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ISMAR/CNR UOS Lesina (FG)
La mitilicoltura dell’area marino costiera nord Gargano. Biotossine algali e molluschi bivalvi vivi tra rischio e prevenzione. Cagnano Varano, 27 aprile 2016 LA MITILICOLTURA E L’ECOSISTEMA VARANO. STATO ECOLOGICO E GESTIONE SOSTENIBILE Dr Tommaso SCIROCCO ISMAR/CNR UOS Lesina (FG) Via Pola, Lesina (FG)
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La mitilicoltura… I mitili sono molluschi bivalvi commestibili, molto apprezzati e fin dall’antichità, oggetto di intenso allevamento, le prime descrizioni di un allevamento risalgono al XIII secolo. La produzione di cozze e la principale attività di molluschicoltura in Europa. La produzione ha avuto inizio sulla costa atlantica Francese con la cozza comune (Mytilus edulis), seguita dalla costa atlantica iberica e dal Mediterraneo con il mitilo mediterraneo (Mytilus galloprovincialis) allevato fino al Mar Nero. Le principali zone di produzione Italiana derivano da una tradizione storica (Taranto, La spezia), altre hanno acquisito rilevanza con l’avvento di impianti offshore, e la “conquista” di zone in mare aperto.
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Biologia-ecologia Sono gonocorici (ossia a sessi separati). I maschi presentano una colorazione giallo crema del mantello, nelle femmine è rosso arancio. I mitili si nutrono filtrando ininterrottamente particelle microscopiche (organiche, inorganiche) ed organismi animali e vegetali che costituiscono il plancton (filter-feeding). Per questo l’animale cresce continuamente e velocemente. . In un solo giorno riescono a filtrare circa 100 litri di acqua dalla quale l’animale trae ossigeno per la respirazione e particelle nutritive necessarie alla sua crescita. La salinità di crescita ottimale: 27/30‰ e l’optimum della temperatura è tra gli 8°C e i 25°C. In genere il prodotto commerciale (lung. 4 cm) si raggiunge dopo 8-10 mesi.
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L A M I T I L I C O L T U R A A V A R A N O
Il primo allevamento di mitili (Mytilus galloprovincialis) in laguna risale al lontano Per diversi anni questo prodotto costituì la risorsa economica per i pescatori più poveri che si dedicavano alla loro raccolta. Negli anni 1980 l’attività ha un notevole incremento di produzione. Gli anni 1990 sono caratterizzati dall’acquisizione di nuove tecnologie, che segnano gradualmente il trasferimento in adriatico dell’attività. L’allevamento in laguna è esercitato per libero accesso. Il metodo classico Tarantino dove le reste (inserti) di cozze sono appese a corde orizzontali a pelo d’acqua, tese tra i pali di legno/metallo conficcati nel fondo Il metodo adottato a Trieste il “long-line” o “flottante” dove le reste sono appese lungo filari detti “ventìe” tenuti in sospensione nell’acqua da galleggianti. L’allevamento in Mare è costituito da concessioni. La tecnica di allevamento segue il metodo adottato a Trieste il “long-line” o “flottante” dove le reste sono appese lungo filari detti “ventìe” tenuti in sospensione nell’acqua da galleggianti.
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L A M I T I L I C O L T U R A A V A R A N O
Convivono ancora antiche tradizioni (allevamento lagunare) e tecniche di allevamento moderne (long-line off-shoree). L’area vanta impianti long-line più grandi d’Europa. La stima produttiva si aggira intorno ai T, pari al 74% del totale; nella provincia tarantina si producono circa T (22%), infine, le province di Brindisi e Lecce contribuiscono con il 5% del prodotto, pari a tonnellate (Mamone et al., 2012). Coop. Uria Coop. Pescatori Varano La Fenice Coop. Cagnano Pesca Coop. Jolly Pesca Coop. Aurelia Coop. Euromitili Coop. Adriatica Coop. Ittimar La Perla del Gargano Mitilpuglia L’area geografica del Nord-Gargano, con circa milioni di mq di acqua occupata, corrisponde al 91% delle aree occupate dalla mitilicoltura in Puglia. (Mamone et al., 2012).
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I n q u e s t i u l t i m i d e c e n n i
Cambiamenti climatici (Global Change) Modificazioni dello stato trofico, dovute alle pressioni antropiche esercitate direttamente sugli ecosistemi marini costieri e indirettamente, attraverso l’uso dei territori dei bacini imbriferi, hanno acuito problematiche ambientali (fioriture algali tossiche, mucillagini, anossie estive) compromettendo seriamente l’attività della molluschicoltura . Plantotrix rubescens (Punta Pietre Nere- Lesina) Anossia estiva Lesina Anossia estiva + fioriture Varano Il fenomeno delle biotossine marine é molto diffuso nel mondo. Non esiste, infatti, un paese della Terra in cui, essendosi registrati fenomeni di eutrofizzazione e del bloom algale, esso non si sia presentato. La zona maggiormente colpita nel mondo è il Giappone, dove, sin dal 1957, le maree rosse erano molto ricorrenti.
