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Il budget personalizzato nella Proposta del

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Presentazione sul tema: "Il budget personalizzato nella Proposta del"— Transcript della presentazione:

1 Il budget personalizzato nella Proposta del
II PROGRAMMA DI AZIONE BIENNALe Settembre 2016 Alessandra Tonucci Ricercatrice ISFOL WELFORUM REGIONI, PROVINCE AUTONOME, COMUNI POLITICHE PER LA DISABILITÀ Milano, 6-7 ottobre 2016

2 Obiettivo dell’indagine:
PROGETTAZIONE PERSONALIZZATA SOSTENUTA DA BUDGET DI SALUTE Indagine sulle esperienze territoriali L’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità ha affidato all’ISFOL una specifica attività di ricerca, realizzata in collaborazione con IRS, volta alla ricognizione delle esperienze di Budget di Salute inteso come modello allocativo per l’ottimizzazione dell’uso delle risorse in una logica non prestazionale e frammentata. Obiettivo dell’indagine: acquisire elementi informativi appropriati su contenuti e risultati delle più recenti esperienze territoriali in materia di progettazione personalizzata sostenuta attraverso il budget di salute, al fine di prefigurare linee di indirizzo per una sua possibile attuazione a livello nazionale e regionale WELFORUM REGIONI, PROVINCE AUTONOME, COMUNI POLITICHE PER LA DISABILITÀ Milano, 6-7 ottobre 2016 Riunione del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità – Roma, 30 maggio 2016 Logo, Titolo, Evento, Autore

3 IL MODELLO DI BUDGET PERSONALIZZATO NEL
II PROGRAMMA DI AZIONE BIENNALE 2016 Linea di intervento 2 Politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società Azione 5 Condivisione e diffusione di principi e strumenti di progettazione personale e loro applicazione c) elaborazione e promozione di modelli allocativi di “budget personalizzati” (budget di cura, di salute o comunque denominati) che consentano la definizione quantitativa e qualitativa delle risorse economiche, professionali e umane necessarie per innescare un processo volto a restituire alla persona un funzionamento sociale adeguato, attraverso un progetto personale alla cui elaborazione partecipino principalmente la PcD stessa (o chi la rappresenta), la sua famiglia e la sua comunità, ottimizzando l’uso integrato delle risorse diffuse in una logica non prestazionale e frammentata. WELFORUM REGIONI, PROVINCE AUTONOME, COMUNI POLITICHE PER LA DISABILITÀ Milano, 6-7 ottobre 2016 Riunione del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità – Roma, 30 maggio 2016 Logo, Titolo, Evento, Autore

4 Schema di linee comuni per l’applicazione
LE CARATTERISTICHE DEL BUDGET DI SALUTE Schema di linee comuni per l’applicazione dell’art. 19 della Convenzione ONU Al di là della denominazione assunta (budget di salute, budget di cura, personal budget) lo strumento allocativo deve essere: congruamente connesso alla progettazione personale cioè rispondere agli obiettivi del progetto; condiviso, non solo in termini di sommatoria di risorse ma anche nella loro articolazione, dalla persona con disabilità o da chi la rappresenta; sottoposto a verifica periodica sia in termini di adeguatezza che di congruità; deve escludere o limitare sovrapposizione di risorse (nel tempo e nelle finalità); deve favorire l’integrazione fra risorse diverse preferendo l’adozione di quelle meno impegnative a parità di risultato; deve favorire la diversa provenienza delle risorse (e quindi incentivare le responsabilità). WELFORUM REGIONI, PROVINCE AUTONOME, COMUNI POLITICHE PER LA DISABILITÀ Milano, 6-7 ottobre 2016 Riunione del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità – Roma, 30 maggio 2016 Logo, Titolo, Evento, Autore

