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Corso Malattie Infettive, Medicina
Polmoniti infettive Infiammazione del parenchima polmonare causata da un agente microbico Sesta causa di morte in USA ed in Europa Circa 4,5 milioni di casi anno in USA In Italia incidenza annua di 3/1000 abitanti In Italia nel ricoveri Colpisce la popolazione anziana (<75 anni e i bambini (< 3 anni) Colpisce più i maschi 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmoniti infettive Aumento della popolazione anziana
Maggiore frequenza di pazienti immunodepressi Uso smodato degli antibiotici Cambiamenti epidemiologici, eziologici e clinici negli anni 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Classificazioni Epidemiologica Etiologica Isto-patologica 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Classificazione epidemiologica
Polmonite acquisita in comunità (CAP) Contratta al di fuori dell’ambiente ospedaliero Più frequentemente in causa batteri Gram+ e virus Polmonite nosocomiale Ventilator Associated Pneumonia (VAP) Hospital Acquired Pneumonia (HAP) Healthcare Associated Pneumonia (HCAP) Contratta in ambiente ospedaliero almeno 48 dopo ammissione Interessa in genere pazienti defedati Più frequentemente in causa Batteri Gram-, virus, miceti ; BTS. Guidelines for the management of community acquired pneumonia in adults. Thorax 2001;56:164 ; IDSA/ATS Consensus. Guidelines for the management of community acquired pneumonia in adults. CID 2007;44:S27S72;ERS Task force in Collaboration with ESCMID.Guidelines for the management of adult lower tract infections. Eur Respir J 2005;26: ; ATS/IDSA. Guidelines for the management of adults with hospitalacquired, ventilator associated and healthcareassociateds pneumonia. Am J Respir Crit Care Med 2005;171: 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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A parte Polmonite da aspirazione: Contenuto del tubo digerente polmonite chimica Polmonite batterica da anaerobi Ascesso polmonare Aspirazione di anaerobi del cavo orale Fallimento della terapia antibiotica. 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Quadro clinico di polmonite
Variabile Febbre, tosse (90%), dispnea (66%), produzione di espettorato (66%), dolore toracico pleurico (50%), interessamento delle vie aeree superiori (rinite e faringite) Negli anziani può essere meno evidente la febbre 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina Halm EA. N Engl J Med 2002; 347:
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La diagnosi di polmonite
Esame obiettivo Variabile Rantoli presenti nell’80% dei casi Consolidamento polmonare presente nel 15-30% dei casi 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Esami strumentali La diagnosi di polmonite Rx Torace
TC Torace standard TC Torace ad alta risoluzione 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Esami ematochimici La diagnosi di polmonite Leucocitosi neutrofila
Incremento degli indici di flogosi Procalcitonina Possibile anemizzazione Nei pazienti che presentano ricorrenti episodi di polmonite chiedere SPL e anti-HIV 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Diagnosi Ricerca dell’antigene urinario di pneumococco e Legionella pneumophila tipo 1 Coltura dell’escreato Emocolture Coltura del tracheoaspirato , lavaccio broncoalveolare o di biopsie pomonari 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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La diagnosi di polmonite
Esame colturale Utile, ma non sempre necessario a volte non attendibile Contaminazione da parte delle secrezioni delle vie aeree superiori del campione di espettorato Inizio precoce del trattamento antibiotico Come eseguirlo: Sciacquarsi la bocca prima di produrre l’escreato L’escreato dovrebbe essere purulento con minima contaminazione salivare Può essere utile l’induzione con soluzione salina ipertonica per areosol Trasporto trattamento del campione nell’arco di 2-5 ore 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Sul campione raccolto Screening citologico per infezione Ricerca delle cellule pavimentose: < 10 Ricerca di leucociti: > 25 Ricerca batterioscopica con colorazione Gram Coltura 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Epidemiologia Presente in tutto il mondo 2 milioni di bambini nel mondo morti ogni anno di cui la metà da S.pneumoniae e il 90% nel paesi poveri casi annui negli USA 15% dei pazienti necessitano di ospedalizzazione Decesso nel 10% dei pazienti ospedalizzati 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Etiologia Principali patogeni (60-80%) S. pneumoniae, H. influenzae, Micoplasma pneumoniae, Chlamydia pneumoniae, Legionella Nel 10-15% etiologia virale Nel 30% dei casi non si riesce al isolare l’agente eziologico 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Eziologia della CAP trattata domicilio
