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LA COMUNICAZIONE EDUCATIVA Movimento VIVERE IN Corato
Corato 29 ottobre 2016 Giacomo MARTIELLI Stefania CALEFATO Maria Ant. GRISETA Raffaele TRICARICO
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AZIONI SPECIFICHE DI UN EDUCATORE (tale a qualunque titolo):
INTERVENTI EDUCATIVI MIRATI possibili se ha (o è impegnato ad acquisire): alcune conoscenze di psicologia dello sviluppo, pedagogia, didattica, .. certe competenze
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COMPETENZE DA ANALIZZARE NEI PROSSIMI 3 INCONTRI
la comunicazione educativa 1 le relazioni interpersonali: fondamenti, condizioni, modalità, effetti 2 la dinamica del processo di apprendimento 3
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1 LA COMUNICAZIONE Gli aspetti generali
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N.B.: il trasmettitore codifica;
MESSAGGIO CANALE TRASMETTITORE RICEVITORE direzione della comunicazione N.B.: il trasmettitore codifica; il ricevitore decodifica.
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QUANDO LE PERSONE COMUNICANO, AVVIENE CHE………..
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N.B.: ciascuno, contemporaneamente
MESSAGGIO CANALE TRASMETTITORE RICEVITORE RICEVITORE TRASMETTITORE direzione della comunicazione N.B.: ciascuno, contemporaneamente codifica e decodifica.
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PUO’ ACCADERE, PERO’………..
QUANDO LE PERSONE COMUNICANO, PUO’ ACCADERE, PERO’………..
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CONSEGUENZE: - Incomprensione del messaggio - Rifiuto dell’altro
TRASMETTITORE RICEVITORE RICEVITORE TRASMETTITORE CONSEGUENZE: - Incomprensione del messaggio - Rifiuto dell’altro
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IN CHE MODO LE PERSONE COMUNICANO?
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si sa che cosa si vuole raggiungere
in modo VERBALE il parlare in modo non VERBALE ogni comportamento, escluso il parlare intenzionale non intenzionale si sa che cosa si vuole raggiungere ?
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COME POSSONO ESSERE I MESSAGGI?
TRE TIPI DI MESSAGGI:
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1. CONGRUI stesso messaggio, sul piano verbale e sul piano non verbale;
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da quello trasmesso in modo non verbale.
2. INCONGRUI due messaggi contrastanti: quello trasmesso in modo verbale è sconfermato da quello trasmesso in modo non verbale.
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3. METAMESSAGGI messaggi trasmessi per «dire» qualcosa
al posto di ciò che non si vuol dire o non si sa dire.
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Chi avvia la comunicazione
si rivolge ad una o a più persone per trasmettere qualcosa (notizie, esperienze, idee, ecc.).
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QUALI MEZZI LE PERSONE UTILIZZANO PER COMUNICARE ?
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Alcuni mezzi utilizzati per comunicare
PROBLEMI LINGUAGGIO ORALE diversità di codici LINGUAGGIO SCRITTO codici; calligrafia IMMAGINI immagini complesse gesti caratteristici di un ambiente comprensibili solo con apprendimento GESTI SILENZIO N.B.: tutti possono essere combinati
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QUANDO LE PERSONE SI INCONTRANO CHE COSA SI COMUNICANO?
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1. contenuti di conoscenza per
far registrare le informazioni (far sapere) far acquisire (far fare proprie le informazioni registrate) persuadere (a volte) (fare accettare ciò che dice chi informa)
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2. sentimenti ed emozioni per farli acquisire e viverli
(certezze, dubbi, rifiuti…….) (gioia, dolore, paura ….) informare farli acquisire e viverli
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3. valori ed atteggiamenti per
curiosità, entusiasmo, ottimismo, collaborazione, lealtà, competizione, solidarietà, disimpegno, pessimismo, sospetto …….… farli conoscere ottenere che vengano valutati, selezionati ed assunti N.B.: valori ed atteggiamenti guidano la lettura degli eventi e le esperienze di vita.
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2 LA COMUNICAZIONE EDUCATIVA: QUALI GLI OBIETTIVI ?
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1. aiutare a crescere culturalmente ed umanamente
CONDIZIONE INDISPENSABILE: l’educatore è - stimato, ammirato, amato.
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2. promuovere uno spirito critico
possibile solo se l’educatore sollecita a: - riflettere, confrontare, valutare, decidere.
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3. favorire il comunicare a 2 vie - sollecita l’ascolto,
possibile solo se l’educatore: - sollecita l’ascolto, - bandisce da sé il dogmatismo educativo.
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4. motivare all'ascolto suscita la curiosità,
possibile solo se l’educatore: suscita la curiosità, crea situazioni problemiche.
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CHE COSA AVVIENE QUANDO LA COMUNICAZIONE È PER LO PIÙ “VERBALE” ?
N.B.: è il caso, per esempio, delle lezioni frontali
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chi ascolta PAROLE PAROLE
chi parla chi ascolta ha idee idee elabora che trasforma in PAROLE PAROLE
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