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Rapporto finale di valutazione
2007/13 Forum partenariale Aosta, 30 giugno 2017
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Rapporto finale di valutazione
Il contesto: la crisi economica e sociale in Valle d’Aosta Il bilancio finale d’attuazione La valutazione partecipata dei risultati La governance della Politica regionale di sviluppo Conclusioni e apprendimenti per l’attuazione della Politica regionale di sviluppo 2014/20
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Il bilancio finale d’attuazione
La crisi economica globale ha sottoposto a dinamiche inattese l’intero periodo di attuazione della Politica regionale di sviluppo 2007/13 Tassi di variazione annua del PIL, valori percentuali
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Il bilancio finale d’attuazione
Pur dovendosi adattare al contesto di crisi, l’attuazione della Politica regionale di sviluppo 2007/13 si è sviluppata e conclusa secondo le attese Totale: 432 M€ Distribuzione del costo programmato tra i Programmi
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Il bilancio finale d’attuazione
Pur dovendosi adattare al contesto di crisi, l’attuazione della Politica regionale di sviluppo 2007/13 si è sviluppata e conclusa secondo le attese Costo programmato e pagamenti dei Programmi
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Il bilancio finale d’attuazione
38% dei pagamenti diffuso e non localizzabile Pagamenti per localizzazione dell’utente finale
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La valutazione partecipata dei risultati
Il partenariato socioeconomico, ambientale e istituzionale ha contribuito a valutare gli effetti economici, sociali e territoriali di quanto realizzato I fase Identificazione delle Azioni prevalenti della Politica regionale di sviluppo, distinte rispetto alle tre priorità della strategia “Europa 2020”: crescita intelligente, sostenibile e inclusiva II fase Raccolta dei giudizi del Partenariato rispetto agli esiti percepiti delle Azioni prevalenti in termini di effetti economici, sociali e territoriali III fase Condivisione dei giudizi con il Partenariato e le Autorità di gestione e riallineamento in base a quanto emerso dall’analisi e dalla discussione in termini di motivazioni, opinioni e conoscenze
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La valutazione partecipata dei risultati
ADAVA – Associazione degli albergatori Valle d’Aosta Emilio Conte AREV – Association régionale éleveurs valdôtains Edi Henriet ASCOM Confcommercio Rita Ardizzone, Patrizia Marcigaglia Chambre valdôtaine des entreprises et des activités liberales Federico Molino CNA – Confederazione nazionale dell’artigianato Marco Paonessa Collegio interprovinciale agrotecnici e agrotecnici laureati Damien Charrence Confartigianato Valle d’Aosta Patrizia Marcigaglia Confcommercio Imprese per l’Italia – Regione Valle d’Aosta Rita Ardizzone Confindustria Valle d’Aosta Edda Crosa CPEL – Consiglio permanente degli enti locali Cassiano Pascal Fédération des coopératives valdôtaines Francesco Scagliotti GAL Alta Valle d’Aosta c/o Comunità montana Grand Paradis Bruno Domaine GAL Media Valle d’Aosta c/o Comunità montana Grand Combin Corrado Jordan IAR - Institut agricole régional Mauro Bassignana Legambiente Valle d’Aosta Rosetta Bertolin Ordine degli ingegneri della Valle d’Aosta Edgardo Campane Ordine dei dottori commercialisti della Valle d’Aosta Michele Giovinazzo Parco nazionale del Gran Paradiso Michele Ottino Politecnico di Torino – Sede di Verrès Andrea Tonoli Servizio regionale Pianificazione e valutazione ambientale Luca Franzoso Trait d’Union Università della Valle d’Aosta Franco Vietti WWF Italia – Sezione Valle d’Aosta Fausta Baudin
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La valutazione partecipata dei risultati: gli esiti complessivi
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La valutazione partecipata dei risultati: gli esiti complessivi
La valutazione partecipata della Politica regionale di sviluppo 2007/13 restituisce nell’insieme un quadro sostanzialmente positivo e ciò nonostante le difficili condizioni di contesto economiche e sociale che ne hanno caratterizzato l’attuazione. Gli effetti più percepiti riguardano il benessere della popolazione, inteso come capacità di soddisfacimento dei bisogni e, più in generale, come aumento della qualità della vita. Tutte le Azioni considerate hanno esplicato un effetto positivo in almeno uno dei domini (economico, sociale o territoriale) indagati. Le Azioni che hanno avuto dotazioni finanziarie relativamente basse o i cui investimenti sono ancora in corso sono state valutate come relativamente meno in grado di produrre effetti percepibili come significativi.