S. pneumoniae H. influenzae M. pneumoniae C. pneumoniae Sconosciuto 4-14 % 1-5 % 11-38 % 5-10 % 39-56 % Adattata da Niederman MS, Mandell LA et al
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Eziologia delle CAP trattate in ospedale (non in UTI)
S. pneumoniae H. influenzae S. aureus L. pneumophila M. pneumoniae C. pneumoniae Bacilli Gram negativi 13-35% 4-10% 1-4% 1-18% 2-6%
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Altri agenti eziologici nelle polmoniti extraospedaliere
Pseudomonas aeruginosa In condizioni quali BPCO, insufficienza respiratoria Stafilococcus aureous Sovrapposizioni su ilnfluenza. Più frequente nella infanzia e negli stati di immunodepressione Origine polimicrobica In seguito a fenomeni di aspirazione (ab-ingestis o dal naso) Coxiella burnetii Focolai endemici Gram negativi In caso di malattie croniche debilitanti, alcolismo, ecc
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Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Streptococcus Pneumoniae Non classificato secondo i gruppi di Lancefield (antigeni della parete cellulare) Alfa-emolitico Oltre 90 sierotipi in base ai polisaccaridi della capsula, di questi 23 sono causa di patologia infettiva Aggregazione a paio (diplococco) Sensibili, vanno incontro a degradazione precoce (importante il trasporto rapido) 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Haemophilus influenzae Bacillo gram negativo, aerobio facoltativo, immobile fermentante E’ la specie del genere Haemophilus più importante nella patologia umana Presenza di una capsula che gli conferisce patogenicità 6 sierotipi (a-f). Il sierotipo b interessa il 99% delle infezioni 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Mycoplasma pneumoniae, Chlamydia pneumoniae Sono agenti principali della polmonite atipica Assenza di una parete cellulare Sono agenti microbici intracellulari Non sono sensibili alle penicelline e cefalosporine 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Legionella pneumophila Bacillo, gram negativo, asporigeno, mobile per uno-due flagelli Prima comparsa nel 1976 ad un raduno di reduci del Vietman Frequentemente isolata negli impianti di condizionamento Nel genere Legionella si contano 48 specie suddivise in 70 sierogruppi (la metà sono agenti patogeni opportunistici) Le L.pneumophila del sierogruppi 1 e 6 sono le più frequentemente implicate nella patologia umana 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Quadri clinici Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Quadro clinico classico di polmonite lobare Più frequentemente pneumococcica Esordio improvviso Iperpiressia con acme a 39-40°C Dolore toracico puntorio Espettorato rosaceo 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Quadri clinici Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Quadro clinico di polmonite atipica Principali agenti etiologici Chlamydophila pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae, Legionella pneumophila 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite da Micoplasma pneumoniae
Più frequente nelle persone di età inferiore ai 40 anni Può interessare il 50% dei casi di polmonite in certi periodi dell’anno Si può presentare con focolai epidemici ogni 4-8 anni Provoca un quadro di bronchioltite con interessavento aleolo-interstiziale Periodo di incubazione di circa tre settimane Ad insorgenza progressiva ed ingravescente Febbre, tosse con scarso espettorato bianco-giallastro, Interessamento del tratto respiratorio superiore (rinite, faringite) In genere benigne come decorso e prognosi 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Quadri clinici Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Infezione da Legionella pneumophila Possibili due quadri clinici di legionellosi: Febbre di Pontiac Simile ad una sindrome influenzale Polmonite 