La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

IMMIGRAZIONE E PLURALISMO IN EUROPA

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "IMMIGRAZIONE E PLURALISMO IN EUROPA"— Transcript della presentazione:

1 IMMIGRAZIONE E PLURALISMO IN EUROPA

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12 26 aprile 2016 Papa Francesco a Lesbo

13 Fondazione Migrantes Nel 2014 annegate 1600 persone
Nel 2015 annegate oltre 3200 persone

14 Sbarchi in Italia 2011-2015 (Dati Ministero dell’Interno)
2011: 2012: 2013: 2014: 2015:

15 Nazionalità dichiarate dai migranti al momento dello sbarco
2012 2013 2014 Tunisia 17,1% Siria 26,3% Siria 23,6% Somalia 16,4% Eritrea 22,9% Eritrea 22,0% Afghanistan 13,1% Somalia 7,6% Mali 5,8% Eritrea 12,2% Egitto 6,4% Nigeria 5,2% Pakistan 9,4% Nigeria 6,2% Gambia 4,4% Egitto 9,2% Gambia 6,1% Palestina 3,3%

16 Numeri migranti 2015 (Mininterno)
Eritrea: Nigeria Somalia Sudan 8.909 Gambia 8.123 Siria 7.444 Mali 5.752 Senegal 5.751 Bangladesh 5.039 Marocco 4.486 Altre

17 Presenze migranti nelle strutture di accoglienza (Mininterno)

18 RIFUGIATI Art. 1. Convenzione di Ginevra del 1951
«Chiunque… nel giustificato timore d’essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può o, per tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato; oppure a chiunque, essendo apolide e trovandosi fuori del suo Stato di domicilio in seguito a tali avvenimenti, non può o, per il timore sopra indicato, non vuole ritornarvi».

19 Libertà religiosa rifugiati
Convenzione di Ginevra Art. 4. Religione: Gli Stati Contraenti devono concedere ai rifugiati sul loro territorio un trattamento almeno pari a quello concesso ai propri cittadini circa la libertà di praticare la loro religione e la libertà d’istruzione religiosa dei loro figli.

20 Soccorso CARA CIE SPRAR Hotspot
Decreto legislativo n. 142/2015 Sistema di protezione migranti/richiedenti asilo Soccorso CARA CIE SPRAR Hotspot

21 HOTSPOT La detenzione non può durare più di 72 ore
Circolare Mininterno n del 25/9/2014 Si prendono le impronte digitali e si fotografano gli immigrati (anche con uso della forza). Nessuna salvaguardia diritti umani e libertà religiosa

22 CARA CARA. Art. 12 DPR 21/2015 non è stato nei fatti mai applicato.
Nei CARA non sono previste regole che disciplinino la libertà di culto, di abbigliamento per motivi religiosi. In realtà nei CARA non si è detenuti poiché durante il giorno si è liberi di uscire, ma la distanza dal centro della città può rendere difficile la pratica religiosa

23 CIE CIE. Sono centri di detenzione temporanea (art. 12 L. 40/1998). La detenzione non può superare i 12 mesi. Art. 21 DPR 394/99: durante la detenzione nei centri deve essere garantito il diritto di ricevere la visita di ministri di culto e la libertà di culto.

24 Circolare 14183/2014. Il ministro di culto può accedere solo se ne fa richiesta un detenuto nel CIE e previa autorizzazione del Prefetto in accordo con il Questore. Decreto Ministeriale 20 ottobre 2014 che regolamenta i CIE, art. 4, lettera H stabilisce che le attività religiose all’interno della struttura debbano essere organizzate dalla direzione e non dai detenuti.

25 Art. 7: la presenza di spazi di culto nei CIE è possibile e non obbligatoria e l’esercizio del culto è sottoposto al potere discrezionale delle autorità di polizia. Problema dei limiti alla libertà religiosa per motivi di sicurezza

26 Europa: 1.700.000 rifugiati (dati 2013)
Numero rifugiati Incidenza sul totale della popolazione Malta 9.906 2,35% Svezia 1,19% Austria 55.598 0,66% Svizzera 52.464 0,65% Olanda 74.707 0,45% Francia 0,35% Danimarca 13.170 0,24% Belgio 25.633 0,23% Germania Regno Unito 0,20% Italia 78.061 0,13% Spagna 4.637 0,01%

27

28 Popolazione straniera residente nei principali Paesi europei (dati 2015)
Valore assoluto Incidenza sulla popolazione totale UNIONE EUROPEA 4% Austria 13,2% Irlanda 11,9% Belgio 11,6% Spagna 9,6% Germania 9% Inghilterra 8,4% Italia 8,2% Grecia 7,6% Svezia 7,5% Danimarca 7.5%

29 Comunità straniere maggiormente presenti in Italia
Valore assoluto Incidenza sul tot immigrati Romania 22,1% Albania 9,8% Marocco 9,0% Cina 5,3% Ucraina 4,5% Filippine 3,4% India 2,9% Moldova Bangladesh 2,3% Perù 2,2%

30

31

32 Appartenenza religiosa stranieri residenti al 1° gennaio 2016

33 Matrimoni misti in Italia (dati ISTAT 2015) circa 24.000, il 12,8%

34 Immigrazione e lavoro Nel terzo trimestre 2012 i lavoratori stranieri occupati in Italia erano 2,357 milioni di cui 783 mila di nazionalità U.E. e 1,574 milioni di origine extracomunitaria, pari complessivamente al 10,2% degli occupati. Rispetto al terzo trimestre del 2011 l’occupazione straniera è aumentata di 81 mila unità (+3,5%) con una crescita di 37 mila lavoratori di provenienza U.E. (+4,9%) e 44 mila extra UE (+2,8%).

35 Immigrazione e carcere
Su un totale di detenuti, sono stranieri. Ciò significa che gli stranieri rappresentano il 33,24% dei detenuti. Dal Marocco provengono 2840 detenuti, dalla Romania 2821, dall’Albania 2423 e dalla Tunisia 1893.

36 La religione degli immigrati (dati dossier IDOS)
Alla fine del 2014 l’appartenenza religiosa degli immigrati era così distribuita: Cristiani , 53,8% Musulmani 32,2% Religioni orientali (induisti, buddisti ecc.) 6,7%

37 Il pluralismo religioso


Scaricare ppt "IMMIGRAZIONE E PLURALISMO IN EUROPA"

Presentazioni simili


Annunci Google