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PubblicatoAlessia Dini Modificato 7 anni fa
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C O M E H A I P O T U T O ? What a wonderful world automatico
2
ti divertivo con le mie capriole
Quando ero un cucciolo, ti divertivo con le mie capriole e ti facevo ridere
3
Mi definivi la tua: « bambina »,
malgrado tutte le scarpe che ti ho rosicchiato, senza dimenticare quei cuscini ridotti a brandelli
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Sono presto diventata la tua migliore amica
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“Come hai potuto?” Ogni volta che facevo una sciocchezza
agitavi il tuo dito dicendomi: “Come hai potuto?”
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Mi ricordo quelle notti vicino a te …
la vita non poteva essere più bella!
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Ero paziente, e ti facevo sempre la festa quando tornavi
Un pò alla volta più tempo al lavoro … hai dedicato sempre Ero paziente, e ti facevo sempre la festa quando tornavi
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Ero felice perché anche tu lo eri
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condiviso la vostra gioia che facessi loro del male …
Con i bimbi ho condiviso la vostra gioia Solo che avevate paura che facessi loro del male …
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Quanto mi sarebbe piaciuto dare loro il mio affetto!
Venivo punita e mi spedivate nella mia cuccia Quanto mi sarebbe piaciuto dare loro il mio affetto!
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Sono diventata comunque la loro amica, mi mettevano i
diti negli occhi e torturavano le mie orecchie.
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Li adoravo, avrei dato la mia vita per diffenderli
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A quel punto le tue carezze diventarono sono diventata « un cane »
molto rare Non ero più il tuo cane, sono diventata « un cane »
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Incominciavi a rimpiangere i soldi spesi per me …
i peli che lasciavo in giro, la mia vivacità … Ad un tratto ti sembravo troppo rumorosa .
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Ero felice quando mi hai messa in macchina, fino a quando siamo arrivati al “rifugio” …
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Odorava di cani, di gatti, di paura e di disperazione ...
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Hai compilato i moduli, poi mi hai dato dei colpettini sulla testa come forma di addio, evitando attentamente di guardarmi negli occhi.
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Quando passava qualcuno alzavo la testa sperando di rivedere te …
Qui ci nutrono. Io non ho più fame. Quando passava qualcuno alzavo la testa sperando di rivedere te … mi sono ritirata in un angolino della mia gabbia e ho aspettato …
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e il rispetto per la vita.
Mi sono preoccupata per la lezione che avevi appena dato sull’amicizia, la lealtà, L’AMORE, le responsabilità e il rispetto per la vita.
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Ho sentito i suoi passi quando è venuto a prendermi.
Il mio cuore batteva forte. Quando mi ha legato la zampa una lacrima è scesa dalla sua guancia, e gli ho leccato la mano.
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mi ha detto « mi dispiace »
Ho sentito la puntura e il liquido freddo e mi ha detto « mi dispiace » mi ha coccolato e spiegato che andavo in un posto migliore. Nel mio ultimo respiro dimenando la coda … ho sussurrato: « Come hai potuto ? » È a te, che pensavo mia padroncina adorata. Penserò a te e ti aspetterò sempre! …
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***** A quella cagnolina è « andata bene » è solo morta
dopo essere stata trascurata e consegnata ad un vetterinario. Non ha avuto la sorte di tanti animali che sono stati abbandonati nella natura a soffrire tutte le pene dell’inferno prima di morire comunque, di crepacuore o di fame … ***** Non conosco l’autore ma trasmette un così profondo sentimento di tenerezza, che era doveroso farne partecipi coloro che non capiscono il francese. (Oggi in casa abbiamo 3 gatti. Nel corso della nostra vita familiare abbiamo avuto 2 cani con relativi cuccioli, altri 4 gatti con relativi miccini e in più la nostra casa è il rifugio di altri saltuari clandestini, Per concludere, nostra figlia Nadine di 25 anni, piange ogni volta che vede il film « 4 cuccioli da salvare ». Quindi guai a chi maltratta gli animali !) Un caro saluto agli appassionati per gli animali! Tradotto e rimaneggiato da Walter 04/09
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