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Verso il Referendum Un SÌ per cambiare l'Italia

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Presentazione sul tema: "Verso il Referendum Un SÌ per cambiare l'Italia"— Transcript della presentazione:

1 Verso il Referendum Un SÌ per cambiare l'Italia
Giovedì 13 Ottobre 2016 Ore 18.30 Hotel San Paolo Palace

2 Un SÌ per cambiare l'Italia
INSIEME PER UN’ITALIA PIU’ MODERNA Attenzione: si cambia solo la seconda parte della Costituzione. La prima parte non viene sfiorata!

3 ABOLIZIONE BICAMERALISMO PARITARIO
L’Italia non sarà più un’eccezione in Europa Siamo l’unico Paese avanzato ad avere due camere che fanno le stesse cose

4 La situazione attuale in Europa
SOLO 13 PAESI UE CON SECONDA CAMERA SOLO IN 5 I SENATORI SONO ELETTI DIRETTAMENTE

5 La situazione attuale in Europa
Solo in Italia, Polonia e Romania la seconda Camera ha poteri rilevanti L’Italia, tranne la Romania, è l’unico Paese avanzato in cui il Senato ha esattamente gli stessi poteri della Camera

6 ITALIA/GERMANIA Situazione attuale Senato Bundesrat
315 membri eletti direttamente dai cittadini 69 membri nominati dai governi locali dei Land Stesso potere della Camera su tutte le materie Potere legislativo limitato ad alcune materie rispetto alla Camera Dà la fiducia al Governo Non dà la fiducia al Governo

7 Governi Italiani instabili e debolissimi
in 70 anni Assenza di programmazione nell’arco di una legislatura Percorso accidentato per le riforme. Si naviga a vista Girandola di ministri e più potere alla burocrazia

8 Cosa prevede la Riforma ABOLIZIONE BICAMERALISMO PARITARIO
Semplificazione iter legislativo Riduzione notevole tempi per adozione leggi Abbattimento costi degli apparati

9 Cosa prevede la Riforma IL NUOVO PARLAMENTO
Fiducia al Governo Solo dalla Camera Camera Protagonista del procedimento legislativo, salvo materie bicamerali Senato Raccorda il legislatore regionale con quello statale ed europeo Le leggi elettorali devono promuovere l’equilibrio tra donne e uomini

10 Cosa prevede la Riforma IL NUOVO SENATO DELLE REGIONI
Il Parlamento viene rafforzato portando nel Senato la rappresentanza delle Regioni e dei Comuni chiamandoli ad una responsabilità generale e condivisa

11 5 scelti dal Presidente della Repubblica, per 7 anni e non più a vita
Cosa prevede la Riforma IL NUOVO SENATO DELLE REGIONI Da 315 a 100 Senatori 5 scelti dal Presidente della Repubblica, per 7 anni e non più a vita 74 dalle Regioni Tra gli eletti nei consigli . 21 Sindaci. Uno per ogni territorio tra i Sindaci eletti Esprime pareri non vincolanti su leggi della Camera Riduzione tempi approvazione leggi da 500 a 70 gg mediamente Nuovo Senato Nessuna indennità Funzioni paritarie solo per leggi costituzionali e ordinamento enti locali, ecc.

12 Cosa prevede la Riforma IL NUOVO RAPPORTO STATO-REGIONI
Basta ai conflitti tra Stato e Regioni nati dopo la riforma del Titolo V della Costituzione realizzata nel 2001

13 Cosa prevede la Riforma LE RICADUTE SUL GOVERNO
Sarà più stabile, dipendendo soltanto dalla fiducia della Camera Potrà chiedere che la Camera riservi ai disegni di legge attuativi del programma una corsia preferenziale, che consenta la loro discussione e votazione entro un termine breve (non <70 gg.) In compenso, vedrà limitata la propria facoltà di legiferare direttamente mediante decreti-legge (viene codificato in Costituzione il contenuto della giurisprudenza costituzionale in proposito e della legge n. 400/1998)

14 Cosa prevede la Riforma RIPARTIZIONE COMPETENZE STATO REGIONI
Eliminate le competenze concorrenti Maggiore chiarezza nella definizione delle competenze dello Stato Rimangono intatte le competenze delle Regioni a Statuto Speciale come la Sicilia

15 Cosa prevede la Riforma ABOLIZIONE DEL CNEL
Nato per elaborare pareri e progetti di legge il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro è diventato solo un apparato inutile e costoso

16 Cosa prevede la Riforma TETTO ALLE INDENNITA’ DEI CONSIGLIERI REGIONALI
Ai consiglieri regionali non potranno essere corrisposti indennità superiori a quelli dei sindaci dei capoluoghi di Regione Cessano i trasferimenti di risorse pubbliche ai gruppi politici presenti nei Consigli regionale

17 Cosa prevede la Riforma
PROGETTI DI INIZIATIVA POPOLARE E RAPPRESENTANZA DI GENERE La partecipazione democratica viene resa seria ed efficace: più firme per la presentazione (150 mila), ma più garanzie affinchè il Parlamento le esamini in un tempo breve e prestabilito Le leggi elettorali dovranno sempre prevedere la rappresentanza di genere

18 Cosa prevede la Riforma REFERENDUM ABROGATIVI
Più firme per la richiesta (800 mila), ma quorum più basso, uguale alla maggioranza dei votanti alle elezioni politiche precedenti

19 Cosa prevede la Riforma REFERENDUM PROPOSITIVI
Introdotto un nuovo tipo di consultazione popolare per dare la possibilità ai cittadini di esprimere il loro parere su un tema specifico

20 Cosa prevede la Riforma IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Aumento del quorum per l’elezione del Capo dello Stato. Viene sempre eletto dal Parlamento in seduta comune a maggioranza dei 2/3. Dal 4° scrutinio a maggioranza dei 3/5, dal settimo scrutinio occorre il voto di 3/5 dei votanti. Finora dopo il terzo scrutinio, bastava il 50% +1 degli aventi diritto

21 Cosa prevede la Riforma LA CORTE COSTITUZIONALE
Dei 5 membri eletti dal Parlamento, 3 sono scelti dalla Camera e 2 dal Senato La Corte può essere chiamata a pronunciarsi sulle leggi elettorali prima della loro promulgazione

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