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PubblicatoGilberta Carlini Modificato 7 anni fa
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Domizia Orestano Università Roma Tre Master Classes 18/2/2010
Il Modello Standard Domizia Orestano Università Roma Tre Master Classes 18/2/2010 Master Roma Tre
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Master Classes @ Roma Tre
Sommario La ricerca dei costituenti elementari della materia Tre famiglie di mattoni elementari Quattro forze fondamentali: mediatori e cariche L’antimateria e l’annichilazione materia-antimateria Decadimenti (Z0 e t) Master Roma Tre
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Gli atomi John DALTON ( ) per spiegare le osservazioni sul comportamento dei gas formula l’ipotesi che gli elementi siano composti di particelle indivisibili: gli atomi. Dimitri MENDELEÏEV ( ) organizza tutti gli elementi allora noti in uno schema che mette in evidenza la periodicità delle loro proprietà. L’esistenza di una simmetria è un indicatore di una possibile struttura interna! Master Roma Tre
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La struttura atomica : scoperta dei raggi X (W.Roentgen) scoperta della radioattività naturale (P.&M. Curie, H.Becquerel) scoperta dell’elettrone (J.J.Thomson) L’atomo non è indivisibile! Il modello atomico di Thomson: Un numero Z di elettroni Una distribuzione continua di cariche positive L’esperimento di Rutherford: ? Master Roma Tre
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Il modello atomico di Bohr
Un nucleo carico positivamente (+Ze) in cui si concentra praticamente tutta la massa, circondato da una nuvola di Z elettroni. L’atomo e` in gran parte “vuoto”: in un modello in scala in cui il nucleo è un pallone da calcio, gli elettroni si muovono sulla parte piu` lontana delle tribune NB: Se il Colosseo fosse “pieno”, misurerebbe… 18 mm !!!! Master Roma Tre
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Il nucleo atomico Esistenza degli isotopi (elementi con lo stesso numero di elettroni ma diversa massa) Problemi con il momento angolare intrinseco (spin) dei nuclei Ma in presenza della sola forza elettromagnetica non potrebbe essere stabile! Anche il nucleo è un sistema composto da Z protoni e da (A-Z) neutroni E’ tenuto insieme dalla interazione forte. Master Roma Tre
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Una miriade di nuove particelle
Dagli anni ’30 in poi sono state scoperte tantissime nuove particelle, nelle interazioni dei raggi cosmici e dei fasci prodotti dagli acceleratori Si distinguono due categorie principali Leptoni, che non interagiscono in modo forte Adroni, che risentono della forza forte Gli adroni possono essere classificati in sistemi dotati di simmetrie Anche in questo caso potrebbe esserci una struttura interna! Master Roma Tre
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I mattoni elementari: quark e leptoni
Modello a quark introdotto per giustificare le simmetrie osservate. Carica elettrica frazionaria. Tre stati diversi (colori) per ogni quark. Adroni composti da 3 quark o da coppie quark-antiquark. Non si osservano quark liberi: sono confinati all’interno degli adroni Sia per i quark che per i leptoni sono presenti tre famiglie o generazioni apparentemente con le stesse proprietà ad eccezione della massa massa Materia ordinaria Master Roma Tre
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I costituenti della materia
taglia in atomi taglia in metri atomo Lo spazio è quasi completamente vuoto: sono le forze che realizzano la solidità degli oggetti nucleo nucleone quark/elettrone (al max) Master Roma Tre
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Le forze o interazioni Tutte le forze osservate in natura sono riconducibili a 4 interazioni fondamentali Mediate dallo scambio di particelle Responsabili della coesione della materia del suo decadimento L’interazione avviene grazie allo scambio di particelle Intensità: Master Roma Tre
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Le cariche L’intensità di una interazione tra particelle dipende dalla costante di accoppiamento (carica) tra queste e la particella mediatrice 3 Master Roma Tre
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Antiparticella Ipotesi formulata da DIRAC (1931) Un oggetto con stesse caratteristiche della particella corrispondente ad eccezione della carica elettrica che cambia segno (e dei momenti magnetico ed elettrico) ANDERSON scopre l’antiparticella dell’elettrone, il positrone, nel 1932 Tutte le particelle hanno un’antiparticella (e+, m+, n, p…) che in alcuni casi coincide con la particella stessa (p0, g) Master Roma Tre
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Annichilazione Negli anelli di collisione vengono fatti incontrare fasci di elettroni e di positroni o fasci di protoni (e talvolta antiprotoni). L’interazione di una particella con la sua antiparticella porta alla loro annichilazione ovvero al trasferimento di tutta la loro massa e la loro energia cinetica ad uno stato virtuale, ed in particolare ad un fotone o ad uno Z0. A LEP l’energia dei fasci è stata scelta per produrre bosoni Z0 reali. Dopo un tempo molto breve lo stato virtuale produce nuovamente una coppia particella-antiparticella. Master Roma Tre
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Decadimenti Quasi tutte le particelle elementari sono instabili Decadono in particelle di massa inferiore con tempi caratteristici che dipendono dall’interazione responsabile della disintegrazione Esempio: decadimento del K+ in p++p0 osservazione interpretazione Master Roma Tre
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Decadimenti dello Z0 Nel misterioso mondo quantistico in cui vivono le particelle, ogni singola particella Z deve decadere, ma è impossibile sapere in anticipo in quale tipo di particelle decadrà. Tutto ciò che si può dire è che ha una certa probabilità di decadere in un certo tipo di particelle e le frequenze dei diversi tipi di decadimento possono essere calcolate teoricamente nel Modello Standard Una particella Z può decadere in: due elettroni (Z0→ e+ + e- ) due muoni (Z0→ m+ + m-) due particelle tau (Z0→ t+ + t- ) due neutrini (Z0→ n + n) (n=ne,nm,nt) due quark (Z0→ q + q ) (q=u,d,c,s,b ma non t che è troppo pesante) ~3,3 % ~3,3 % ~10 % ~3,3 % ~20 % INVISIBILE! ~70 % Master Roma Tre
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Decadimenti del t Decadimenti deboli mediati dallo scambio di un bosone W t- → m- + nm + nt t- → e- + ne + nt t- → h- +ng+ nt t- → h- h+ h- + ng+ nt (h indica un generico adrone) In un evento Z0→ t+ + t- si hanno 2 t che decadono indipendentemente e si possono avere stati finali con 2 elettroni 2 muoni 1 elettrone e 1 muone 1 elettrone e adroni 1 muone e adroni adroni ~18 % ~18 % ~49 % ~15 % Master Roma Tre
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3 famiglie Gli esperimenti LEP hanno misurato la probabilità che una Z decadesse producendo particelle visibili nel rivelatore in funzione dell’energia di collisione elettrone-positrone. Le tre linee colorate corrispondono alle previsioni della teoria per 2, 3 e 4 famiglie di particelle. I dati sono in ottimo accordo con la curva per tre famiglie. Se le nostre teorie sono corrette, allora le tre famiglie di particelle che già conosciamo sono già tutto quanto c’è da conoscere. Ciò che non ci dice, tuttavia, è perché la natura abbia scelto di fare due copie della famiglia fondamentale di particelle... Master Roma Tre
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e+ + e-→Z0→ e+ + e- Master Roma Tre
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e+ + e-→Z0→ m+ + m- Master Roma Tre
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e+ + e-→Z0→ q + q Master Roma Tre
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