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Quadri clinici Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Polmonite da Legionella pneumophila Incubazione 2-19 gg Sintomatologia variabile in base alla carica infettante da quadri lievi a quadri eclatanti: Malessere, cefalea, febbre elevata, tosse in genere non produttiva, mucosa quanto produttiva, raramente letargia o delirio Quadro radiologico caratterizzato da infiltrato segmentario o lobare, a volte con focolai parenchimali multipli Diagnosi clinica Sierologia Ricerca dell’antigene urinario 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Quadro clinico di polmonite Prevalentemente virale
Polmonite acquisita in comunità (CAP) Quadri clinici Quadro clinico di polmonite interstiziale Prevalentemente virale Febbre variabile Tosse non produttiva Può essere presente un quadro di insufficienza respiratoria 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Quadri clinici Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Quadro clinico di broncopolmonite In genere da stafilococchi, enterobatteri e pseudomonas Febbre intermittente, remittente Tosse produttiva 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Broncopolmonite da pseudomonas 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Broncopolmonite 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Diagnosi Anamnesi Sintomatologia Esame obiettivo Esami radiologici Esami ematochimici Esami colturali 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Indicazioni al ricovero Età > di 65 anni Patologie concomitanti: BPCO Bronchiectasie Neoplasie maligne, Diabete mellito Insufficienza renale cronica Scompenso cardiaco congestizio Alcolismo Malnutrizione Patologie cerebro-vascolari Splenectomizzati 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Indicazioni al ricovero
Polmonite acquisita in comunità (CAP) Indicazioni al ricovero Segni e sintomi FR > 30/m, PAD < 60 mm/Hg, PAS < 90 mm/Hg, FC > 125/m, TC < 35° > 40° Confusione o diminuzione dello stato di coscienza Evidenze di siti di infezioni in sedi extra-polmonari 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Indicazioni al ricovero
Polmonite acquisita in comunità (CAP) Indicazioni al ricovero Parametri GB < 4000 > 30000, Neutrofili > 10000, PO2 < 60 mmHg, PCO2 > 50 mmHg, creatinina > 1.2 mg/dl, HCT < 30%, Hb < 9 g/l, PH arterioso < 7.35 Reperti radiologici caratterizzati da coinvolgimento di più di un lobo, cavitazioni, rapida espansione del processo polmonare, coinvolgimento pleurico Evidenza di sepsi, MOF, CID 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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PSI (Pneumonia Severity Index)
Fattori demografici età maschi anni femmine anni - 10 Ricovero in RSA +10 Comorbidità neoplasie +30 malattie epatiche +20 scompenso di cuore +10 malattie cerebrovascolari +10 malattie renali +10 Caratteristiche all’esame fisico alterazioni stato mentale +20 freq. respiratoria >30/min +20 PA sistolica < 90 mmHg +20 temp. <35°C o >40°C +15 freq. card. >125/min. +10 Caratteristiche ematochimiche pH < BUN > 0.30 g/L +20 Na < 130 mEq/L +20 glucosio > 2.50 g/L +10 ematocrito < 30% +10 PO2 < 60 mmHg (Sao2<90) +10 versamento pleurico +10 ______________________________ Totale = 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina Fine MJ. N Engl J Med 1997; 336:
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Stratificazione dell’indice di rischio
Rischio Classe Risultato basato sull’algoritmo Basso I Età uguale o inferiore a 50 anni Nessuna condizione Non ospitati in case residenziali Basso II 70 punti Basso III punti Moderato IV punti Alto V > 130 punti 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina Fine MJ. N Engl J Med 1997; 336:
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Tassi di mortalità per classi di rischio
Classe Punti Mortalità Luogo di cura (%) I 0,1 domicilio II 70 0,6 domicilio III ,9 breve ricovero IV ,3 ricovero V > ricovero in UTI 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina Fine MJ. N Engl J Med 1997; 336:
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Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Trattamento Riposo a letto Antipiretici Terapia antibiotica Reidratazione Ossigenoterapia 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Valutare le condizioni del paziente e gravità della malattia
