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GEOGRAFIA la «scrittura della Terra»
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1. ORIENTARSI E INDICARE PUNTI SULLA SUPERFICIE TERRESTRE
LE COORDINATE GEOGRAFICHE
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Sai già rispondere? Che cosa sono i punti cardinali?
Come fa si fa a comunicare la propria posizione attraverso le coordinate geografiche? Dove si trova l’Equatore? Che cosa sono i paralleli? Dove si trova il meridiano di Greenwich? Che cosa sono i meridiani?
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I PUNTI CARDINALI
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I punti cardinali sono punti di riferimento localizzati attraverso l’osservazione del Sole e delle Stelle. EST (Oriente): dove il Sole sorge SUD (Meridione): dove il Sole è allo zenith OVEST (Occidente): dove il Sole tramonta NORD (Settentrione): dove brilla la Stella Polare
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PARALLELI E MERIDIANI
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La Terra è un geoide: una sfera leggermente schiacciata alle due estremità, chiamate Poli.
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Per localizzare un punto sulla superficie terrestre, i geografi hanno inventato il RETICOLATO GEOGRAFICO. Esso è costituito da linee immaginarie, perpendicolari, che si incrociano.
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1. L’Equatore (parallelo 0 o fondamentale) è la circonferenza massima della Terra. Esso “taglia” la Terra in due emisferi (“mezze sfere”): a nord quello boreale, a sud quello australe.
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Le linee parallele all’Equatore si chiamano PARALLELI (90 a nord + 90 a sud = 180). Essi indicano la LATITUDINE di un determinato punto. Sono molto importanti il Tropico del Cancro e il Circolo Polare Artico (a nord) nonché il Tropico del Capricorno e il Circolo Polare Antartico (a sud).
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La circonferenza dei paralleli è variabile: massima all’Equatore, minima ai poli.
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2. Il meridiano di Greenwich (meridiano 0 o fondamentale), scelto per convenzione (cioè di comune accordo fra persone), passa per un osservatorio astronomico nei pressi di Londra.
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I MERIDIANI sono linee perpendicolari ai paralleli: se ne contano 180 a est del meridiano fondamentale e 180 a ovest, per un totale di 360. Essi indicano la LONGITUDINE di un determinato punto. I meridiani passano tutti per i poli.
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Il punto A ha le seguenti coordinate: 40° lat. Nord, 120° long. Ovest
Il punto A ha le seguenti coordinate: 40° lat. Nord, 120° long. Ovest. Quali sono le coordinate degli altri punti? Ricorda che latitudine e longitudine si esprimono in GRADI!
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2. RAPPRESENTAZIONI DEL GLOBO TERRESTRE: I PLANISFERI
La rappresentazione della Terra su carta si è sempre dimostrata una operazione difficile. Tralasciamo le carte antiche. In epoca moderna, vari cartografi hanno cercato una soluzione alla rappresentazione cartacea del globo, arrivando a soluzioni diverse.
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Il mappamondo però presenta una serie di inconvenienti “pratici”:
Il modo più esatto per rappresentare la terra è il cosiddetto “mappamondo”, perché si tratta di una rappresentazione che rispetta l’ approssimativa sfericità del nostro pianeta Il mappamondo però presenta una serie di inconvenienti “pratici”: non può essere appeso ad una parete, né steso su un tavolo; non consente una visione d’insieme, simultanea, dei continenti (il mappamondo nell’immagine a fianco mostra il continente americano ma non gli altri); con le sue superfici curve rende difficoltoso l’uso di compassi e righelli per calcolare distanze e rotte.
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Nei planisferi, in tutti i planisferi, la proiezione delle superfici comporta un notevole grado di deformazione senza il quale le superfici curve non possono essere rappresentate sul piano.
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I planisferi possono essere molto diversi tra loro, a seconda del tipo di proiezione che utilizzano (vedi immagine a fianco).
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1. Il planisfero di Mercatore
Il cartografo fiammingo Gerhard Kremmer, soprannominato Mercatore, visse nel XVI secolo. Egli creò molte nuove carte e mappamondi, ma il suo contributo più grande alla cartografia fu senz’altro la “proiezione di Mercatore”.
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Verso il polo la deformazione dovuta alla proiezione di Mercatore è massima
La proiezione di Mercatore è cilindrica ( la superficie terrestre viene proiettata su un cilindro immaginario che avvolge la terra) e centrografica (il punto di vista della proiezione è al centro della terra); essa provoca la dilatazione delle superfici verso i poli. Vicino all’ equatore la deformazione dovuta alla proiezione di Mercatore è minima
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Per effetto della dilatazione verso i poli, la Groenlandia e l’Antartide risultano enormemente ingigantite rispetto alla realtà.
