UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA

Presentazione sul tema: "UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA"— Transcript della presentazione:

1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA
Dipartimento di Scienze Biomediche e Terapie Avanzate SEZIONE DI MEDICINA LEGALE – LABORATORIO DI TOSSICOLOGIA FORENSE. XV Giornate Medico Legali Romane ed Europee 42° Congresso Nazionale SIMLA – giugno 2012 “CONSUMO DI ALCOOL E “SPECIFICITÀ” DELLA DETERMINAZIONE DELLA TRANSFERRINA CARBOIDRATO CARENTE (CDT)” Talarico A., Tarantino S., Benedetti S., Righini F., Brunaldi V., Bertocco C., Gaudio R.M., Avato F.M. Volontari sani, afferenti presso la Sezione di Medicina Legale e delle Assicurazioni (in seguito a sospensione/revoca della patente di guida per violazione ex. art 186 CdS), sono stati sottoposti previa informazine e consenso, ad analisi chimico-cliniche per la valutazione di parametri quali trigliceridi, alanina-aminotransferasi (ALT), aspartato-aminotransferasi (AST), gamma-glutamiltransferasi (γGT), volume corpuscolare medio dei globuli rossi (MCV), parallelamente alla determinazione del parametro Transferrina Carboidrato Carente (CDT). Si è effettuato un confronto tra le alterazioni dei marcatori di “lesione epatocitaria” e transferrina desialata, per stabilirne la specificità di utilizzo in sede di accertamento ex. art 186 del Codice della Strada. Scopo dello studio: Le analisi chimico-cliniche sono state determinate su matrice sierica, mediante tecnologia EMIT® sullo strumento Viva Twin® della ditta Siemens. L’MCV viene determinato su campione di sangue intero trattato con K2EDTA utilizzando il principio impedenziometrico Coulter, sull’analizzatore ematologico Coulter Ac•T diff distribuito dalla ditta Instrumentation Laboratory. La CDT è stata dosata su campione sierico mediante elettroforesi capillare P/ACE MDQ della ditta Beckman Coulter. Si è deciso inoltre di utilizzare l’uso combinato di γGT-CDT (γCDT), essendo stata evidenziata una significativa correlazione tra questo parametro e l’effettiva quantità di alcool assunto. [Hietala J.et al., Alcohol & Alcoholism 41 (5): , 2006]. La popolazione esaminata riguarda 200 soggetti appartenenti alla popolazione ferrarese: 186 uomini e 14 donne. Si sono utilizzati i parametri di riferimento riportati in tabella 1. Metodi impiegati: Tabella 1. VAL RIFERIMENTO TRIGL 40-170 γGT € 12-70  AST € 10-37  ALT € 10-43  MCV 80-99,9 CDT 1,70% Risultati: Tabella n. 2: CDT positivi vs altri marker n. ETA' CDT triglic γGT AST ALT MCV γCDT 1 36 1,8 55 23 15 20 82,7 1,4 2 50 2,1 176 14 12 92,6 1,6 3 48 1,76 60 27 95,2 1,36 4 1,73 115 24 28 87,4 1,41 5 29 42 19 78,8 6 77 5,95 84 93 92 43 112,5 2,58 7 47 13 21 11 99,1 1,21 Tabella n. 3:transaminasi positive vs CDT n. ETA' γGT AST ALT triglic MCV CDT γCDT 8 70 138 80 96 136 96,7 1,34 1,88 9 53 93 75 90 91,8 1,14 1,65 10 6 77 92 43 84 112,5 5,95 2,58 Conclusioni: Dai dati riportati in Fig.1 e Fig. 2 si evince che la maggioranza dei soggetti analizzati, per ogni fascia d’età, è di sesso maschile con alterazione dei parametri considerati, maggiormente evidente, nelle fasce d’età più alte. La Tabella n.2 mette a confronto 7 casi con CDT positiva rispetto ai marker storicamente utilizzati per valutare l’abuso cronico di alcool. L’analisi dei dati non evidenzia alcuna correlazione fra essi, tranne per un caso, nel quale anche la γCDT sottolinea un’alterazione, seppure mantenendosi al di sotto dei valori di cut-off suggeriti in letteratura. Si è pensato quindi di procedere all’analisi di quei casi che presentavano transaminasi alterate valutando l’andamento del parametro CDT come dimostrato in Tabella n.3. Anche questa valutazione non ha suggerito una possibile correlazione. La nostra casistica, seppure limitata, suggerisce l’impegno dovuto, alla ricerca di marker diagnostici sempre più sensibili e specifici che soddisfino i criteri di velocità analitica, attendibilità del dato e costo contenuto.