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Maria Eugenia D’Isep Servizio S.P.I.S.A.L.
Corso di Informazione per il Personale Amministrativo della Scuola Rischi lavorativi da utilizzo di Videoterminali ottobre modificato dicembre 2010 da Maria Novella Fioretto Maria Eugenia D’Isep Servizio S.P.I.S.A.L.
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I FALSI ALLARMI Nei posti con VDT le radiazioni ionizzanti si mantengono allo stesso livello dell’ambiente esterno Nei posti con VDT le radiazioni elettromagnetiche si mantengono al di sotto dei limiti raccomandati Negli operatori a VDT non è stato registrato alcun significativo aumento di danni per la salute e la funzione riproduttiva dovuti alle radiazioni
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I SUOI EFFETTI SULLA SALUTE
IL LAVORO AL VDT…. I SUOI EFFETTI SULLA SALUTE FATICA VISIVA DISTURBI MUSCOLO-SCHELETRICI STRESS
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I DISTURBI OCULO-VISIVI
BRUCIORE, LACRIMAZIONE, SECCHEZZA, FASTIDIO ALLA LUCE VISIONE ANNEBBIATA E/O SDOPPIATA, STANCHEZZA ALLA LETTURA LE PRINCIPALI CAUSE: ILLUMINAZIONE SFAVOREVOLE, IMPIEGO VISIVO STATICO, RAVVICINATO E PROTRATTO
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I DISTURBI MUSCOLO-SCHELETRICI
Senso di peso, di fastidio, dolore, intorpidimento, rigidità a: COLLO SCHIENA SPALLE BRACCIA MANI
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LE PRINCIPALI CAUSE: posizioni di lavoro inadeguate
fisse, protratte nel tempo movimenti ripetitivi delle mani
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Che possono derivare da:
LO STRESS I disturbi che si manifestano sono di tipo psicologico e psicosomatico Mal di testa, Tensione nervosa, Irritabilità Stanchezza eccessiva, Insonnia, Ansia Che possono derivare da: contenuto e complessità del lavoro, carico di lavoro, rapporto coi colleghi o superiori, fattori ambientali
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NORMATIVA VDT D.Lgs 626/94 Uso di attrezzature munite di Videoterminale Artt. 50- …. 59 Legge n. 422 del 29/12/2000 modifica art. 55 D.Lgs 626 a seguito di disposizioni della Corte Europea (utilizzo di VDT 20 ore settimanali) Legge n. 14 del 03/02/2003 modifica dell’art. 55 comma 5 del D.Lgs 626/94 a seguito di disposizioni della Corte Europea (dispositivi speciali di correzione) DM (Ministero Lavoro) 2 ottobre 2000 modifica art. 56 D.Lgs 626 Line guida per l’uso del VDT
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SORVEGLIANZA SANITARIA (art. 55 del D.Lgs. 626/94)
Lavoratore esposto: colui che utilizza il VDT in modo sistematico o abituale per 20 ore settimanali Visita medica preventiva Visita medica periodica Controllo oftalmologico A tutti i lavoratori esposti Ogni 5 anni: per i lavoratori esposti giudicati dal MC idonei senza prescrizioni Ogni 2 anni: per i lavoratori esposti giudicati dal MC idonei con prescrizioni per i lavoratori esposti con più di 50 anni Su richiesta del lavoratore Su indicazione del medico competente
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MISURE DIPREVENZIONE Prescrizioni minime (allegato VII del D.Lgs. 626/94) - Attrezzature Schermo Tastiera Piano di lavoro Sedile di lavoro Ambiente Spazio Illuminazione Riflessi e abbagliamenti Rumore Calore Radiazioni Umidità Interfaccia elaboratore/uomo Software Ergonomia Linee Guida all’uso del VDT(DM 02/10/2000) Arredo della postazione di lavoro Ambiente Ergonomia Indicazioni per evitare l’insorgenza dei disturbi
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Le componenti del posto di lavoro IL SEDILE
SOLIDO SICURO BEN REGOLABILE E DIMENSIONATO CONFORTEVOLE PRATICO
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IL TAVOLO PIANO DI LAVORO
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PER IL LAVORO COL VDT, IL TAVOLO DEVE AVERE QUESTE CARATTERISTICHE
SUPERFICIE:opaca, di colore chiaro ma non bianco ALTEZZA DEL PIANO: se fissa di 72 cm circa, se regolabile, deve garantire un’escursione sia al di sotto che al di sopra di tale misura SPAZIO SOTTO IL PIANO DI LAVORO in profondità deve consentire l’alloggiamento delle gambe semidistese In larghezza deve consentire al sedile di infilarsi; consigliato un basso spessore del piano del tavolo LA DISTANZA VISIVA ottimale dal monitor è di cm
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Lo schermo per essere adeguato deve avere le seguenti caratteristiche
Caratteri definiti e leggibili Immagini stabili Regolarità del contrasto Orientabilità nello spazio Preferibilmente posto su un supporto autonomo e regolabile purché solido e stabile
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POSTO DI LAVORO AL VDT INTEGRATO NELL’AMBIENTE
Si hanno condizioni sfavorevoli di illuminazione con:
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Un ambiente è adeguato per il lavoro al VDT quando
L’illuminazione generale è sufficiente ma contenuta Le luci artificiali sono schermate in buono stato di manutenzione, adeguatamente collocate Le pareti non sono riflettenti e di colore chiaro Lo spazio di lavoro consente all’operatore di alzarsi agevolmente e transitare lateralmente Il rumore è contenuto La temperatura e l’umidità sono confortevoli
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La sistemazione del posto di lavoro al VDT
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Spostare il monitor a 50 – 70 cm di distanza dagli occhi Regolare in altezza il monitor in modo che sia un po’ più basso dell’altezza degli occhi
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Ricordare inoltre… Regolare le veneziane in modo da controllare la luce naturale Mantenere la superficie dello schermo ad angolo retto (90°) rispetto alla superficie delle finestre
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Interrompere l’impegno visivo protratto e prolungato
La fissità della posizione seduta L’impegno delle strutture della mano e dell’avambraccio nella digitazione Ove è possibile alternare con altri compiti
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