Polmonite acquisita in comunità (CAP) Terapia antibiotica Inizio quanto prima, sicuramente entro 2-3 ore dalla valutazione iniziale in caso di quadri polmonari acuti Possibile copertura nei confronti dei cinque agenti microbici più frequentemente coinvolti Prendere in considerazioni le frequenti resistenze alle beta-lattamine nel caso di S.pneumoniae e H. influenzae Valutare le condizioni del paziente e gravità della malattia 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Terapia antibiotica empirica
Polmonite acquisita in comunità (CAP) Paziente non ospedalizzato Terapia antibiotica empirica 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Terapia empirica nel pz non ospedalizzato, in buone condizioni di salute e che non ha utilizzato antibiotici nei tre mesi precedenti Macrolidi: Claritromicina 500 mg ogni 12 ore per os Azitromicina 500 mg una volta al giorno Telitromicina 800 mg una volta al giorno Fluorchinolonici: Ciprofloxacina 500 mg ogni 12 ore per os Levofloxacina 500/750mg ogni 24 ore per os Moxifloxacina 400 mg una volta al giorno 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Terapia empirica nel pz non ospedalizzato con comorbilità (patologie cardiache, epatiche, renali e polmonari, diebete mellito, alcolismo, neoplasie, asplenia), o immunocompromesso, o che ha utilizzato antibiotici nei tre mesi precedenti Fluorchinolonici: ciprofloxacina 500 mg ogni 12 ore per os levofloxacina 500/750 mg ogni 24 ore per os Moxifloxacina 400 mg una volta al giorno Beta-lattamico (amoxicillina-ac.clavulanico, ceftriaxone, cefuroxime) più macrolide 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Terapia empirica nel pz ospedalizzato non in UTI
Polmonite acquisita in comunità (CAP) Terapia empirica nel pz ospedalizzato non in UTI Fluorchinolonici: Levofloxacina 750 mg/24h Beta-lattamico più macrolide Ampicillina/ sulbactam 3 g/8h + Azitromicina 500 mg/24h 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Terapia empirica nel pz ospedalizzato in UTI
Polmonite acquisita in comunità (CAP) Terapia empirica nel pz ospedalizzato in UTI Fluorchinolonico associato a un beta-lattamico Ceftriaxone 2 g/24h + Levofloxacina 750 mg/24h 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Indicatori di cattiva prognosi
Polmonite acquisita in comunità (CAP) Prognosi Mortalità nei pazienti ospedalizzati 10-12% Indicatori di cattiva prognosi 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Indicatori di cattiva prognosi
Polmonite acquisita in comunità (CAP) Indicatori di cattiva prognosi Età avanzata: > di 65 anni Malattie coesistenti diabete, insufficienza renale, insufficienza cardiaca, malattia polmonare cronica, alcolismo cronico, immunosoppressione, malattie neoplastiche 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Indicatori di cattiva prognosi
Polmonite acquisita in comunità (CAP) Indicatori di cattiva prognosi Reperti clinici FR > 30/minuto, PA < 90 mmHg, TC > 38,5° Alterazione dello stato di coscienza Coinvolgimento extra-polmonare ITipo di agente patogeno nfezioni da S.pneumoniae e da legionella 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Indicatori di cattiva prognosi
Polmonite acquisita in comunità (CAP) Indicatori di cattiva prognosi Reperti radiologici Coinvolgimento multiplo Rapida estensione Presenza di versamento pleurico 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite acquisita in comunità (CAP)
Risposta clinica in 2-3 giorni Apiressia in 3-5 giorni Risposta radiologica dopo 3-12 settimane 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Caso clinico TA : Donna di anni 61 di Cagliari affetta da ipertensione arteriosa 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Trattamento Levoxacina 500 mg la notte e 1 fiala la mattina dopo e poi 1 fiala al giorno per sette-dieci giorni Idratazione con Elettrolitica 500 cc due volte al giorno 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Vaccinazione anti-penumococcica
Persone immunocompetenti Soggetti di età > di 65 anni (racc. seconda dose dopo 5 anni) Con asplenia anatomica o funzionale (racc.seconda dose dopo 5 anni) Affetti da cardiopatie croniche, pneumopatie croniche, diabete mellito, epatopatie croniche, etilismo 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Vaccinazione anti-penumococcica
