La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Dario Ghisolfi, Francesca Mora, Riccardo Zacchini, Matteo Nanni, Estelle Costi… ...PRESENTANO… LO STOICISMO.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Dario Ghisolfi, Francesca Mora, Riccardo Zacchini, Matteo Nanni, Estelle Costi… ...PRESENTANO… LO STOICISMO."— Transcript della presentazione:

1 Dario Ghisolfi, Francesca Mora, Riccardo Zacchini, Matteo Nanni, Estelle Costi…
...PRESENTANO… LO STOICISMO

2 LA STORIA DELLO STOICISMO
Nasce ad Atene intorno al 300 a.C. Fondato da Zenone di Cizio Viene diviso in tre periodi: Stoicismo antico (fine IV-III secolo a.C.) Medio stoicismo (II-I secolo a.C) Nuovo stoicismo (I-III secolo d.C.)

3 LO STOICISMO ANTICO Prima scuola stoica fondata da Zenone ad Atene
Filosofia come ricerca della felicità per mezzo della virtù Tale ricerca è possibile solo attraverso la scienza Naturale connessione tra scienza e virtù

4 Filosofia suddivisa in:
Tre virtù principali: Naturale Morale Razionale Filosofia suddivisa in: Logica Fisica Etica Tre grandi maestri e capi della scuola stoica antica: Zenone di Cizio Cleante di Asso Crisippo di Soli

5 ZENONE DI CIZIO Nato a Cipro intorno al 336-335 a.C.
Si trasferisce ad Atene in età giovanile Allievo del cinico Cratene Fonda la scuola stoica intorno al 300 a.C. Gravemente malato, muore suicida nel 263 a.C.

6 CLEANTE DI ASSO Nato ad Asso intorno al 330 a.C.
Si trasferisce ad Atene dove viene a contatto con la scuola stoica Succede a Zenone come capo della scuola stoica Molte opere scritte (es. Inno a Zeus) Muore intorno al 232 a.C.

7 CRISIPPO DI SOLI Nato a Soli intorno al 281 a.C. Allievo di Cleante
Oltre 700 scritti per sistematizzare le dottrine stoiche Succede a Cleante come capo della scuola stoica Muore intorno al 208 a.C.

8

9 LOGICA Per gli stoici la logica è “scienza dei discorsi”, ovvero la scienza della retorica e della dialettica. La retorica è la scienza dei discorsi “a senso unico” fatti da un’unica persona verso un pubblico (le così dette Orazioni). La dialettica, è la scienza che tratta i discorsi  fatti tra due persone, formati da domande e risposte.

10 Il concetto di verità Nella logica gli stoici comprendono anche il concetto di Verità: infatti loro, nonostante fossero in una costante ricerca di questo concetto, avevano cercato di darne una definizione. Le parole o i discorsi potevano essere né veri né falsi (un esempio può essere la parola “animale”, o la parola “Zenone”), oppure veri o falsi (come la frase “Zenone è un animale razionale”, la quale è vera, dato che Zenone è un animale capace di usare l’intelletto).

11 Catalessi Lo strumento presente in ognuno di noi che ci permette di stabilire se una cosa è vera o falsa, si chiama Rappresentazione Catalettica; questo è l’unico criterio di verità ammissibile, poiché è guidato dall’assenzo (ovvero il giudizio).

12 La conoscenza La conoscenza, data dalla rappresentazione catalettica, viene descritta da Zenone con l’immagine della mano: Quando la persona riceve una nuova informazione, è passivo, e quindi rappresentato dalla mano aperta. Quando sta capendo l’informazione, assume la rappresentazione della mano che sta afferrando  qualcosa. Quando il soggetto ha completamente afferrato il concetto, la mano viene rappresentata con il pugno. Quando la conoscenza di quell’oggetto passa alla conoscenza piena (ovvero alla scienza), viene rappresentata con il pugno afferrato dall’altra mano, in segno di piena comprensione

13 LOGICA La logica stoica mette a fine la teoria del significato.
l’Oggetto Reale, ovvero l’oggetto fisico che corrisponde alla parola. La  Parola, ovvero l’insieme dei fonemi che forma un concetto. Il Significato, cioè l’immagine che immaginiamo quando sentiamo una certa parola. Questo elemento è dato dalla Rappresentazione catalettica descritta prima.

14 IL RAGIONAMENTO ANAPODITTICO
Il ragionamento perfetto secondo gli stoici, è la congiunzione di più enunciati, Questa teoria utilizzata dagli stoici, si chiama Ragionamento Anapodittico, dove la premessa si suppone che si sappia già, e si collega direttamente alla conclusione del ragionamento.

15 La logica Aristotelica rispetto alla Stoica
Secondo Aristotele il concetto esprime l’essenza della cosa; per gli Stoici invece il concetto è un segno che indica una cosa e quindi può essere riferito a tutte le realtà dello stesso tipo.

