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PubblicatoEmilio Mura Modificato 6 anni fa
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Un’antica leggenda narra che un gruppo di marinai fenici accesero un fuoco sulla spiaggia.
Improvvisamente si accorsero, che dalla sabbia a contatto con il calore della fiamma, fluiva una sostanza viscosa e trasparente, che raffreddandosi solidificava. Era nato il vetro, materiale ancora oggi usatissimo in diverse applicazioni.
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DEFINIZIONE Il VETRO è un prodotto omogeneo e compatto, più o meno trasparente, costituito prevalentemente da silice e materiali fondenti (ossidi di sodio e potassio). La lavorazione industriale del vetro può avvenire per: laminazione (processo da cui si ottengono le lastre); per soffiatura (adatta per bottiglie e oggetti cavi per stampaggio (usato per bicchieri, vasi e posacenere); per filatura (da cui si ottengono fibre di vetro).
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La produzione industriale
Come nasce una lastra a. Forno di fusione La materia prima viene miscelata e fatta confluire nel forno di fusione, a circa 1550 °C. d. Taglio Il nastro continuo di vetro viene infine tagliato in lastre. b. Galleggiamento sullo stagno La massa vetrosa è fatta passare su un bagno di metalli fusi (generalmente stagno), e galleggia (to float ) su una superficie, esente da difetti, diventando lastra. c. Ricottura Il vetro passa in un forno di ricottura a temperatura più bassa, ove gradatamente si raffredda.
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Come nasce una bottiglia
a. Materia prima Si parte dal rottame di vetro, e o sabbia e soda. e. Forno di ricottura All’uscita dalla foggiatrice la bottiglia viene avviata alla ricottura. b. Miscelazione Si provvede a miscelare le materie prime secondo specifiche ricette. f. Trattamenti superficiali Si effettuano trattamenti di protezione e il controllo qualità. g. Imballaggio e spedizione Le bottiglie idonee vengono composte su pallet e imballate. c. Forno di fusione La miscela viene poi avviata al forno. d. Foggiatura La foggiatrice è una macchina che soffiando l’aria nello stampo forma la bottiglia.
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Caratteristiche e propietà
Il vetro possiede particolari qualità ottiche, quali la trasparenza, ma è anche leggero, impermeabile, resistente e fragile allo stesso tempo, facile da colorare e decorare. La sua struttura gli consente di assumere una grande varietà di forme. Proprietà chimico-fisiche 1. Densità/Peso specifico Peso dell’unità di volume misurata in kg/dm3 (circa 2,5) 2. Caratteristiche ottiche Trasparenza, rifrazione, colore 3. Impermeabilità all’acqua Non si lascia attraversare dai liquidi 4. Conducibilità termica (buona) 5. Conducibilità elettrica (scarsa) È un ottimo isolante 6. Inerzia chimica Non subisce l’azione di agenti chimici
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Caratteristiche e propietà
Proprietà meccaniche 4. Resistenza all’abrasione (buona). 5. Fragilità (elevata). 6. Elasticità (discreta). 1. Resistenza a trazione (buona nelle fibre di vetro). 2. Resistenza a compressione (ottima). 3. Resistenza agli urti (discreta).
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Proprietà tecnologiche
Caratteristiche e proprietà Proprietà tecnologiche 4. Temprabilità (buona) Il brusco raffreddamento aumenta la resistenza meccanica della Lastra. 5. Lucentezza (ottima). 1. Fusibilità Fonde a 1500 °C circa. 2. Duttilità (ottima) Capacità di lasciarsi ridurre in fili sottili. 3. Malleabilità (ottima) ridurre in lastre sottili.
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Classificazioni e usi principali
Esistono migliaia di composizioni diverse di vetro: se ne calcolano almeno qualità e varietà. È comunque possibile classificare i tipi di vetro in relazione all’uso. a. Vetro cavo Bottiglie, bicchieri, flaconi b. Vetri piani Lastre di diversi spessori, specchi.
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Classificazioni e usi principali
c. Vetri artistici Le grandi e multicolori vetrate gotiche, ma anche i mosaici bizantini sono di vetro. d. Vetro per ottica Destinato alle lenti di occhiali, microscopi e cannocchiali, agli obiettivi delle macchine fotografi deve essere quindi particolarmente raffinato. e. Vetro per fibre Vetro fuso stirato in filamenti continui o in fibre corte (lana di vetro).
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Classificazioni e usi principali
f. Vetro di quarzo È costituito da pura silice. g. Vetri di sicurezza e per l’edilizia vetri temprati, con raffreddamento diversificato, vetri stratificati, vetri retinati.
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Il riciclaggio del vetro
Il vetro è l’unico materiale a possedere una dote preziosa: la riciclabilità totale, senza degrado né qualitativo, né quantitativo. Raccolta, selezione, frantumazione, fusione e produzione di nuove bottiglie o contenitori.
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