La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Zaha Hadid, geniale archistar del Maxxi e di CityLife

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Zaha Hadid, geniale archistar del Maxxi e di CityLife"— Transcript della presentazione:

1 Zaha Hadid, geniale archistar del Maxxi e di CityLife

2 Zaha Hadid, che in Italia oggi ricordiamo per il museo Maxxi di Roma e per le abitazione sull’area della ex Fiera Campionaria a Milano, è morta per un attacco cardiaco, in seguito a una bronchite, nell’ospedale di Miami. E’ stata la prima donna a ricevere i tre principali riconoscimenti del mondo dell’architettura: il Pritzker nel 2004, lo Stirling e la medaglia d’oro del Royal Institute of British Architects (RIBA). Nel 2010 “Time” l’aveva inclusa nelle 100 personalità più influenti del mondo: davvero un’eccezione per una progettista. Era nata a Baghdad, in Iraq, da una famiglia benestante e, come ricordava, “cresciuta in uno dei pochi edifici in stile Bauhaus della città”. Studiò a Beirut poi si trasferì a Londra (divenendo cittadina britannica) dove conobbe Bernard Tschumi e Rem Koolhaas, nel cui Office for Metropolitan Architecture (OMA) iniziò a lavorare e divenne socia dal ’77, prima di fondare nel 1980 un suo studio (che ha raggiunto i 250 dipendenti).

3

4

5 La scuola del «Decostruzionismo
Il suo lavoro, sfociato anche in attività didattica dal ’94 ad Harvard, s’innesta nel periodo di affermazione del Decostruzionismo, alla cui poetica di distruzione della scatola abitativa e di “messa in crisi” dell’ordine vitruviano Hadid diede un personale apporto. Questo consistette nell’accentuazione dello slittamento delle lastre, sia orizzontali che verticali, in una maniera ben più accentuata di quella pure ipotizzata dal critico italiano Bruno Zevi anni prima. Molti suoi edifici appaiono come un alternarsi di lastre bianche e lastre vetrate per far entrare la luce che si compongono in soluzioni a zigzag, con spigoli acuti, slittamenti e pareti oblique. L’esempio più tipico di questa fase è la Stazione dei pompieri alla Vitra di Weil am Rhein del 1993 (che le diede notorietà) o il Museo della Scienza a Phaeno, a Wolfsburg, del In una seconda fase si avvicinò anche a forme più morbide, dettate da un certo organicismo, già presente nella Stazione della funicolare di Innsbruck del 2002 e testimoniato dal London Olympic Aquatic Centre concluso nel 2012.

6

7


Scaricare ppt "Zaha Hadid, geniale archistar del Maxxi e di CityLife"

Presentazioni simili


Annunci Google