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La valutazione partecipata dei risultati: Crescita intelligente
Le percezioni del partenariato 1.500 interventi per un investimento complessivo di 51,6 mln euro nei campi della R&ST, delle tecnologie e servizi ICT). Su 33 indicatori di risultato utilizzati per il monitoraggio 28 hanno registrato valori uguali o superiore al “valore target” fissato in sede di avvio della programmazione.
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La valutazione partecipata dei risultati: le Azioni finalizzate a sostenere la Crescita intelligente
Accessibilità telematica: investimenti pari a 9,7 mln di euro, 253 Km di fibra ottica posata; immobili e residenti connessi, è giudicata fondamentale per rafforzare e sviluppare la competitività. Un impegno che per il suo alto potenziale competitivo trova continuità e sviluppo anche nella attuale programmazione della Politica regionale di sviluppo. Incentivi per la qualità alle aziende agricole e forestali: 650 interventi per 11,5 mln di euro per la “valorizzazione” territoriale e la competitività di queste imprese agendo sul miglioramento della qualità dei prodotti, la eco-sostenibilità, la diversificazione delle attività, la creazione di nuove imprese e di nuovi lavori. Incentivi alla ricerca: 7,7 mln di euro investiti in 150 interventi volti al finanziamento di oltre 300 borse e assegni di ricerca e all’erogazione di aiuti diretti a sostenere le imprese per progetti sperimentali di ricerca industriale e sviluppo; valutata particolarmente efficace per creare occupazione di qualità e per lo sviluppo di relazioni tra imprese e enti di ricerca nel campo dell’innovazione tecnologica. Servizi per lo sviluppo del tessuto produttivo: 13,3 mln di euro investiti che hanno consentito di rafforzare e ampliare il legame tra ricerca e imprese sostenendone l’innovazione.
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La valutazione partecipata dei risultati: Crescita sostenibile
Le percezioni del partenariato 230 mln di euro investiti, progetti realizzati nel campo dell’energia; adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi; turismo, ambiente e cultura; trasporti. Su 31 indicatori di risultato utilizzati per il monitoraggio, 26 hanno registrato valori uguali o superiore al “valore target” fissato ad avvio della programmazione.
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La valutazione partecipata dei risultati: le Azioni finalizzate a sostenere la Crescita sostenibile
Efficientamento energetico e fonti di energia alternative/rinnovabili il cui intervento più rilevante, in termini di investimento, è la centrale termica cogenerativa di Aosta, che è risultata particolarmente apprezzata oltre che per il suo indubbio atout ambientale anche per il contributo che può potenzialmente dare in termini di competitività. Indennità compensative degli svantaggi naturali che attraverso gli aiuti a superficie erogati annualmente a aziende agricole (per una superficie interessata pari a ettari) produce effetti largamente percepiti come molto positivi per la sicurezza e la qualità del territorio, ma anche per la competitività e l’occupazione del sistema regionale. Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale/ambientale che, grazie al recupero di importanti beni culturali nonché alla riqualificazione dei villaggi rurali, oltre a valorizzare il territorio valdostano sotto il profilo storico culturale e sociale, contribuisce anche a consolidarne l’attrattività turistica. Rafforzamento dell’offerta locale per il turismo che attraverso interventi per il miglioramento e potenziamento dei servizi di accoglienza ha consentito di valorizzare e ampliare l’offerta turistica con ricadute percepite come importanti per l’economia ma anche per la qualità e valorizzazione del territorio.
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La valutazione partecipata dei risultati: Crescita inclusiva
Le percezioni del partenariato 81,6 mln di euro investiti; progetti realizzati; individui interessati Su 23 indicatori di risultato utilizzati per il monitoraggio 8 superano i valori target fissati ad inizio programmazione, 5 lo raggiungono, 2 sono prossimi al loro conseguimento.
