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PubblicatoVittoria Franceschi Modificato 6 anni fa
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e i possibili futuri scenari dei consorzi socio-assistenziali
Assemblea plenaria Consorzio C.I.S.S-A.C di Caluso Lo stato dell’arte del processo programmatorio e i possibili futuri scenari dei consorzi socio-assistenziali a cura del Presidente del CISSAC Elio LEPORE Caluso, 25 novembre 2010 1 1
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Stato dell’arte del processo programmatorio
del Piano di Zona congiunto Ivrea - Caluso Ottobre 2009 – emanazione da parte della Regione Piemonte delle Linee guida Marzo 2010 – Avvio del processo programmatorio del Piano di Zona congiunto fra i Consorzi IN.RE.TE. di Ivrea e CISSAC di Caluso attraverso le rispettive Assemblee dei Sindaci per l’approvazione delle Linee di indirizzo e la costituzione del Tavolo Politico Istituzionale Aprile 2010 – Prima Conferenza di Piano Maggio 2010 – Avvio lavori dei Tavoli Tematici 2 2
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Prima fase di lavoro dei Tavoli Tematici
Costruzione di un quadro conoscitivo dei bisogni e dei problemi del territorio Da Maggio a Settembre Evidenziazione di ambiti di intervento prioritari Costruzione di proposte di obiettivo e azioni riferibili ai bisogni emergenti 3 3
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Lavoro degli organi tecnici e politici
Prima fase di lavoro dei Tavoli Tematici La Regione Piemonte proroga il termine per la predisposizione e l’approvazione dei Piani di Zona. Nuova triennalità: Tra Settembre e Novembre Ufficio di Piano e Tavolo Politico Istituzionale: Presa visione e validazione dei contenuti proposti dai Tavoli Tematici Seconda Conferenza di Piano 4 4
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Normativa di riferimento
Nuovi possibili scenari per i Consorzi socio-assistenziali dopo il – Normativa di riferimento Legge 23 dicembre 2009, n. 191 (Legge Finanziaria 2010) Art. 2, comma 186, lettera e) Legge 26 marzo 2010, n. 42 Art. 1, comma 2 “Conversione in Legge, con modificazioni, del Decreto Legge 25 gennaio 2010, n.2 recante interventi urgenti Concernenti Enti Locali e Regioni” Normativa di riferimento Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78 Art. 14, commi da 26 a 31 “Misure urgenti in materia di Stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” 5 5
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Altre forme di gestione
Nuovi possibili scenari per i Consorzi socio-assistenziali Prospettive possibili dal DELEGA DI FUNZIONI ALL’ASL CONVENZIONE Altre forme di gestione COMUNITA’ MONTANA UNIONE DI COMUNI CONSORZI OBBLIGATORI (con eventuale modifica del territorio di competenza 6 6
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Dalla validazione degli obiettivi proposti dai Tavoli alla progettazione di azioni realizzabili
PROSPETTIVE La sostenibilità del Piano di Zona non può essere considerata a prescindere dalla disponibilita di risorse economiche, umane e strumentali. In tal senso, validati gli obiettivi da parte degli Amministratori, si tratterà di costruire un piano di attuabilità delle azioni proposte nel triennio. Alcune azioni, nella fattispecie quelle che non comportano impegno di risorse economiche aggiuntive per la loro realizzazione, verranno implementate con maggiore priorità e nel primo anno del triennio (2011). 7 7
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Dalla validazione degli obiettivi proposti dai Tavoli alla progettazione di azioni realizzabili
PROSPETTIVE Su queste azioni maggiormente realizzabili si concentrerà il prosieguo dei lavori dei Tavoli Tematici. Ai fini dell’attuazione delle azioni, ferma restando la regia del Consorzio come soggetto facilitatore del processo, sarà fondamentale la costruzione di partenariati forti ed il concorso alla realizzazione degli obiettivi del Piano di tutti i Soggetti Istituzionali. Il processo di costruzione del Piano di Zona congiunto Ivrea – Caluso si concluderà a giugno 2011 con la sottoscrizione dell’Accordo di Programma. 8 8
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