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Presentazione sul tema: "13/11/11 1 1."— Transcript della presentazione:

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2 Il nuovo Invito alla biologia.blu
13/11/11 H. Curtis, N. S. Barnes, A. Schnek, A. Massarini Il nuovo Invito alla biologia.blu 2 2 2

3 Le piante e i funghi Capitolo A4 3 13/11/11 3
Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 3 3

4 Il regno dei funghi Lezione 1 4 13/11/11 4
Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 4 4

5 13/11/11 I funghi I funghi sono eucarioti eterotrofi, unicellulari o pluricellulari. I funghi pluricellulari sono composti da filamenti (ife) con la funzione di assorbire le sostanze nutritive. Numerose ife formano il micelio. La maggior parte dei funghi forma anche un corpo fruttifero che fuoriesce dal terreno. I funghi si riproducono per via sessuata e asessuata. 5 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 5 5

6 Diversi tipi di funghi Si possono distinguere tre gruppi di funghi:
13/11/11 Diversi tipi di funghi Si possono distinguere tre gruppi di funghi: zigomiceti (funghi saprofiti, come la muffa del pane); ascomiceti (lieviti, tartufi); basidiomiceti (gran parte dei funghi commestibili, ma anche funghi parassiti). 6 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 6 6

7 13/11/11 Licheni e micorrize Un lichene è una combinazione di un fungo con un’alga verde o con un cianobatterio. Le micorrize sono associazioni simbiotiche tra funghi e radici di piante complesse. 7 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 7 7

8 La comparsa delle piante terrestri
13/11/11 Lezione 2 La comparsa delle piante terrestri 8 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 8 8

9 13/11/11 Le piante terrestri Le piante sono organismi fotosintetici pluricellulari in grado di vivere in ambiente subaereo. Adattamenti per la vita fuori dall’acqua: necessità di sostegno; ancoraggio saldo al suolo; raccogliere acqua in profondità; cuticola impermeabile che ricopre la superficie delle foglie; stomi per gli scambi gassosi. 9 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 9 9

10 Albero filogenetico delle piante
13/11/11 Albero filogenetico delle piante Dopo la conquista delle terre emerse, le piante si sono separate in due linee evolutive distinte: briofite (muschi) e tracheofite (piante vascolari). 10 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 10 10

11 13/11/11 Le briofite Le briofite hanno dimensioni ridotte e non possiedono tessuti specializzati per trasportare l’acqua e i soluti. La fecondazione deve avvenire in ambiente acquoso. Comprendono le epatiche, i muschi e le antocerote. Epatica Muschio Antocerote 11 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 11 11

12 Le prime piante vascolari
13/11/11 Lezione 3 Le prime piante vascolari 12 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 12 12

13 13/11/11 Le piante vascolari Le piante vascolari (tracheofite) presentano un fascio di sottili vasi conduttori che raggiungono tutti i distretti dell’organismo. Esistono due tipi di vasi: xilema (trasporta acqua e soluti dalle radici alle foglie); floema (trasporta gli zuccheri prodotti dalla fotosintesi). 13 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 13 13

14 Le piante crittogame: le felci
13/11/11 Le piante crittogame: le felci Le piante crittogame sono tracheofite senza semi. Le felci sono le crittogame più diffuse. Devono vivere in un ambiente umido perché avvenga la fecondazione. 14 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 14 14

15 Le tracheofite: radici, foglie e semi
13/11/11 Le tracheofite: radici, foglie e semi Oltre ai vasi conduttori, altre innovazioni delle piante vascolari sono state: le radici (ancoraggio, assorbimento di acqua, sostanze di riserva); la foglia (fotosintesi); seme (embrione + tegumento del seme). 15 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 15 15

16 13/11/11 Le gimnosperme Le piante con seme (spermatofite) sono divise in gimnosperme e angiosperme. Le gimnosperme producono semi indipendenti dall’acqua. Il gruppo più importante è quello delle conifere. La fecondazione avviene per opera del vento e non richiede la presenza di acqua. 16 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 16 16

17 L’avvento e la diffusione delle angiosperme
13/11/11 Lezione 4 L’avvento e la diffusione delle angiosperme 17 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 17 17

18 13/11/11 Le angiosperme Le angiosperme (piante con fiori) sono oggi le piante più diffuse sul nostro pianeta: occupano più del 90% della superficie terrestre in cui sono presenti forme vegetali. Nelle angiosperme la riproduzione è affidata agli animali, come insetti e uccelli, attratti dal nettare dei fiori. 18 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 18 18

19 13/11/11 Il fiore Il fiore è una struttura specializzata per favorire la riproduzione sessuata della pianta. Una volta avvenuta la fecondazione, il fiore si trasforma in frutto e permette lo sviluppo dei semi. 19 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 19 19

20 13/11/11 Il frutto Dopo la fecondazione, l’ovario del fiore matura e si trasforma nel frutto, una struttura specializzata per proteggere i semi e facilitarne la dispersione. Esistono diverse strategie per la dispersione dei semi. 20 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 20 20

21 Piante monocotiledoni e dicotiledoni
13/11/11 Piante monocotiledoni e dicotiledoni Il cotiledone è la prima fogliolina embrionale che viene prodotta dal seme dopo la fecondazione. Le piante monocotiledoni hanno un solo cotiledone, le piante dicotiledoni ne possiedono due. Monocotiledone Dicotiledone 21 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 21 21

22 Le radici Le radici svolgono tre funzioni fondamentali:
13/11/11 Le radici Le radici svolgono tre funzioni fondamentali: ancorare la pianta al terreno; assorbire dal suolo acqua e sali minerali; immagazzinare sostanze di riserva. La struttura della radice presenta: epidermide; corteccia; cilindro centrale. 22 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 22 22

23 13/11/11 Il fusto Il fusto sostiene le foglie per esporle alla luce ed è la via attraverso cui vengono trasportate le sostanze all’interno della pianta. La struttura del fusto presenta: epidermide; corteccia; cilindro centrale; midollo. 23 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 23 23

24 13/11/11 Le foglie /1 Nelle foglie avviene la fotosintesi clorofilliana, cioè la produzione di zuccheri in presenza di acqua, luce solare e diossido di carbonio, con liberazione di ossigeno. La struttura delle foglie presenta: epidermide; stomi sulla superficie; mesofillo, cioè il tessuto fotosintetico (parenchima a palizzata e parenchima spugnoso). 24 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 24 24

25 13/11/11 Le foglie /2 25 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 25 25


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