La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI"— Transcript della presentazione:

1 ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
MODELLLO ITALIANO POST-RIFORMA AZIONISTI ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE/ AMMINISTRATORE UNICO COLLEGIO SINDACALE AMMINISTRATORE DELEGATO Cief Executive Officer (CEO)

2 - MODELLO DUALISTICO - AZIONISTI ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
MODELLLO ITALIANO POST-RIFORMA - MODELLO DUALISTICO - AZIONISTI ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI REVISORE CONTABILE (Controllo contabile) CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA (Controllo legalità) CONSIGLIO DI GESTIONE (DIREZIONE)

3 - MODELLO MONISTICO - AZIONISTI ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
MODELLLO ITALIANO POST-RIFORMA - MODELLO MONISTICO - AZIONISTI ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI REVISORE CONTABILE (Controllo contabile) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COMITATO PER IL CONTROLLO DELLA GESTIONE

4 La definizione di azienda non profit nella dottrina italiana
Aziende di autoproduzione Capaldo In base all’attività prevalente Aziende filantropiche Imprese sociali Aziende non autosufficienti In base alla capacità di coprire i costi con i contributi dei destinatari Airoldi Aziende autosufficienti Fondazioni imprese Pubbliche amministrazioni Cavalieri “non imprese” Competizione attenuata Cooperative Fondazioni e associazioni

5 ANALISI ECONOMICA DELLE DIFFERENZE TRA
AZIENDE “NON PROFIT” E AZIENDE “FOR PROFIT” AZIENDA NON PROFIT AZIENDA “FOR PROFIT” Finalità fondamentale: fine sociale Finalità fondamentale: conseguire un profitto Attitudine a remunerare, con i ricavi conseguiti, tutti i fattori produttivi impiegati in maniera almeno congrua Reinvestimento degli eventuali profitti nell’attività d’impresa Soddisfacimento diretto del bisogno Soddisfacimento del bisogno mediato dalla presenza del profitto Limitato rapporto di scambio con il mercato, o solo a monte, o solo a valle Rapporto con il mercato sia in fase di approvvigionamento, sia in fase di scambio ECONOMICITÀ

6 le PRINCIPALI TIPOLOGIE DI AZIENDE NON PROFIT
PREVISTE dall’ORDINAMENTO Atto costitutivo e statuto struttura aperta Associazioni non riconosciute Art. 36 e ss. C.C. autonomia patrimoniale attività finanziata con contributi degli associati, donazioni, attività commerciali limitate delega della gestione ad una o più persone fisiche estinzione per scadenza, delibera, mancanza di associati devoluzione dei residui Associazioni riconosciute Art. 14 e ss. C.C. costituzione per atto pubblico riconoscimento personalità giuridica iscrizioni in appositi registri stesse caratteristiche delle ass. non ric.

7 Associazioni di promozione sociale (ex IPAB)
AZIENDE NON-PROFIT PREVISTE DALL’ORDINAMENTO riconoscimento come per le ass. ric. Fondazioni Art C.C. costituzione per atto pubblico o testamento patrimonio vincolato a scopi non lucrativi Associazioni di promozione sociale (ex IPAB) L. 383/00 attività di utilità sociale contributi di aderenti, privati, enti pubblici, donazioni e lasciti, proventi diversi struttura aperta fondi raccolti per un’iniziativa Comitati non previsti dall’ordinamento struttura chiusa scopo a rilevanza “esterna” patrimonio costituito con contributi dei soci responsabilità illimitata

8 Organizzazioni di volontariato
AZIENDE NON-PROFIT PREVISTE DALL’ORDINAMENTO Organizzazioni di volontariato L.266/91 attività prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l’organizzazione mutualità/solidarietà; indicazione del numero minimo di soci ; variabilità dei soci; limite di partecipazione alle quote o azioni della cooperativa; variabilità del capitale; unicità del voto. Cooperative Legge Basevi L.59/92 Art C.C. Cooperative sociali L.381/91 cooperative di tipo A: servizi socio-sanitari cooperative di tipo B: inserimento lavoratori Imprese sociali D. Lgs. 155/06 attività economica di produzione di beni e servizi di utilità sociale diretta a realizzare finalità di interesse generale


Scaricare ppt "ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI"

Presentazioni simili


Annunci Google