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Edifici in cemento armato
Possibili cause che rendono necessari interventi su edifici in cemento armato: difetti originari del calcestruzzo degrado dei materiali difetti di progettazione – esecuzione cedimenti del terreno danni da eventi eccezionali: terremoto, incendio, … modifiche funzionali, adeguamento sismico, …
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Difetti di progettazione o esecuzione
sottodimensionamento degli elementi strutturali carenza di armatura a flessione carenza di armatura a taglio, sezione in calcestruzzo insufficiente
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tipologie strutturali inadeguate, soprattutto in fase di sisma:
piani sfalsati telai sfalsati
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Esempi Crollo di parete di tamponamento non ancorata
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Trave di telaio centrale di edificio per civile abitazione:
luce 4,30 m larghezza 70 cm spessore del solaio (compreso pavimento) 26 cm armature rilevate in mezzeria: un ferro in prossimità di ciascuno spigolo
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Cedimenti del terreno
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Danni da terremoto I maggiori danni si rilevano nei pilastri, specie dei piani pilotis
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nei nodi
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negli elementi tozzi
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nei tamponamenti
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nei tamponamenti
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Effetti del martellamento
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Danni da incendio Il cls resiste abbastanza bene al fuoco:
il periodo di tempo nel quale mantiene le sue proprietà è abbastanza lungo non vengono emessi fumi tossici perdita di resistenza ed abbattimento del modulo elastico si verificano dopo i 300° La temperatura massima a cui è stato sottoposto un cls è indicata dal colore della superficie: rosa o rosso 300° - 600° grigio scuro 600° - 900° marrone 900° ° giallo > 1200° cls di colore nero è stato soggetto solo al fumo
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L'azione del fuoco introduce un forte gradiente di temperatura:
fra zone esposte e zone meno esposte legato alla inerzia termica: la superficie esterna, più calda, tende a distaccarsi in presenza di armature: per la diversa conducibilità termica dei due materiali Le parti a temperatura più alta si dilatano maggiormente, inducendo tensioni di trazione nelle parti più fredde. Queste provocano lesioni, fratture, anche interne, distacco di scaglie.
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Rilievo delle costruzioni
Il rilievo delle costruzioni in cemento armato oggetto di valutazione della vulnerabilità e di interventi, parte da: una ricognizione della documentazione esistente (progetto, disegni, libretti delle misure, deposito Genio civile, ecc) e dallo studio della letteratura riguardante le metodologie di progettazione e le caratteristiche dei materiali dell'epoca di costruzione: norme tecniche (anche per quanto riguarda i carichi di esercizio), manuali, libri, ecc
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Su questa base, si esegue il rilievo della costruzione con lo scopo di determinare tutte le caratteristiche della struttura: dimensioni degli elementi strutturali, presenza di armature, qualità dei materiali.
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Insieme ai rilievi visivi e strumentali, si può elaborare il cosiddetto progetto simulato, ovvero si effettua la progettazione della struttura utilizzando i dati a disposizione e secondo la normativa e gli usi dell'epoca di costruzione. elementi strutturali delle dimensioni rilevate carichi permanenti rilevati carichi accidentali secondo normativa dell'epoca qualità dei materiali secondo documentazione originale o manualistica del tempo si ricavano le sollecitazioni e si dimensionano le armature secondo metodologie di calcolo dell'epoca (tensioni ammissibili)
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Rilievo visivo e strumentale
tipologia, orditura e dimensioni dei solai: il rilievo dell'orditura dei solai aiuta ad individuare l'organizzazione della struttura occorre rilevare accuratamente tutto il pacchetto di solaio, per stimarne il peso individuazione delle strutture e della loro organizzazione rilievo della geometria degli elementi strutturali qualificazione dei materiali
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individuazione della posizione e della dimensione delle armature
rilievo degli elementi scatolari: corpi scala, ascensori rilievo degli elementi "non strutturali" dotati di apprezzabile rigidezza e/o massa: tamponamenti, ecc. individuazione di elementi critici: pilastri tozzi, travi corte, ... rilievo del quadro fessurativo
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individuazione e rilievo dell'orditura e della geometria dei solai
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individuazione delle strutture e della loro organizzazione
travi - pilastri giunti tecnici - ampiezza fondazioni
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individuazione delle strutture e della loro organizzazione
elementi critici
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Rilievo delle armature in opera
Si esegue con uno strumento chiamato PACOMETRO principio di funzionamento: il campo magnetico è alterato dalla presenza di armatura, tanto più quanto maggiore è la quantità e quanto minore è lo spessore di ricoprimento strumenti basati sugli effetti delle correnti vaganti ("eddy currents"): sensibili anche a metalli non ferromagnetici; lettura di tipo digitale strumenti basati sul principio dell'induzione magnetica: lettura di tipo analogico.
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Le rilevazioni elettromagnetiche servono per
individuare la posizione delle armature spessore del copriferro diametro delle barre Il pacometro dà risultati poco affidabili per le operazioni 2. e 3. Per determinare spessori e diametri, se non si dispone di altre informazioni, meglio ricorrere a scoprire i ferri in alcuni punti.
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rilievo del quadro fessurativo
monitoraggio delle lesioni
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Rilievo dei danni Negli edifici danneggiati, occorre eseguire il rilievo delle manifesta-zioni di dissesto, sia negli elementi strutturali che nei non strutturali: lesioni nelle travi, nei pilastri e nei tamponamenti deformazioni degli elementi strutturali (inflessione travi, ...) negli edifici danneggiati dal terremoto: effetti del martellamento danneggiamento di elementi a bassa duttilità (pilastri corti) danni nei tamponamenti negli edifici danneggiati dal fuoco (oltre ai danni evidenti): lesioni coloritura del cls difetti interni del cls
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Sulle costruzioni in cemento armato danneggiate o comunque da consolidare, possono essere eseguite:
Prove di carico statiche: per saggiare il comportamento ai carichi verticali Prove dinamiche: per saggiare il comportamento d'insieme, prevalentemente alle sollecitazioni orizzontali Monitoraggio dell'evoluzione del degrado e del quadro fessurativo
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Riferimenti bibliografici
Mele M., Ciampoli M.: "La progettazione del consolidamento delle strutture in c.a.", par. 3.1, Liguori Editore, Bibl. DIS, X II 21 Cioni P., Croce P., Salvatore W.: "Valutazione del danneggiamento di elementi in c.a. sottoposti ad elevati gradienti termici", Giornale AICAP, n. 751, 2000.
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