nazionale dell'energia elettrica q Gli «Amici de Il Mondo» e «L’Espresso». Lombardi, Amendola. Gli «elettrici» e il Corriere della Sera. Il potere della Edison. Lo «sciopero degli investimenti» e la fuga di capitali in Svizzera

55 IL QUARTO GOVERNO FANFANI NAZIONALIZZAZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA
COME Si costituisce l’Ente nazionale per l’energia elettrica per acquisire le attività delle aziende elettriche (Edison, SIP, SGES, ecc.) di produzione, trasformazione, trasmissione e distribuzione indennizzandole in 10 anni al tasso di interesse del 5,5%. Obiettivo: ammodernamento e sviluppo della rete elettrica per soddisfare la crescente domanda di energia per le industrie e ridurne il prezzo e consentire condizioni uniformi di trattamento in tutto il Paese.. Prime realizzazioni: costruzione delle dorsali ad alta tensione, collegamenti internazionali, e con le isole e le zone rurali realizzazione del centro naz. per gestire i flussi di energia sulla rete [

56 IL QUARTO GOVERNO FANFANI
NAZIONALIZZAZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA I contrasti sull’ammontare degli indennizzi e gli strumenti di pagamento La Malfa e Lombardi: risarcire gli azionisti distribuendo loro obbligazioni (anche per limitare l’enorme potere della Edison). Ma prevale la linea del Governatore della Banca d’Italia Carli: indennizzare le società elettriche perché possano reinvestire. Cospicuo indennizzate alle società, che mantengono il loro potere .Coi capitali derivanti dagli indennizzi la Edison opera la fusione con la Montecatini, dando vita al colosso chimico Montedison.

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58 IL QUARTO GOVERNO FANFANI
SCUOLA MEDIA UNICA 1948: Costituzione: otto anni di istruzione obbligatoria e gratutita, MA 1951: 58% di italiani o analfabeti o privi anche di licenza elementare 1960 : solo il 20% dei ragazzi consegue la licenza media q Prima della riforma del 1962 a 11 anni bisogna scegliere fra -la scuola media: esame di ammissione e accesso a tutte le scuole superiori -scuola triennale di avviamento professionale per i meno abbienti. Una scuola di «»selezione sociale», non di «promozione sociale» q Art. 1 della Legge di riforma: «La scuola media concorre a promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi dalla Costituzione e favorisce l’orientamento dei giovani per la scelta dell’attività successiva q Viene posto fuori legge il lavoro sotto i 14 anni anche come apprendistato. Scuole medie in tutti Comuni. Classi miste. Scuola di orientamento. q Il problema del latino: elementi di latino insieme all’italiano ma in terza media latino facoltativo, ma necessario per l’accesso al liceo

59 IL QUARTO GOVERNO FANFANI
CEDOLARE D’ACCONTO q Fino al 1962 gli azionisti dovevano dichiarare i loro redditi da titoli ma vi era una forte evasione fiscale q Legge sulla ritenuta d’acconto d’imposta Non si introduce una nuova tassa ma un nuovo sistema di riscossione Le SpA trattengono e versano allo Stato una ritenuta del 15% sugli utili Il fisco detrarrà la ritenuta dall’imposta complementare dei contribuenti q Dura opposizione degli azionisti, fuga dei capitali in Svizzera… Nel ‘64 –governo Moro- gli azionisti possono scegliere fra una ritenuta del 5% oppure un versamento del 30% che li esime dall’obbligo di inserire gli utili nella dichiarazione dei redditi.

60 IL QUARTO GOVERNO FANFANI
IL PROGRAMMA NON REALIZZATO Del Programma di governo concordato col PSI non saranno realizzati q il Piano Verde per modernizzare l’agricoltura q l’attuazione dell’ordinamento regionale previsto in Costituzione

61 FINE


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