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Gesù Figlio rivela il volto di Dio come Padre

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Presentazione sul tema: "Gesù Figlio rivela il volto di Dio come Padre"— Transcript della presentazione:

1 Gesù Figlio rivela il volto di Dio come Padre
d. Davide Arcangeli

2 Gesù insegna 4,23: “Gesù attraversava tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il Vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità nel popolo”.

3 Insegnamento come mistagogia
Mt 28,19-20: “andando fate discepoli (matheteuo) tutti i popoli, battezzandoli nel nome del padre e del figlio e dello Spirito Santo, e insegnando (didasco) loro a osservare tutto quanto vi ho comandato (legge, enteilao=entalma=praecepta). Ecco io sono con voi tutti i giorni, fino al compimento del tempo.”

4 Discorso della montagna (cc. 5-7) Agostino (V sec)
Nel discorso della montagna “è contenuta la totale perfezione della nostra vita” (IV sec.).

5 Ruperto di Deutz (XII sec)
Ruperto di Deutz (XII sec.): introduce il concetto di “consilium” , consiglio evangelico e non precetto: i consigli evangelici non sono per tutti, ma solo per alcuni, come il consiglio della povertà (6,25-34). In altri termini il discorso della montagna sarebbe solo per alcuni.

6 Lutero (XVI sec.) Lutero (XVI sec.): il discorso della montagna è fondamentalmente inattuabile. Lo interpreta attraverso san Paolo e quindi diventa un capo d’accusa nei nostri confronti di fronte a Dio, che ci può assolvere solo mediante la morte espiatoria di Cristo.

7 Schweitzer, Weiss (XX sec.)
Schweitzer, Weiss nel’900: l’etica del discorso della montagna rappresenta un’etica «interinaria», cioè nell’imminente attesa della fine del mondo.

8 Sfida interpretativa: un discorso utopico?
Dobbiamo cogliere la sfida di questa interpretazione moderna ed entrare dentro al testo con questa domanda

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10 CORNICE DEL DISCORSO

11 Gesù vede le folle Ho incontrato una donna Rwandese, il cui marito era stato ucciso nella guerra civile e il cui figlio maggiore era stato catturato e ucciso dai vicini; continuava a cucinare e portare il suo cibo ai vicini, nonostante quello che essi avevano compiuto. E sogna di un mondo senza guerra. Ed io ora so che la pace è davvero possibile. Ho incontrato una donna Sudanese la cui vicina stava morendo di colera. Nonostante il rischio di contagio, ha semplicemente preso con sé il bimbo della malata e se n’è presa cura, salvandolo. Da lei ho imparato che cosa è davvero la compassione. Ho incontrato una donna Vietnamita che in pubblico ha perdonato l’uomo responsabile della morte di sua sorella e di due suoi figli. Più tardi, ritrovò suo marito che era riuscito a fuggire e poterono ricominciare una nuova vita insieme. In un campo Thai ho incontrato una donna che si prendeva cura dei suoi due figli sopravvissuti e di 20 orfani. Otto dei suoi figli e suo marito erano morti in Cambogia. Voleva perdonare l’uccisore di suo marito e pregava per la pace nel suo Paese. Mark Raper SJ Jesuit Refugees Service .

12 Non è un discorso elitario o utopico
Gesù parla ai discepoli a riguardo delle folle e non ad una ristretta elite di persone Quello di Gesù non è un discorso utopico, ma una realtà già presente nelle folle

13 Gesù nuovo Mosè? Gesù non è in posizione mosaica, ma divina (exusìa: autorità del locutore). se si trasforma il discorso della montagna in una legge si sbaglia

14 Gesù non dà una nuova legge ma la compie
“Non pensate che io sia venuto ad annullare la legge o i profeti: non sono venuto ad annullare ma a compiere”. (5,17) “ vi dico infatti che se la vostra giustizia non sovrabbonderà (perisseuo) su quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel Regno dei cieli”. “Se salutate solo i vostri fratelli, che cosa fate di sovrabbondante (perissòn)? Non fanno così anche i pagani? Siate dunque perfetti come perfetto è il padre vostro dei cieli” (5,47-48). «Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro»: questa infatti è la legge e i profeti. (7,12)

