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Roberto Zaniolo Nato a Villa del Conte Padova, ama profondamente la sua terra. Fisiokinesiterapista scrive poesie in italiano, ma soprattutto in dialetto veneto. Mi hai scritto: Sandra, sia in italiano che in lingua veneta, sotto il profilo letterario ciò che scrivo è poca cosa, la mia non è una poesia commerciale, né ”culturale” … È solamente l’esposizione di sentimenti che provo, canto la mia terra veneta con la povertà del mio linguaggio … Gli innumerevoli premi ricevuti, sia a livello locale che nazionale, ti smentiscono Roberto. Io posso solo ringraziarti per avermi dato l’opportunità di usare questa splendida poesia, e creare una presentazione in PowerPoint! Clicca e partirà in automatico la pps
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IL SAPORE DEL SALE
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Un passo dietro l’ altro ed i pensieri d’una vita
in una lacrima calda.
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Sapore di sale sulle labbra, e la paura d’esser veduto,
debolezza d’uomo che è di tutti, ma di cui pochi sanno far mostra.
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All’improvviso, sui miei passi … La pioggia e le lacrime che diventano pioggia e la pioggia che mi inonda di lacrime
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Il vento scuote le fronde, come i pensieri dentro di me, foglie stracciate di un sogno sulla riva del fiume.
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E poi fu silenzio …
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Le ultime gocce, sulle fronde dicevano della pioggia e le mie guance bagnate.
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Sulla riva del fiume gli ultimi salici, ed un canneto dai mille sussurri,
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Un raggio di luna fuso in una pozza limpida d’acqua o forse di lacrime, già piante in una vita passata.
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il sole, la vita che torna
Poi, l’alba, il sole, la vita che torna come fiume, fra le sue rive dove ondeggiano i giunchi, dove ritrovo i miei passi senza più, il sapore del sale. Testo: Roberto Zaniolo Composizione Musica: Ernesto Cortazar
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