16 E’ quindi necessario distinguere:
La parola: l’insieme di suoni (i fonemi) Il significato: la rappresentazione mentale che si forma in noi quando sentiamo la parola. L’oggetto reale: per esempio lo stesso Dione. «Tre sono gli elementi che si collegano: il significato, ciò che significa, ciò che è. Ciò che significa è la voce, per esempio «Dione». Il significato è la cosa indicata dalla voce e che noi cogliamo pensando alla cosa corrispondente. Ciò che è, è il soggetto esterno per esempio lo stesso Dione.» Sesto Empirico, contro i logici

17 La logica aristotelica è fondata sui termini e sul sillogismo dimostrativo. Quella stoica è proposizionale e privilegia il ragionamento anapodittico (cioè non dimostrativo). Logica aristotelica Logica stoica i sillogismi anapodittici collegano direttamente la premessa e la conclusione. La logica stoica si costruisce a partire da premesse ipotetiche. Ruota su relazioni tra eventi, empiricamente verificabili per mezzo del criterio di verità. Il sillogismo aristotelico collegava due premesse una conclusione tramite il termine medio. Per Aristotele le premesse del sillogismo dimostrativo sono affermazioni categoriche. Istituiva un collegamento tra i termini, valido dal punto di vista razionale.

18 FISICA materialista e “corporea” Parte dal presupposto:può esistere solo ciò che è corpo, affermato nel Sofista da Platone. Quindi anche Dio e l’universo sono corpo Passivo: La   materia Attivo: lògos divino che dà ordine alla materia L’universo è invece regolato da un ordine perfetto e immutabile (il lògos = Dio) Dio regola tutte le cose, è la forza generatrice della materialista

19 Il logos è concepito come pnéuma
Il soffio vitale “infuocato” che dà la vita. Contiene le “ragioni ce costituiscono i semi di tutte le cose (è la ragione seminale) Gli stoici non negano il politeismo Anzi, la loro idea si integra ad esso. Dio = Natura DEI DEL PÀNTHEON GRECO

20 L’universo è ciclico poiché qualsiasi cosa che è corpo, siccome è stata generata, è anche corruttibile, quindi mortale. Di conseguenza l’universo vive secondo cicli cosmici. Cicli cosmici Grande Anno conflagrazione universale apocàstasi palingenesi   

21 Gli stoici credono nella provvidenza divina
identificano quest’ordine immutabile della realtà con il destino, del quale l’artefice è Dio (poiché è ordine). Ordine immutabile (= Dio) Destino Tutto ciò che accade è bene che accada, anche il male Il filosofo è l’unico in grado di comprendere l’ordine Il futuro può essere predetto (mantica)

22 L’anima è divisa in 8 parti e vivifica il corpo.
Senza l’anima il corpo non sarebbe vivo. Essa infatti lo pervade completamente ed si divide così:  fonazione            ANIMA        seme(riproduzione) (linguaggio)                          sensi RAGIONE 8 PARTI x5 è la parte centrale

23 L’uomo è libero anche se non del tutto, non può infatti scegliere fra più opzioni (antropocentrismo) . Infatti è più una conferma delle proprie azioni (è una libertà del tutto interiore), solo il sapiente, che conosce l’ordine è libero, ma sempre entro certi limiti.

24 L’ETICA L’etica stoica è la prima etica «del dovere» ETICA STOICA
Il solo bene per l’uomo è la virtù Le passioni sono contrarie alla ragione fine dell’esistenza: raggiungimento della felicità

25 L’uomo concepito in un contesto naturale
L’uomo è parte della natura e fa parte di un ordine naturale: egli deve accettare questo ordine vivendo secondo natura. La natura spinge ogni creatura ad andare verso ciò che gli giova e ad allontanarsi dalle cose che nuoce ad essa. Questa tendenza all’autoconservazione è detta «oikéiosis».

26 L’uomo definito nel mondo
L’uomo possiede due caratteristiche che lo definiscono nel mondo naturale. Lo contraddistingue dagli altri esseri viventi: ISTINTO RAGIONE permettere di vivere in accordo con se stesso, i suoi simili e la natura garantisce la sopravvivenza La ragione regola l’istinto

27 L’etica del «dovere» Il dovere è l’azione conforme all’ordine universale Doveroso è tutto ciò che la ragione consiglia di compiere, contrario quello che la ragione sconsiglia Dovere «retto» dei sapienti, dovere intermedio degli uomini comuni.

28 Vivere «secondo natura»
Vivere secondo natura significa vivere in armonia con la propria parte razionale. Vivere secondo natura e secondo ciò che consiglia la ragione giustifica il suicidio Il suicidio avviene quando diventa impossibile adempiere al proprio dovere. Suicidio: dettato dalla ragione, uscita razionale dalla vita.