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La valutazione partecipata dei risultati: le Azioni finalizzate a sostenere la Crescita inclusiva
Formazione continua e permanente per l’aggiornamento e riqualificazione dei lavoratori delle imprese nel settore manifatturiero e dei servizi e per il rafforzamento delle competenze linguistiche e dell’informatica, molto apprezzata per il suoi effetti positivi tanto riguardo l’ambito sociale quanto quello economico. Formazione e recupero formativo dei giovani che consentendo l’acquisizione di una qualifica professionale ha contribuito significativamente all’inserimento nel mercato del lavoro di quei giovani che, per motivi diversi, non hanno avuto una percorso scolastico regolare. Interventi per la scuola e l’alta formazione universitaria che sono stati valutati come un’area d’investimento importante, e per certi versi imprescindibile, per lo sviluppo socioeconomico della Valle e per un adeguato inserimento lavorativo dei giovani valdostani. Formazione della popolazione disabile e delle categorie fragili i cui interventi hanno prodotto ricadute giudicate nel complesso positive per la dimensione sociale ed occupazionale ma anche per la sicurezza e ciò grazie alle esternalità positive che questi interventi producono secondo la seguente catena: maggiore integrazione = minor disagio sociale = più sicurezza.
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Conclusioni e apprendimenti
PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA Capacità di agire in termini anticiclici e di adattamento in corso d’opera per rispondere ai mutamenti del contesto. Capacità di utilizzare, pur a fronte di procedure gestionali relativamente complesse, le risorse finanziarie messe a disposizione dall’Unione europea e dallo Stato. Raggiunti in larghissima maggioranza gli obiettivi quantitativi proposti ad inizio programmazione; Utilizzo pressoché totale delle risorse finanziarie disponibili; Progressivo apprendimento amministrativo. Eccessiva frammentazione degli interventi che non raggiungono la massa critica sufficiente per avere delle ricadute sul lungo termine. Limitata capacità degli interventi ad autosostenersi una volta venuto meno il finanziamento pubblico originario. Limitata sinergia, in un’ottica di “sistema”, degli interventi d’incentivazione. Difficoltà di percepire i risultati degli interventi attuati nella loro dimensione non settoriale. Capacità di governance che in taluni settori dell’amministrazione regionale stenta ad assumere una visione più strategica, dando prevalenza al breve termine. Integrazione interventi programmati e da programmare attraverso strategie complessive sul modello della RIS3 o dei Progetti strategici. Adozione modalità di semplificazione della rendicontazione finanziaria dei progetti attuati basata su modelli di costo standard Piano di rafforzamento amministrativo che ne rafforzi gli interventi in ambiti che possono rappresentare un freno a efficienza ed efficacia della Politica regionale di sviluppo. Rafforzata capacità di dialogo tra vari settori dell’amministrazione, introducendo prassi nuove che vanno nella definizione di una cultura amministrativa basata sulla programmazione per aree d’intervento secondo una logica attenta all’integrazione intersettoriale e territoriale. Incremento nella complessità delle regole europee e nazionali (es. nuovo codice per gli appalti e stazione unica appaltante, d.lgs. 118/2011). OPPORTUNITA’ MINACCE
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Conclusioni e apprendimenti
Rafforzare l’impegno a passare, a livello di ciascun Progetto, da una logica di realizzazione a una logica di risultato Consolidare e diffondere, presso tutti i soggetti che a vario titolo concorrono all’attuazione della Politica regionale di sviluppo, una maggiore attenzione al monitoraggio e alla valutazione, e alle informazioni fornite dal sistema degli indicatori Rafforzare la comunicazione Rinforzare l’integrazione con un’attenzione specifica ai Progetti di cooperazione territoriale Avviare una riflessione sul tema della sostenibilità, in una prospettiva di auto-sostegno al termine del finanziamento, che veda il coinvolgimento e l’impegno di tutti i soggetti coinvolti dalla Politica regionale di sviluppo: l’Amministrazione regionale, le amministrazioni locali sul territorio, le rappresentanze del partenariato economico, sociale, ambientale e istituzionale, i rappresentanti dei potenziali beneficiari Avviare una seconda fase del Piano di rafforzamento amministrativo (PRA), in modo tale da affrontare meglio le nuove difficoltà gestionali emerse nella programmazione 2014/20
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