Registro Anagrafe della Sicurezza

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Presentazione sul tema: "Registro Anagrafe della Sicurezza"— Transcript della presentazione:

1 Registro Anagrafe della Sicurezza
DM140/14 CORSO DI ACCREDITAMENTO PROFESSIONALE CURATO DALLA SEDE NAZIONALE C.F.P. CONFCONDOMINIO Art bis c.c. comma 6 Registro Anagrafe della Sicurezza

2 ARTICOLO 1130 Bis C.C. comma 6 Attribuzioni dell'amministratore
curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell’edificio. Ogni variazione dei dati deve essere comunicata all'amministratore in forma scritta entro sessanta giorni. L'amministratore, in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, richiede con lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di anagrafe. Decorsi trenta giorni, in caso di omessa o incompleta risposta, l'amministratore acquisisce le informazioni necessarie, addebitandone il costo ai responsabili;  C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

3 RESPONSABILITA’ DELL’AMMINISTRATORE
Comprendere le effettive competenze Comprendere le effettive responsabilità Conoscere il suo potere esecutivo Conoscere ilsuo potere decisionale Conoscere i suoi rischi d’attività economica C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

4 SITUAZIONE ODIERNA POST RIFORMA
Sono state responsabilizzate le competenze per legge: civili penali C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

5 DEFINIZIONE COLPA In diritto civile – L’inosservanza della diligenza propria del «buon padre di famiglia» (parametro dell’uomo avveduto e previdente), che sta alla base della responsabilità contrattuale In diritto penale- Colui che è cosciente o con previsione, quando l’agente ha previsto l’evento, ma non l’ha voluto; colpa incosciente o senza previsione, quando l’evento non è stato neppure previsto. C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

6 DEFINIZIONE DOLO quando l'agente pone in essere una condotta che sa che vi sono concrete possibilità che si produca un evento integrante un reato eppur tuttavia accetta il rischio di cagionarli. C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

7 LEGISLAZIONE ARTICOLO 589 c.p. - OMICIDIO COLPOSO
Chiunque cagiona per colpa la morte di una persona è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. Se il fatto è commesso con la violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o di quelle per la prevenzione infortuni sul lavoro la pena è della reclusione da due a sette anni... C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

8 LEGISLAZIONE ARTICOLO 590 c.p. – LESIONI PERSONALI COLPOSE
Chiunque cagiona ad altri per colpa una lesione personale è punito con la reclusione fino a tre mesi o della multa fino a euro 309. Se la lesione è grave la pena è della reclusione da uno a sei mesi o della multa da euro 123 a euro 619, se è gravissima, della reclusione da tre mesi a due anni o della multa da euro 309 a euro 1.239… C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

9 ALCUNI CASI C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

10 SENTENZA INFORTUNIO REATO DI OMICIDIO COLPOSO A SEGUITO
DEL DECESSO CAUSATO DA UN TRONCO DI ALBERO CADUTO.

11 CORTE DI CASSAZIONE Sentenza n del 06/09/2012 IV Sez. penale: “Incidente occorso ad un’anziana passante” In caso di eventi accidentali, la responsabilità penale dell’amministratore del condominio è individuata principalmente nell’ambito dell’art. 40 C.P. “È penalmente responsabile l’amministratore che non effettua interventi urgenti, finalizzati a scongiurare il verificarsi di eventi, definiti dannosi per l’integrità fisica, sia dei condomini stessi, sia di terze persone” C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

12 IL CASO RICORRENTE RICHIESTA DI RISARCIMENTO “Caduta nelle scale”
Nel caso giunto all'esame del Tribunale di Napoli il danneggiato cita in giudizio il Condominio per ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa della caduta nelle scale dell'edificio per la presenza di macchie di olio su un gradino non visibili a causa della scarsa illuminazione. Pertanto avendo l'attore dimostrato che l'evento si era verificato a causa della cattiva manutenzione delle scale, non avendo il Condominio prodotto nessuna documentazione o alcunché al fine di sottrarsi alla responsabilità da cose in custodia, l'ente è stato condannato al pagamento dei danni sopportati dall'attore (lesioni fisiche). C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

13 RIBADIAMO LA RESPONSABILTA’
LA CORTE DI CASSAZIONE HA CONCLUSO RICHIAMANDO L’ART DEL CODICE CIVILE, CHE SANCISCE: “In caso di interventi urgenti sulle parti comuni, l’amministratore è tenuto ad intervenire e successivamente ad informare la compagine” “L’amministratore è obbligato a garantire la conservazione delle parti comuni condominiali al fine di scongiurare il verificarsi di incidenti dannosi per le persone. Quest’onere inoltre prescinde dal riconoscimento da parte della compagine condominiale di un’autonomia d’azione, quando il fine ravvisato è tutelare l’integrità fisica dei condomini e di terze persone. C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

14 RIBADIRE LA RESPONSABILITA’
RESTA ASCRITTO L’OBBLIGO LEGALE ALL’AMMINISTRATORE DEL CONDOMINIO DI FAR PROVVEDERE O PROVVEDERVI ALLE PRESCRIZIONI NORMATIVE. C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

15 Omesso compimento di un'azione doverosa.
IMPRUDENZA Inosservanza di un divieto assoluto di agire o di un divieto di agire secondo determinate modalità IMPERIZIA Svolgimento, senza averne le capacità, di compiti, iniziative, attività che richiedono l'impiego di particolari abilità o cognizioni. NEGLIGENZA Omesso compimento di un'azione doverosa. C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