29 Galata suicida Autore da Epigono Data copia romana del I secolo a.C. da un originale bronzeo del a.C. circa Materiale marmo Altezza 211 cm Ubicazione Palazzo Altemps,  Roma L'opera originale, assieme al Galata morente, faceva parte del Donario di Attalo, un perduto monumento trionfale sull'acropoli di Pergamo commissionato da Attalo I per celebrare la propria vittoria contro i Galati.

30 La concezione del bene Diogene Autore: Jean Léon Gérome Data: 1860 L’unico bene per l’uomo è la virtù: un’azione doverosa che l’uomo è riuscito a fare propria. Essa è propria del sapiente che conosce l’ordine cosmico e vive conformemente ad esso. La virtù è una sola e si identifica con la sapienza.

31 Le passioni FALSE OPINIONI Le passioni sono viste dagli stoici come un ostacolo, poiché non rispettano il principio di «vivere secondo ragione» Le emozioni vengono concepite come forme di ignoranza, non sono espressione dell’anima ma false opinioni Fa parte della natura provare emozioni, il saggio non lascia che diventino passioni e le contrasta mediante la ragione

32 PASSIONI Piacere Dolore Desiderio Paura Mali e beni presenti
Mali e beni futuri L’ideale stoico è non dare ascolto alle passioni e sopprimerle con l’imperturbabilità, apatìa, che porta ad essere indifferenti di fronte ad esse. Si emoziona soltanto colui che non capisce il perché delle cose.

33 Gli uomini sono per natura spinti a formare la società , in virtù di un ordine universale che presiede al destino delle comunità ed è responsabile dell’esistenza del diritto universale. L’uomo è portato per natura ad amare e conservare se stesso. Il suo istinto primario (oikèosis) è diretto anche alla salvaguardia dei propri familiari e a tutti gli uomini, cui si sente accumunato dal fatto di condividere la medesima natura razionale. Questo induce a un reciproco interessamento tra gli uomini e comporta la formazione di una «società naturale». L’ordine universale regge così sia il destino dei singoli che quello delle comunità.

34 TEORIA DEL DIRITTO NATURALE
Le leggi umane sono espressione della legge eterna detta legge naturale e stabilisce la giustizia (il bene e il male) «La legge non fu inventata dal genio umano né fu una decisione arbitraria dei popoli, ma è un qualche cosa di eterno, che regge il mondo intero con saggi comandi e divieti. Così [gli stoici] sostenevano che quella legge prima e ultima fosse la mente divina che secondo ragione dà obblighi e impone divieti a tutte le cose.» Cicerone TEORIA DEL DIRITTO NATURALE tutti gli uomini sono uguali (uomo=cittadino del mondo) L’unica schiavitù l’ignoranza.

35 Epicureismo Stoicismo
L’agire umano è orientato alla ricerca del piacere e alla fuga dal dolore. Si devono cercare razionalmente i piaceri razionali e necessari. Il bene è in funzione del piacere, che è appagamento d razionale dei sensi ed è assenza di dolore. Il male è ciò che provoca dolore, va curato con la filosofia. L’agire umano è orientato a seguire la propria natura di autoconservazione in armonia con l’ordine naturale. Il bene è la virtù che si identifica con la sapienza e si raggiunge con l’azione doverosa. Il male è il vizio che è contrario di virtù. È necessario al bene dell’uomo poiché rientra nella perfezione dell’ordine naturale.

36 Periodi dello stoicismo
oltre allo stoicismo antico, si distinguono altri 2 periodi: STOICISMO MEDIO STOICISMO NUOVO maggiori rappresentanti: Panezio di Rodi (  a.C.) e Posidonio di Apamea ( a.C.),  (per lo più concentrato sui temi etici), maggiori rappresentanti: Seneca (4 a.C-65 d.C.), Musonio Rufo (circa 30-95), Epitteto (55-135), Marco Aurelio ( ).

37 LO STOICISMO AI GIORNI NOSTRI
Insegnamenti:    il mondo agisce in maniera propria    La nostra vita ha la durata di una scintilla nella storia.    Imparare quindi ad essere forti e controllarsi.    La fonte della mancanza di felicità dipende dalla nostra dipendenza impulsiva sui sensi invece che la logica. Lo stoicismo quindi si fregia di non parlare di mille teorie sull’origine del mondo, ma di come agire sulle emozioni distruttive. In questo mondo di Social Network con la gratificazione dell’istante, di Reality Show gridati, e della tracotanza di sapere già tutto, lo stoicismo potrebbe essere davvero una disciplina che cambia il mondo, una persona alla volta.


Scaricare ppt "Dario Ghisolfi, Francesca Mora, Riccardo Zacchini, Matteo Nanni, Estelle Costi… ...PRESENTANO… LO STOICISMO."

Presentazioni simili


Annunci Google