Persone immunocompromesseì Infezione da HIV Leucemia Linfomi Mieloma multiplo Insufficienza renale cronica Sottoposti a trattamenti chemioterapici o immunosoppressori Trapiantati di organi solidi e di midollo 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Vaccinazione anti-penumococcica
Vaccino polisaccaridico, contenente 23 antigeni capsulari purificati di Streptococcus pneumoniae Efficacia del 57 – 75 % nei soggetti di età inferiore a 65 anni e/o affetti da patologie non immunodepressiva Acquisizione dell’immunità dopo giorni Durata di circa 5 anni somministrazione i.m. o s.c. 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Vaccinazione anti-Haemophilus influenzae di tipo B
Attualmente raccomandato nei bambini sotto i 5 anni di età Meningiti, polmoniti, sepsi, epiglottiditi Praticato nell’ambito di un vaccino esavalente difterite, poliomielite, tetano, pertosse, epatite B Nei bambini di età superiore a 5 anni o adulti se affetti da: Infezione da HIV Asplenia anatomica o funzionale Trapiantati di midollo 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Vaccinazione anti-Haemophilus influenzae di tipo B
Vaccino polisaccaridico coniugato Tre somministrazioni i.m.entro il primo anno: terzo mese quarto mese, undicesimo mese Efficacia compresa tra il % 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite nosocomiale
Ventilator Associated Pneumonia (VAP) Interessa i reparti di terapia intensiva Hospital Acquired Pneumonia (HAP) Riguarda i reparti di medicina e chirrugia Healthcare Associated Pneumonia (HCAP) Polmonite associata a procedure assistenziali In persone residenti in case di cura o strutture di lungodegenza (RSA) Trattati con terapia antibiotica o chemioterapia nel mese precedente Trattati per piaghe o ferite chirurgiche nel mese precedente, Emodializzati Ricoverati per almeno 2 giorni negli ultimi tre mesi 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite nosocomiale
Si manifesta dopo 48 ore o più dall’ingresso in ospedale dopo e (insorgenza precoce) dopo 96 ore (insorgenza tardiva) dall’intubazione Non deve essere in incubazione al momento del ricovero Incidenza 0,5-1% di tutti i pazienti ricoverati 15-20% dei pazienti presenti in UTI 18-60% dei pazienti dei pazienti con ventilazione meccanica (mortalità 50-90%) Interessa il15% dei pazienti ricoverati con diagnosi di polmoniti Infezione nosocomiale che più frequentemente provoca morte Può essere trattata in un reparto di medicina o in una ICU 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite nosocomiale
Etiologia Variabile In genere batterica e da più germi In genere da gram negativi Frequentemente da batteri multiresistenti Batteri % Virus Funghi <1% 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite nosocomiale
Batteri (80-90%) Gram negativi % Pseudomonas aeruginosa Acinecobacter sp Enterobacteriacee (Escherichia, Enterobacter, Serratia, Morganella, ecc) Stafilococchi (MRSA) 13% Haemophilus influenzae 10-20% Streptococcus pneumoniae 10-20% Legionella pneumophila 4% 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite nosocomiale
Virus (10-20%) Citomegalovirus Influenza Virus respiratorio sinciziale Funghi (< 1%) Aspergillus % 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Patogenesi Diffusione di una infezione contigua Colonizzazione delle basse vie aeree con strumenti di ventilazione meccanica Inalazione di microrganismi provenienti Dall’orofaringe (pazienti intubati) Dal tratto gastroenterico superiore (pazienti incoscienti, uso di sondino naso-gastrico) Disseminazione per via ematica Da presidi endovenosi (agocannule, CVC) Da manovre strumentali (EGDS, colonscopia, cateterismo vescicale) 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Patogenesi Fattori favorenti Tutte le situazioni in cui le condizioni del paziente sono precarie dal punto di vita generale e immunitario: diabetici, alcolisti, tossicodipendenti, pazienti con insufficienza renale cronica, oncologici , ecc 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Quadro clinico Esordio dei sintomi dopo 48 ore dal momento del ricovero o dopo ore dall’intubazione Febbre di tipo settico o continua Tosse produttiva con espettorato mucoso, muco-purulento, francamente purulento 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Diagnosi Clinica Radiologica Esame batterioscopico dell’espettorato Esame colturale dell’espettorato Emocolture 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Polmonite nosocomiale