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Comunicazione con i canali/foci di comunicazione con il mare
S t a t o e c o l o g i c o Comunicazione con i canali/foci di comunicazione con il mare Bacino imbrifero Bacino imbrifero della laguna di Varano (superficie bacino senza istmo, circa 357 km2) è caratterizzato da una variabilità morfologica e geologica che condiziona direttamente le modalità del deflusso superficiale e sotterraneo
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Stato ecologico…….
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Inquinanti: metalli pesanti (As, Ni, Pb, Cd, Cu) nei sedimenti 1999-2000, settembre, novembre 2014
Effects range low (ERL) intervallo di effetto inferiore Effects range median (ERM) intervallo di effetto medio (Long et al. 1995) As μg/g
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Effects range low (ERL) intervallo di effetto inferiore
Effects range median (ERM) intervallo di effetto medio (Long et al. 1995)
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Cd μ/g Effects range low (ERL) intervallo di effetto inferiore
Effects range median (ERM) intervallo di effetto medio (Long et al. 1995) Cd μ/g
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Effects range low (ERL) intervallo di effetto inferiore
Effects range median (ERM) intervallo di effetto medio (Long et al. 1995) Cu μ/g
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Inquinanti: Idrocarburi Policiclici Aromatici nei sedimenti settembre, novembre 2014
Effects range low (ERL) intervallo di effetto inferiore. Effects range median (ERM) intervallo di effetto medio. (Long et al. 1995)
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Sostanza Organica nei sedimenti: maggio 2006, 24 settembre, 26 novembre 2014
% TOC Carbonio Organico nei sedimenti
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Stato ecologico Luglio 2015
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Stato ecologico 2015 (Molluschi bivalvi)
A. inaequivalvis A. senhousia A. trasversa 607±589SD 1285±1416SD 623±677SD 32±78SD
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Specie non Indigene Specie Indigene
Stato ecologico 2015 (Molluschi bivalvi) Specie non Indigene Specie Indigene
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………….?
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<un aspetto da non sottovalutare
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Complessivamente sono state identificate 7 specie non indigene
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Paesaggio e tradizioni
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Paesaggio e tradizioni
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Paesaggio e tradizioni
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Considerazioni Maturare la consapevolezza che la mitilicoltura e la laguna di Varano sono una risorsa e come tale vanno attentamente gestite. L’attività della mitilicoltura si caratterizza come un’attività complessa ad elevata compatibilità ambientale in cui convivono ancora antiche tradizioni e tecniche di allevamento moderne (long-line offshoree). I parchi mitili costituiscono delle importanti aree di pascolo per molte specie animali di interesse commerciale E’ altresì evidente che le attività di mitilicoltura possono causare modificazioni dell’ecosistema marino, di entità anche importanti, in funzione dell’estensione degli allevamenti.
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Considerazioni Creare un’autorità unica di gestione della laguna
L’area circostante (bacino imbrifero) il lago di Varano non è industrializzata o fortemente urbanizzata, la pressione antropica è essenzialmente dovuta ad attività agricole e agli impianti di reflui domestici. In generale, le lagune sono influenzate dagli input di acque dolci e dagli scambi con il mare; attraverso la corretta gestione dei canali si potrebbe migliorare la frequenza di rinnovo delle acque mediante la diluizione tidale, minimizzando gli effetti dovuti all’accumulo dei nutrienti nell’ecosistema (Newton et al, 2005; Coelho et al, 2007). Superare la semplice sorveglianza sanitaria e la gestione delle emergenze, mirando a un’approfondita conoscenza e comprensione delle dinamiche ecosistemiche e della biologia delle specie. Creare un’autorità unica di gestione della laguna
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Considerazioni Posizionare due stazioni fisse di monitoraggio (mare e laguna), equipaggiata di sensori di T °C, Salinità ed Ossigeno, posizionati a diverse profondità e di un correntometro e centralina meteo. Le stazioni così posizionate avrebbe una duplice azione, preditiva e di controllo dei parametri sentinella di un cambiamento ambientale a breve e a lungo termine. I dati meteo-marini rilevati devono essere visibili sulla rete. Posizionare ai canali di Capojale e Varano dei correntometri per stimare gli scambi laguna-mare.
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Considerazioni E’ molto importante per la mitilicoltura mettere appunto un modello di produzione (Disciplinare di Produzione) condiviso tra le categorie interessate al fine di garantire e tutelare una produzione con un marchio di qualità, utilizzando esclusivamente ceppi di seme autoctono, evitando l’immissione di prodotto proveniente da aree extramediterranee. Monitoraggio ecologico e sanitario di sorveglianza Monitoraggio sullo Stato Trofico ed Ecotossicologico dell’area; Monitoraggio Presenza ed abbondanza di specie non indigene; Monitoragio Biocenosi macrozoobentoniche dell’area; Monitoraggio Fitoplancton e Microbiologico; Studi interdisciplinari: Idrobiologici sul bacino imbrifero; Idendificazioni delle aree più idonee per la molluschicoltura e Biocapacità dell’area; Idrodinamismo scambi laguna mare, modello di circolazione delle masse d’acqua;
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Grazie per l’attenzione
Laguna di Varano Grazie per l’attenzione
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