5 IL MODELLO DI BUDGET PERSONALIZZATO NEL
II PROGRAMMA DI AZIONE BIENNALE 2016 Linea di intervento 3 Salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione Azione 2 Azioni di sviluppo dell’integrazione sociosanitaria, di miglioramento dell’efficacia dell’azione programmatica, sviluppo di linee guida c) sulla base delle esperienze di applicazione di “budget personalizzati”, elaborazione e sviluppo di politiche sociosanitarie integrate a livello nazionale, regionale, locale a partire dall’effettiva applicazione di quanto previsto in materia dal Patto per la Salute ; g) applicazione di sistemi di armonizzazione/riunificazione dei servizi e dei trasferimenti (cfr il budget di salute) che assicurino la ricomposizione delle misure, la trasversalità degli interventi, l’unitarietà dei programmi e la coerenza degli obiettivi (a partire dalla effettiva attuazione del progetto di cui all’art. 14 Legge 328/00 previa ridefinizione dello stesso ai sensi della Convenzione ONU) WELFORUM REGIONI, PROVINCE AUTONOME, COMUNI POLITICHE PER LA DISABILITÀ Milano, 6-7 ottobre 2016 Riunione del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità – Roma, 30 maggio 2016 Logo, Titolo, Evento, Autore

6 IL MODELLO DI BUDGET PERSONALIZZATO NEL
II PROGRAMMA DI AZIONE BIENNALE 2016 Linea di intervento 3 Salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione Azione 3 Sviluppo di strumenti regolamentari, indagini tematiche e sistema informativo b) Strutturazione e applicazione di un sistema di raccolta dati per il monitoraggio e valutazione dell’applicazione dell’integrazione socio-sanitaria prevista dal Patto della Salute e nei documenti di pianificazione sanitaria e socio-sanitaria regionale, a partire dalla identificazione di indicatori chiave in grado di misurare non solo i processi ed i volumi ma gli esiti ed i livelli di coinvolgimento delle persone con disabilità - o di chi la rappresenta - (“empowerment”) anche con riferimento al modello dei “budget personalizzati”. WELFORUM REGIONI, PROVINCE AUTONOME, COMUNI POLITICHE PER LA DISABILITÀ Milano, 6-7 ottobre 2016 Riunione del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità – Roma, 30 maggio 2016 Logo, Titolo, Evento, Autore

7 IL PROGETTO PERSONALE NEL II PROGRAMMA DI AZIONE BIENNALE 2016
Linea di intervento 1 Riconoscimento della condizione di disabilità, valutazione multidimensionale (..) e progettazione personalizzata AZIONE 1 Riforma del sistema di riconoscimento della disabilità (..) fase di “valutazione multidimensionale” che mira al riconoscimento della condizione di disabilità utile a delineare e coordinare i necessari interventi a favore della persona e sul contesto, all’interno di uno specifico progetto personale elaborato con il diretto coinvolgimento della stessa o di chi la rappresenta. Il progetto indicherà gli strumenti, le risorse, i servizi, le misure, gli accomodamenti ragionevoli necessari a compensare le limitazioni alle attività e alla partecipazione nei diversi ambiti della vita e nel contesto di riferimento della persona e nei vari contesti di vita (inclusi quelli lavorativi e scolastici). WELFORUM REGIONI, PROVINCE AUTONOME, COMUNI POLITICHE PER LA DISABILITÀ Milano, 6-7 ottobre 2016 Riunione del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità – Roma, 30 maggio 2016 Logo, Titolo, Evento, Autore

8 SCHEMA DI LINEE COMUNI PER L’APPLICAZIONE DELL’ARTICOLO 19 CRPD (VITA INDIPENDENTE ED INCLUSIONE NELLA SOCIETÀ) documento redatto dal Gruppo 2 - Autonomia, vita indipendente e empowerment della persona con disabilità: le politiche pubbliche, sociali, sanitarie e socio-sanitarie di contrasto alla disabilità (….) Come si potrà notare, nelle diverse definizioni di “progetti” vi sono elementi sovrapponibili, altri presenti ma con accentuazioni diverse. Ed è proprio questa “dispersione concettuale” che – lungi dal poter essere considerata un elemento negativo – impedisce distinguo nettissimi e a priori e spinge verso soluzioni e modelli organizzativi compositi. WELFORUM REGIONI, PROVINCE AUTONOME, COMUNI POLITICHE PER LA DISABILITÀ Milano, 6-7 ottobre 2016 Riunione del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità – Roma, 30 maggio 2016 Logo, Titolo, Evento, Autore

9 ISFOL C.so d‘Italia, 33 00198 ROMA Italia Tel: +39 06 85442469
Fax: Grazie per l’attenzione! WELFORUM REGIONI, PROVINCE AUTONOME, COMUNI POLITICHE PER LA DISABILITÀ Milano, 6-7 ottobre 2016


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