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Il planisfero realizzato con la proiezione di Mercatore è eurocentrico; assegna cioè un ruolo privilegiato all’Europa, collocandola al centro ottico del planisfero. L’equatore è spostato molto in basso: il sud del mondo viene così sminuito, il nord del mondo viene invece sottolineato ed enfatizzato.
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Non c’è alcuna ragione geografica o scientifica per mettere al centro del planisfero l’Europa, come succede nel planisfero di Mercatore. Un planisfero con al centro l’Australia (o qualunque altra parte del mondo) è ugualmente “vero”. In questo planisfero “capovolto” l’Europa è un continente marginale, periferico e quasi irriconoscibile
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Proiezione di Mercatore
Proiezione di Mercatore. Confronto India-Scandinavia: nonostante l’India nella realtà sia tre volte più grande della Scandinavia, nel planisfero di Mercatore appaiono di uguali dimensioni.
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Confronto Africa-Groenlandia
Usando la Mercatore ai tempi d’oggi, si potrebbe quasi leggere in questa distorsione una volontà di sottovalutare l’ Africa, rimpicciolendo il secondo continente più grande del mondo e con esso gli enormi problemi di malattia e povertà che continua ad avere, rendendolo più piccolo di un territorio sterile e periferico come la Groenlandia. La Groenlandia, territorio autonomo della corona danese, quindi politicamente europeo, che in realtà misura Km ², risulta uguale, se non più grande, del continente africano che con i suoi Km ² è oggettivamente quindici volte la Groenlandia Confronto Africa-Groenlandia
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Confronto Europa - America Meridionale
Il continente europeo con i suoi scarsi Km ² risulta nella proiezione di Mercatore della stessa dimensione del continente sudamericano, che con i suoi Km ² è, in realtà, grande quasi il doppio
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Conclusioni sulla proiezione di Mercatore
Oggi sappiamo con esattezza che il Sud del mondo, rappresentato dall'Africa, da parte dell'Asia e dell’America meridionale, è più grande del Nord. Allora perché si utilizza ancora tanto questa proiezione (adottata anche da google maps), creata nel 1500 ed ormai superata, sapendo che non rappresenta in modo corretto tutte le aree? La risposta è molto semplice: perché ci va bene che sia così. L’Europa ha dominato politicamente ed economicamente il mondo ed ha imposto a tutti la “sua” cartina.
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2. Il planisfero di Arno Peters
In polemica con il planisfero eurocentrico di Mercatore, Arno Peters, intellettuale tedesco, elaborò nel 1973 un nuovo planisfero “afrocentrico”.
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La proiezione di Peters è oggi adottata dall’ONU
La proiezione del mondo di Peters è una proiezione equivalente: mantiene inalterato il rapporto tra le aree. La proiezione di Mercatore, invece, è isogonica: mantiene inalterato il rapporto tra gli angoli ma modifica notevolmente le aree. La proiezione di Peters è oggi adottata dall’ONU
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Equatore: confrontro Mercatore-Peters
Planisfero di Mercatore Planisfero di Peters Nella proiezione di Peters l’ equatore è più in alto. Il sud del mondo non è sminuito. La Groenlandia viene ridimensionata.
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Sovrapposizione dei planisferi di Mercatore (verde) e di Peters (marrone).
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Pregi e difetti del planisfero di Peters
Le inevitabili deformazioni sono distribuite equamente e non tutte “a vantaggio” dell’Europa, come nella proiezione di Mercatore. La reale proporzione tra le superfici è rispettata. Colori base per ogni continente: tradizionalmente gli stati colonizzati avevano lo stesso colore degli stati colonizzatori. Peters sceglie un colore base per ogni continente ed assegna ai singoli stati una diversa sfumatura di quel colore. Difetti I continenti, in particolare l’Africa, hanno una forma allungata, non molto conforme alla realtà. Eccesso di ideologia “terzomondista”?
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Riprendiamo la domanda che abbiamo posto all’inizio
Qual è il planisfero più “giusto”? Tutti i planisferi, compreso quello di Peters, presentano un notevole grado di deformazione, semplicemente perché è impossibile passare senza deformazioni dalla sfera al piano. In genere consideriamo “più giusto” il planisfero al quale siamo maggiormente abituati, quello che corrisponde meglio alla nostra visione del mondo o quello che riesce a risolvere un qualche problema pratico. La proiezione di Mercatore deve la sua fortuna anche al fatto che, essendo isogonico, consente di calcolare molto facilmente le rotte.
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