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Dai Sofisti a Platone I sofisti: osservazione, esperienza pratica

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Presentazione sul tema: "Dai Sofisti a Platone I sofisti: osservazione, esperienza pratica"— Transcript della presentazione:

1 Dai Sofisti a Platone I sofisti: osservazione, esperienza pratica
Contributo allo sviluppo del libro Interesse nuovo per la poesia antica Virtuosismo retorico risultato della analisi linguistica e dello studio critico della letteratura L’erudizione necessaria per le loro esibizioni e per l’istruzione degli allievi produsse raccolte di materiali utili per gli studi successivi Carattere casuale e arbitario dei loro insegnamenti (la matematica insegnata non superò il livello empirico)

2 L’empeiria e la téchne La téchne unisce abilità pratica e conoscenza teorica (così è la filologia) L’esigenza platonica di definizioni chiare, di pieno dominio dell’argomento, di prove rende possibile il fondamento scientifico della filologia. Posizione di sfiducia nei confronti della poesia (ispirazione nello Ione, condanna della poesia mimetica nella Repubblica) Conseguenza: non ci può essere posto per una critica letteraria

3 Il Cratilo Problemi del linguaggio al centro di un complesso dibattito filosofico Filosofia del linguaggio: relazione tra parole e cose Onomata (nomi di cose) e rhemata (cose dette intorno ad esse): distinzione né tecnica (nome, verbo) né logica (soggetto e predicato). L’interesse è per la conoscenza delle cose e le parole sono semplicemente delòmata (mezzi per rendere nota qualcosa)

4 Gli stoicheia Vocali (ta phoneenta)
Le consonanti e le mute (aphona e aphthonga) Corrispondenza tra suono e significato: la valenza di rho (movimento rapido, suono imitativo); labda suggerisce il «liscio, levigato» L’etimologia di Apollo (distruttore. Già Archiloco gioca sul nome del dio): 4 etyma che rivelerebbero i poteri del dio(che purifica, lava; semplice, padrone dei colpi, movente insieme in riferimento all’armonia del canto) Parole per natura e per convenzione Dal punto di vista platonico lo studio linguistico non è vera episteme come la matematica.

5 Accademia platonica e Peripato
Fondata ad Atene in boschetto consacrato alle Muse e all’eroe Acadèmo (rivela ai Dioscuri dove Teseo ha nascosto Elena dopo averla rapita) nel 388-7; associazione religiosa che dura più di 900 anni; Allievo Aristotele, di origine ionica, dal 368 alla morte di Platone (348); 335 a.C. Aristotele fonda il Peripato, in grande bosco delle Muse vicino al tempio di Apollo Liceo. Rivalità tra le due scuole Fortuna dei dialoghi platonici: gli allievi raccolgono, ordinano e copiano gli autografi del maestro (prima edizione dell’Academia, base di quelle successive)

6 Le compilazioni aristoteliche
I libri criticati in ambito platonico vengono accumulati e diventano necessari per le compilazioni erudite aristoteliche Prima grande biblioteca fondata da Aristotele che la passò ai successori che la trasferirono nel Liceo Dione Crisostomo ( d.C., II Sofistica) nella sua orazione su Omero afferma che da Aristotele ebbero origine «la critica e la grammatica». Aristotele, antenato della filologia secondo gli antichi. Gli studiosi ellenistici, Filita e i suoi seguaci dopo il 300 a.C. continuerebbero l’opera della scuola peripatetica. Nuovo approccio aristotelico alla conoscenza teoretica Ripresa delle questioni dei sofisti e dei filosofi ionici trascurate da Platone

7 Concezione teleologica di Aristotele
La Poetica aristotelica: primo tentativo di scoprire un ordine razionale in una composizione letteraria La Poetica come techne

8 Filita di Cos e Simia di Rodi
Circa nel 300 a.C. fecero dotte raccolte esaurienti di glosse epiche e dialettali I glossografi che operano nel tardo III sec. a.C. sono spesso citati negli scolii a Omero

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