16 I soggetti tutelati dalle norme antinfortunistiche
CONCETTO DI AMBIENTE DI LAVORO per "ambiente di lavoro" bisogna intendere "tutto il luogo o lo spazio in cui l'attività lavorativa si sviluppa ed in cui, indipendentemente dall'attualità dell'attività o che siano autorizzati ad accedere nell’area in cui si svolge il lavoro e coloro che vi accedano per ragioni connesse all'attività lavorativa, possono recarsi o sostare anche in momenti di pausa, riposo o sospensione del lavoro". I soggetti tutelati dalle norme antinfortunistiche SONO SOLO LAVORATORI? E' rilevante ai fini della responsabilità per violazione delle norme antinfortunistiche, la circostanza che la vittima non sia (o, perlomeno, non sia provato che sia) dipendente? C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

17 Cass. n /2016 La Corte afferma che «la normativa antinfortunistica» si applica non solo ai lavoratori subordinati ma e si applica altresì per garantire la sicurezza anche delle persone estranee che possano trovarsi occasionalmente nei luoghi di lavoro e, potenzialmente, nella situazione di pericolo C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

18 L’INTERVENTO DEL LEGISLATORE
D.M. 140/14 D. Lgs 81/08

19 L’AMMIISTRATORE DI CONODMINIO DEVE REDIGERE IL DOCUMENTO
REGISTRO ANGARAFE DELLA SICUREZZA COS’E’ IL RAS ? C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

20 LA LEGGE 11 DICEMBRE 2012 N. 220, (articolo 1 comma 9 del D. L
L’amministratore deve curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento…, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

21 Che può essere redatto dall’Amministratore
UN REGISTRO UNICO SULLA SICUREZZA NELL’AMBITO DELLA SICUREZZA DEL CONDOMINIO Che può essere redatto dall’Amministratore O da terza persona che abbia le competenze In cui siano riportati tutti i dati di eventuali omologazioni, di certificazioni, di natura, di obblighi di verifiche periodiche, di analisi, di studi, di attività legate, di informative di legge a riguardo di ogni singolo pericolo presente e o installato succesivamente… C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

22 (normalmente il documento viene aggiornato ogni 2/3 anni).
Il RAS deve essere redatto per ambiti di analisi al fine di individuare, localizzare e documentare la presenza di pericoli per predisporre un piano di intervento, da sottoporre all'assemblea, al fine di evitare l'esposizione diretta e indiretta a rischi di incidenti per chiunque abiti o acceda al condominio (comprese le aziende di manutenzione o che svolgono dei lavori). La valutazione dovrà rilevare lo stato di conservazione del condominio, nella struttura interna ed esterna e di tutti gli elementi che ne fanno parte (verificando la rispondenza alle norme vigenti, la tipologia e lo stato di conservazione, dei cortili, dei parcamenti, degli accessi, delle scale, dei vetri, l'illuminazione esterna ed interna, lo stato degli impianti, le manutenzioni ecc). Il documento deve essere periodicamente aggiornato in quanto deve sempre rispecchiare lo stato del fabbricato. Le tempistiche di aggiornamento del RAS sono date dallo stato dell'immobile e degli eventuali interventi effettuati (normalmente il documento viene aggiornato ogni 2/3 anni). C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

23 TUTTI I CONDOMINI SONO TENUTI AL RAS.
È quantomeno imbarazzante dover ancora richiamare la responsabilità dell'amministratore in caso di non voler ottemperare alla redazione, soprattutto per chi ancora non riesce a superare le obiezioni di chi, sottovaluta la professione o gli obblighi assunti con l’accettazione del incarico o di chi ancora temporeggia ricusando il condominio nell’attesa della delibera condominiale C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

24 Come si arriva a redigere il RAS?
OBIETTIVO TUTELA RICERCA PROBABILITA’ PREVENZIONE INTERVENTO MANUTENZIONI FATTIBILITA’ PREVISIONI TESTO UNICO SULLA SICUREZZA C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

25 Registro Anagrafe Sicurezza
Facile? Impegnativo? Compete assunzioni di responsabilità? Da dove partire?

26 DA UNO SCHEMA DI COSA SI HA IN CARICO

27 DEGLI ESEMPI VALUTAZIONE COMPLESSIVA Documentazione Manutenzioni
Obblighi di legge Principali pericoli Sicurezze attive Stato generale del luogo Interventi da eseguire AUTORIMESSE Valutazioni segnaletice vvff Verifiche eventuali DPI Verifiche ottemperanze verifiche di legge Valutazioni dei rischi Azioni correttive e tempistiche C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

28 DEGLI ESEMPI Valutazione se a norma o meno
Valutazione del pericolo nell’utilizzo Ricerca certificazioni CE Valutazione dei docuementi SCIA esistenti Verifica delle documentazione comunali e dellinstallazione ecc SCALA ACCESSO TETTO C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

29 C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

30 CHI PUO’ REDIGERE IL RAS?
C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

31 COME MUOVERSI C.F.P. Centri Formazione Permanente CONFCONDOMINIO DM140/14 RAS

32 LE 4 COMPONENTI DELLA COMPETENZA

33 INQUADRARE IL COMPITO DELLE RESPONSABILITA’
AMBITO DI ANALISI DOCUMENT AZIONE PIANO DI INTERVENTO OCCORRE ESSERE CONSAPEVOLI DEL COMPITO BISOGNA SAPERE COME INTERVENIRE SENZA INCORRERE IN SANZIONI AMMINISTRATIVE E RISCHI PENALI OCCORRE AVERE DOMISTICHEZZA E CONOSCENZA DELLE LEGGI IN MATERIA DI OGNI SINGOLO RISCHIO, IMPIANTO DEL CONDOMINIO

34 DELGARE IL COMPITO ALL’ESPERTO A TERZI IN AUTONOMIA

35 TUTTO CHIARO ? ESEGUI IL TEST


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