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Storia del diritto 2, II modulo, a.a

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Presentazione sul tema: "Storia del diritto 2, II modulo, a.a"— Transcript della presentazione:

1 Storia del diritto 2, II modulo, a.a. 2014-2015
Prof. Luigi Lacchè Libertà e diritti di libertà in Italia tra Otto e Novecento Storia del diritto 2, II modulo, a.a

2 1. La libertà come contenuto dei diritti
1.La libertà come contenuto dei diritti. Il soggetto di diritto e il soggetto dei diritti 2.Libertà al singolare, libertà al plurale 3. Diritti soggettivi di cui la libertà costituisce il contenuto. 4. Libertà: parola-concetto ambiguo, polisenso 5. Elementi noti: il nostro quadro costituzionale 6. Nella nostra Costituzione, la disciplina dei diritti di libertà, oltre che nei principi fondamentali (art. 1-12) è collocata nella prima parte della Costituzione, che è intitolata Diritti e doveri dei cittadini (art.13-54) e si sviluppa nei titoli dedicati ai “rapporti civili”, ai “rapporti etico-sociali”, ai “rapporti economici” e ai “rapporti politici”. 7. Le figure di libertà e di diritti che sono accolte nella nostra Costituzione si pongono alla confluenza di una lunga esperienza costituzionale. Una storia dei diritti di libertà. 8. Diritti civili (di libertà); diritti politici; diritti sociali

3 diritti economico-sociali diritti civili, o diritti di libertà
diritti politici diritti economico-sociali diritti civili, o diritti di libertà 4. Diritti civili individuali (esercitati dal singolo nella sfera privata) libertà personale libertà di domicilio libertà di corrispondenza libertà di circolazione e soggiorno 5. Diritti civili collettivi (esercitati dal singolo o da una pluralità di persone insieme, ma comunque rilevanti anche nella sfera pubblica) libertà di riunione libertà di associazione libertà religiosa libertà di manifestazione del pensiero e di stampa 6. La libertà personale e la sua garanzia 7. Le origini storiche dell’habeas corpus (rinvio) 8. I DIRITTI SOCIALI Diritti del lavoratore Diritto all’istruzione Diritto alla salute

4 I soggetti dei diritti costituzionali
Diritti a titolarità individuale (ogni persona; ogni cittadino) Diritti a titolarità collettiva o di gruppo (garanzie di istituto) Interessi collettivi o diffusi 2. Diritti a titolarità individuale. Cittadini e stranieri 3. Diritti a titolarità collettiva o garanzie di istituto 4. Interessi collettivi e diffusi 5. Diritti costituzionali dotati della struttura di diritti soggettivi 6. Diritti costituzionali dotati della struttura di diritti “condizionati”

5 La libertà nel modello storicistico
Alle origini dei diritti civili o diritti di libertà, sia individuali che collettivi La lunga, complessa esperienza inglese Magna Charta libertatum (1215), law of the land, common law Esempi. I nn. 13 e 39. «Nessun uomo libero sia arrestato o imprigionato» 6. Critica dell’estensione della prerogativa, degli arresti abusivi. 7. La posizione di Edward Coke, alto magistrato e parlamentare (XVII sec.). Il problema dell’esercizio della iurisdictio e le Corti giudiziarie speciali (Stars Chamber, High Commission).

6 Habeas Corpus Act del 1679 Il Bill of Rights (13 febbraio 1689). Restaurare i Rights degli Inglesi Il ‘modello americano’ dei diritti di libertà. Libertà ed eguaglianza. Le costituzioni americane e il Bill of Rights del 1791 Il ‘modello francese’ post-rivoluzionario. La Déclaration des droits de l’homme et du citoyen del 1789

7 John Locke

8

9 Art. 1: Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti
Art.1: Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull’utilità comune. Art. 2: “Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali ed imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione” Art.4: «La libertà consiste nel poter fare tutti ciò che non nuoce ad altri: così, l’esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo ha come limiti solo quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di questi stessi diritti. Questi limiti possono essere determinati soltanto dalla legge». Art.5: “La legge ha il diritto di vietare solo le azioni nocive alla società. Tutto ciò che non è vietato dalla legge non può essere impedito, e nessuno può essere costretto a fare ciò che essa non ordina” Art.6: “La legge è l’espressione della volontà generale… Essa deve essere la medesima per tutti, sia che protegga, sia che punisca. Tutti i cittadini, essendo uguali ai suoi occhi, sono ugualmente ammissibili a tutte le dignità, posti ed impieghi pubblici secondo la loro capacità, e senz’altra distinzione che quella delle loro virtù e dei loro talenti”

10 La libertà proprietaria
L’individualismo proprietario e il Code civil del 1804. La libertà e l’homo oeconomicus. Individualismo vs. Socialità? Liberty and property Benjamin Constant e De la liberté des anciens comparée à celle des modernes (1819) Attilio Brunialti e la libertà degli altri Libertà e diritti per tutti? La legalità frammentata

11 Benjamin Constant

12 La libertà «riflessa» I Diritti di libertà di Francesco Ruffini (1926) Public liberties, droits de l’homme et du citoyen, Grundrechte. L’Italia in controtendenza La libertà riflessa: un problema che ha radici nello Stato liberale di diritto. I Reflexrechte. Una cultura « illiberale »: von Gerber e Jellinek Il concetto di diritto pubblico subiettivo e lo statualismo liberale Le libertà come diritti riflessi dallo Stato, allontanamento dalla matrice giusnaturalistica. La posizione di Ruffini: Vittorio Emanuele Orlando e la giuspubblicistica italiana Dalla teoria dei diritti pubblici subbiettivi di Santi Romano al discorso di Alfredo Rocco del 1925

13 Francesco Ruffini

14 La ripresa di Ruffini nel secondo dopoguerra
La ripresa di Ruffini nel secondo dopoguerra. La Commissione Forti, «Commissione per studi attinenti alla riorganizzazione dello stato» ( ). La posizione di Guido Astuti. Piero Calamandrei e la ripubblicazione dei Diritti di libertà di Ruffini (1946). L’avvenire dei diritti di libertà. «…libertà individuali e stato non si presentano più, come quando il Ruffini scriveva, in posizione di forze antagoniste…» (Calamandrei) Il fallimento delle libertà «statiche» liberali. La nuova via della socialità e la Costituzione di Weimar. La libertà dal bisogno e la dignità dell’uomo. La necessità dell’equilibrio tra i diritti sociali e libertà « dei moderni » La critica di Palmiro Togliatti ai giuristi in sede Costituente La libertà degna e il processo all’art. 4 della Costituzione. La nuova antropologia dell’homo democraticus come homo dignus


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