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PubblicatoOrsola Volpi Modificato 7 anni fa
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Comparazione sintetica dei metodi d’indagine scientifica di Galilei e Bacone .
Prof. Antonella Caputo
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Teoria copernicana con Galilei
da mera ipotesi a vera teoria scientifica 1609 punta il telescopio al cielo e osserva direttamente quei corpi celesti considerati incorruttibili e insondabili Da nuove basi metodologiche alla scienza Ridefinizione dei rapporti tra scienza-filosofia-religione
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«La certezza è data agli occhi»
Macchie solari Luna con crateri, valli e catene montuose Quattro satelliti di Giove Il cannocchiale/e poi telescopio come prolungamento della vista umana
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Il dramma della Condanna e l’abiura
1612 condanna (padre Niccolò Lorini) 1616 cardinale Bellarmino sant’Uffizio Papa Urbano VIII (stima per Galilei) cerca di proteggerlo Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, tolemaico e copernicano 1632 – Simplicio, Sagredo, Salviati Considerata opera blasfema, fu costretto alla ritrattazione secondo questa formula: «abiuro, maledico e detesto i suddetti errori ed eresie». Muore solo nella sua casa di Arcetri 1642
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Critica del sapere tradizionale
Essenzialismo: ricerca dell’essenza ultima dei fenomeni naturali Finalismo: tutto orientato verso uno scopo dato da Dio
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Metodo Galileiano Osservazione dei fenomeni Momento risolutivo o
Misurazione matematica dei dati Ipotesi Momento risolutivo o Analitico
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Metodo Galileiano Momento compositivo o Sintetico
Esperimento e verifica Formulazione della legge
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Perché Galilei è l’iniziatore della scienza moderna?
Concezione matematica dell’universo e della Natura: Qualità oggettive (misurabili, altezz-larghezz-profondità-peso etc..) Qualità soggettive (non misurabile perché sono quelle qualità che percepiamo con i nostri sensi) LO SCIENZIATO DEVE STUDIARE SOLO I RAPPORTI QUANTITATIVI-MATEMATICI cioè le prime qualità. Così la fisica diventa Meccanica: studio dei corpi, delle loro proprietà misurabili e delle loro connessioni causali.
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Galilei, dinanzi il tribunale dell’Inquisizione!
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Francesco Bacone ( )
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Il fine della Scienza è Comprensione dei segreti della Natura non per «dominarla» ma per rispettarne la sua essenza; la natura è il «fondo disponibile per la prassi umana» (citando heidegger) Il progresso della conoscenza non può essere relegato ai circoli filosofici ma deve rappresentare il «parto maturo della moderna civiltà»; No al principio di autorità.
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L’utilità è il criterio di verità della Scienza. Il sapere è potere!
“il sapere deve essere in grado di incidere operativamente sulla realtà” – il sapere deve produrre effetti pratici sulla realtà – DI QUI la critica al sapere inteso come puramente teoretico. Quella di Bacone è una concezione del sapere largamente dipendente dalla rivol. Scientifica. Emerge nella sua visione del sapere l’idea della VOLONTA’ DI POTENZA dell’uomo moderno e la sua aspirazione a dominare/controllare la natura.
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La riorganizzazione del sapere
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La costruzione di un nuovo metodo impone:
la critica del metodo aristotelico poiché sterile e improduttivo; la critica dei pregiudizi o idòla Perciò Bacone scriverà la sua opera più celebre NOVUM ORGANUM
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Vi sono 4 tipi di pregiudizio*IDOLA libro pag. 133-134
idoli della tribù: questi pregiudizi derivano dall’insufficienza dei sensi; idoli della spelonca: sono legati alle inclinazioni proprie di ciascun individuo; qui rif. a Platone idoli del foro: sono il risultato dell’influenza della società e del linguaggio; idoli del teatro: sono costituiti dalla tradizione culturale e filosofica.
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L’intelletto deve purificarsi da tutti questi falsi idoli, falsi inganni e riacquistare una sorta di «ingenuità» e purezza di visione che gli consenta di osservare nuovamente le cose come se le vedesse per la prima volta, con occhio limpido e non più offuscato da preconcetti per giungere così alla «vera Verità» – essa coincide con la capacità umana di incidere sulla realtà, di trasformare operativamente il reale facendolo essere al servizio dell’uomo e delle sue esigenze = verità/utilità; scienza/sapere=tecnica; homo faber.
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Metodo Baconiano Induzione, libro pag 135
Raccolta dei dati: osservazione ORDINATA dei fatti Di presenza Elaborazione delle tavole Di assenza Dei gradi Formulazione di una prima ipotesi coerente con i risultati delle tavole Vaglio dell’ipotesi mediante un procedimento di esclusione*inclusione e tramite una serie di tecniche sperimentali Messa a punto di un esperimento cruciale Individuazione delle vera causa o forma del fenomeno
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