15 Compimento come misura smisurata
la regola d’oro non è solo una massima di sapienza universale. Essa fa appello al mettersi nei panni dell’altro, ad un’attitudine smisurata di spossessamento di se in ogni situazione concreta. Chi è il mio prossimo? Colui di cui mi faccio prossimo, come fratello di uno stesso Padre. Gesù Figlio compimento smisurato ed eccedente della legge e dei profeti. Il confine tra l’orizzonte smisurato della santità di Gesù e la misura della santità concreta e quotidiana è infinitamente mobile. Li dove l’umile presente si apre allo smisurato. In ciascuno secondo la misura affidatagli da Dio…nella Chiesa!! C. Theobald «Cristianesimo come stile»

16 Non una morale ma una rivelazione di Dio come Padre!
Quella del discorso della montagna non è una morale, e non può essere trasformata in una morale, ma è una rivelazione di Dio come Padre attraverso il volto di Gesù rivolto verso le folle.

17 Sequenza centrale del discorso della montagna
8 ricorrenze del termine padre. Agli estremi: padre tuo, padre vostro. Al centro: padre nostro

18 Padre nostro che sei nei cieli,
Volontà di Dio Bisogni dell’uomo sia santificato il tuo nome,  10venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. 11Dacci oggi il nostro pane quotidiano, 12e rimetti a noi i nostri debiti  come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, 13e non abbandonarci alla tentazione,  ma liberaci dal male.

19 Abbà, Padre mio! 15E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».(Rm 8,15) 36E diceva: «Abbà! Padre! Tutto è possibile a te: allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu». (Mc 14,36)

20 Sia santificato il tuo nome
5Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. 6Il Signore passò davanti a lui, proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di amore e di fedeltà, 7che conserva il suo amore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione». Es 34,5-8

21 Venga il tuo Regno 17Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino». (Mt 4,17) 29Io vi dico che d'ora in poi non berrò di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi, nel regno del Padre mio». (Mt 26,29)

22 Sia fatta la tua volontà
42Si allontanò una seconda volta e pregò dicendo: «Padre mio, se questo calice non può passare via senza che io lo beva, si compia la tua volontà».(Mt 26,42)

23 Preghiera di C. De Foucauld
Padre mio, io mi abbandono a te, fa di me ciò che ti piace. Qualunque cosa tu faccia di me Ti ringrazio. Sono pronto a tutto, accetto tutto. La tua volontà si compia in me, in tutte le tue creature. Non desidero altro, mio Dio. Affido l'anima mia alle tue mani Te la dono mio Dio, con tutto l'amore del mio cuore perché ti amo, ed è un bisogno del mio amore di donarmi di pormi nelle tue mani senza riserve con infinita fiducia perché Tu sei mio Padre.

24 Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori
23Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. 24Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. 28Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: «Restituisci quello che devi!». 29Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: «Abbi pazienza con me e ti restituirò». 30Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito. Mt 18,23-35

25 Non ci abbandonare alla tentazione, ma liberaci dal male
Attraverso la negazione si intende qui sottolineare una sfumatura permissiva: “non ci far entrare nella tentazione” indica piuttosto un non permettere che entriamo e soccombiamo alla tentazione. La vittoria contro il male è ottenuta da Dio rafforzando la nostra libertà

26 Dacci oggi il nostro pane «sostanziale»
Epiousion può voler dire: “sostanziale” (da epiousia), che viene in futuro (da epienai) pane disponibile, presente (epi ten ousan emeran). Nella prima versione ousia si può intendere anche come esistenza e sostentamento. Quindi l’aggettivo significherebbe “necessario al sostentamento, all’esistenza

27 Pane «sostanziale» Tutto il nutrimento (materiale, affettivo, spirituale) di cui abbiamo bisogno come figli. È l’amore e la grazia di Dio che ci riempie di ogni bene. Al centro del PN il pane sostanziale interpreta tutta la preghiera e tutto il discorso della montagna

28 Tutto è grazia! Il pane epiusion è figura della grazia di Dio, che sostiene e ingloba l’agire del cristiano! Tutto è grazia: diario di un curato di campagna di Bernanos

29 Conclusione Il discorso della Montagna non è elitario ma parla del popolo di Dio Non è un discorso utopico, ma è la rivelazione della vita dell’uomo come figlio di Dio. Non è una morale impossibile ma il frutto della grazia che il Padre non ci fa mancare. Non è etica interinale in attesa di…ma è l’etica che costruisce il Regno dentro questo mondo, con le sue azioni ispirate a maggiore fantasia, inventiva e intelligenza della logica stupida e banale della violenza.

30 La rivelazione ai piccoli
5In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. 26Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 27Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. (Mt 11,25-27)


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