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PER LA COESISTENZA PACIFICA CON IL GRANDE CARNIVORO
#SOSLUPO LA CAMPAGNA WWF 2016 PER LA COESISTENZA PACIFICA CON IL GRANDE CARNIVORO
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IL LUPO IN ITALIA In Italia si stimano circa 1600 lupi sull’Appennino con una popolazione stabile. E’ estinto in Sicilia e non c’è mai stato in Sardegna. Sulle Alpi occidentali italiane, si stimano circa 120 lupi con una popolazione in espansione verso est. Ogni anno muoiono, per mano dell’uomo, circa il 20% della popolazione. Le principali cause sono il bracconaggio e gli incidenti stradali.
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IL PROBLEMA ATTUALE Dopo decenni di protezione, il Governo prevede oggi la possibilità di autorizzare le Regioni ad abbattere i lupi, concedendo le deroghe al divieto di uccisione. Il nuovo Piano Nazionale di Gestione e Conservazione del Lupo ( ) stabilisce che una quota del 5% (circa 60 esemplari) della popolazione nazionale possa essere annualmente “prelevata” a determinate condizioni. La disposizione è il risultato delle pressanti richieste degli allevatori, sostenuti dai cacciatori di ungulati, intenzionati a impedire la diffusione del lupo nelle aree di recente ricolonizzazione dove si pratica la zootecnia e dove si esercita la caccia.
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Grosseto feb 2014
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LA POSIZIONE DEL WWF ITALIA
L’abbattimento legale di lupi previsto dal Governo è una proposta che: può alleviare solo localmente e temporaneamente il problema delle predazioni di specie domestiche. non riduce in modo significativo il conflitto tra uomo e lupo perché non produce risultati efficaci e duraturi. rischia di accentuare il fenomeno dell’uccisione illegale, legittimandola, invece di mitigarla. è giudicato eticamente negativo dalla stragrande maggioranza dei cittadini.
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LA POSIZIONE DEL WWF ITALIA
Il WWF Italia ritiene che la mitigazione del conflitto tra i Grandi carnivori e l’allevamento vada perseguita utilizzando validi metodi non letali di difesa e prevenzione degli animali domestici, ampiamente sperimentati e largamente utilizzati in Italia e nel mondo, ovunque esista questo problema. Per questo il WWF chiede al Governo la cancellazione dell’articolo del Piano Nazionale d’Azione che prevede l’abbattimento in deroga alle norme di stretta protezione in quanto non esistono le condizioni, è una misura inefficace e controproducente, oltre che eticamente inaccettabile.
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LA POSIZIONE DEL WWF ITALIA
Il WWF sostiene 6 specifiche azioni in favore del lupo: Lotta al bracconaggio con incremento delle pene e delle sanzioni, incremento della sorveglianza, maggiore efficacia delle indagini antibracconaggio e certezza delle condanne. Contrasto al randagismo e all’abbandono dei cani per prevenire l’ibridazione con il lupo e l’incremento dei danni al bestiame; Protezione del bestiame domestico con le misure di prevenzione e difesa efficaci. Risarcimento dei danni diretti e indiretti con il corretto accertamento e tempestivo e completo indennizzo, senza disparità di trattamento nelle diverse Regioni. Diffusa e corretta informazione Monitoraggio a scala nazionale con scambio di informazioni a livello transfrontaliero per le Alpi.
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LE INIZIATIVE DEL WWF ITALIA
Azioni di policy e lobby sul Ministero dell’ambiente e le Regioni Attività d’informazione e di sensibilizzazione Interventi legali e azioni sul campo in difesa del Lupo dal bracconaggio e di protezione degli allevamenti
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#SOSLUPO
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La petizione è sul sito WWF all’indirizzo www.wwf.it/soslupo
Il WWF ha lanciato la petizione #soslupo per chiedere al Ministro dell’Ambiente e al Presidente della Conferenza delle Regioni di non concedere le deroghe al divieto di rimozione di lupi dall’ambiente naturale, ma piuttosto di rafforzare la lotta al bracconaggio e al vagantismo/randagismo canino, di aumentare gli sforzi per difendere il bestiame domestico dalle predazioni con metodi non letali e di migliorare lo stato della conoscenza del lupo. La petizione è sul sito WWF all’indirizzo L’obiettivo è quello di raccogliere almeno firme da utilizzare per contrastare l’approvazione del Piano con la deroga in sede di Conferenza Stato - Regioni entro metà marzo.
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IL WWF ITALIA PER IL LUPO
Nel 1971 Parco Nazionale d’Abruzzo e WWF Italia avviarono una collaborazione che nel 1973 divenne una campagna di successo denominata Operazione San Francesco. WWF e Parco d’Abruzzo affidarono ai maggiori esperti di lupo la prima indagine in Italia (con 3 lupi seguiti a distanza grazie a speciali collari). Nel 1973 viene emanato dal Ministero dell’Agricoltura e Foreste un primo decreto temporaneo per la protezione triennale del lupo, che poi fu reso definitivo nel 1976.
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IL WWF ITALIA PER IL LUPO
Il WWF Italia ha svolto attività sul lupo in tutto il suo areale di distribuzione. Grazie anche ai finanziamenti europei, il WWF ha lavorato sulle Alpi Occidentali, Appennino centrale, Toscana, Pollino. Tra le numerose attività svolte, ha cercato di offrire soluzioni concrete al problema dell’ibridazione e della predazione sul bestiame domestico, offrendo agli allevatori cani da guardiania e recinzioni elettrificate per difendere il bestiame dagli attacchi del predatore.
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IL WWF ITALIA PER IL LUPO
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Grazie per l’attenzione
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