Categorie cliniche Early onset (entro i 3-5 giorni dal ricovero) S. pneumoniae, H. influenzae, M. catarrhalis F orme lievi a prognosi migliore Late onset (dopo 5 o più giorni dal ricovero) Enterobacteriaceae (K. pneumoniae , Enterobacter spp, E. coli) P. aeruginosa Patogeni multiresistenti Forme gravi a prognosi peggiore Am J Infect Contr 24:380,1996; Crit Care Clin 14:119,1998, Am J Respir Crit Care Med 165: , 2002) 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Terapia Possibilmente mirata In genere empirica Diversa a seconda della gravità 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Terapia Nelle forme cliniche lievi e moderate ad esordio precocee, senza fattori di rischio e in assenza di batteri multiresistenti Cefalosporine Cefuroxime, Cefotaxime, Ceftriazone Betalattamine con inibitore delle betalattamasi: Ampicillina+Sulbactam, Ticarcillina+Acido clavulanico, Piperacillina+Tazobactam Fluorchinoloni Ciprofloxacina, Levoxacina, Moxifloxacina Ceftriaxone + Levofloxacina 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Terapia Nelle forme gravi, tardive, in presenza di fattori di rischio, in genere provocate da batteri multirestenti Associazione tra: Cefalosporine ad azione antipseudomonas Ceftazidime, Cefepim Betalattamine associate ad inibitore delle betalattamasi Ticarcillina+acido Clavulanico, Piperacillina+Tazobactam Imipenem o Meropemen E Levoxacina 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Decorso 8-20% di mortalità 20-40% di mortalità nei casi ricoverati in unità intensiva 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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POLMONITI NOSOCOMIALI
Fattori predittivi di mortalità Microorganismi difficili Ventilazione meccanica Età estreme Infiltrati polmonari bilaterali Severità della patologia concomitante: immunodepressione, riduzione sensorio, malattia cardio-polmonare, chirurgia toraco-addominale Shock settico Precedente o inappropriata terapia antibiotica American Thoracic Society. Am. J. Respir. Crit. Care Med. 1995; 153: Rello J. et al. Am. J. Resp. Crit. Care Med. 1996; 154: 111-5
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POLMONITI NOSOCOMIALI
mortalità in relazione alla etiologia batterica Ps. aeruginosa % Enterobacter spp % Klebsiella pn % Serratia marc % Esch. Coli % Altri Gram neg % Staph. aureus MS % Staph. aureus MR % Pennigton J.E. 1996
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Prevenzione Lavarsi accuratamente le mani Perché non sempre si fa?
Detergenti irritanti Mancanza di lavandino a disposizione Mancanza di sapone, carta Mancanza di tempo 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Prevenzione Quando lavarsi le mani? Prima e dopo il contatto con il paziente Prima di indossare i guanti per posizionamento di cateteri vescicali, CVC, cateterismi vascolari o altre manovre invasive Dopo aver tolto i guanti Dopo il contatto con cute lesa, sangue fluidi o secrezioni corporee, 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Prevenzione Capacità dei singoli agenti di ridurre la carica batterica
0.0 1.0 2.0 3.0 60 180 minutes 90.0 99.0 99.9 log % Bacterial Reduction Alcohol-based handrub (70% Isopropanol) Antimicrobial soap (4% Chlorhexidine) Plain soap Time After Disinfection Baseline 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina Hosp Epidemiol Infect Control, 2nd Edition, 1999.
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Efficacia dei preparati per l’igiene delle mani
Prevenzione Efficacia dei preparati per l’igiene delle mani Good Better Best Sapone Antimicrobici Clorexidina Preparati a base di alcool isopropanolo 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Prevenzione Detersione del fonendoscopio dopo l’uso 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Posizione del paziente
Prevenzione Posizione del paziente Evitare la posizione supina! Preferire la posizione semiseduta e comunque tenere la testa del paziente a gradi dal letto 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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Prevenzione Preferire la nutrizione enterale a quella parenterale Attenzione ai cateteri venosi centrali 02/10/2013 Corso Malattie Infettive, Medicina
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