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PubblicatoAntonino Di Gregorio Modificato 6 anni fa
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Progetti prioritari nella prevenzione nei luoghi di lavoro
Il Piano Regionale della Prevenzione e le scelte della Regione Toscana Emanuela Balocchini Responsabile del Settore Prevenzione e Sicurezza in ambienti di vita e di lavoro, alimenti e veterinaria Regione Toscana Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 dalla sua emanazione ad oggi 12 Marzo 2015 1 1
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IL PIANO NAZIONALE PREVENZIONE
La bozza di PNP è stata elaborata da un gruppo ristretto comprendente Regioni e Ministero della Salute Il PNP è stato approvato con Intesa della Conferenza Stato – Regioni rep. 156/CSR del 13/11/2014 L’Intesa è stata recepita con D.G.R.T. n.1242 del 22/12/2014
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PNP Vision Ruolo cruciale della promozione della salute e della prevenzione come fattori di sviluppo della società e di sostenibilità del welfare Approccio di sanità pubblica che garantisca equità e contrasto alle diseguaglianze Visione culturale di una “prevenzione, promozione e tutela della salute” che pone le popolazioni e gli individui al centro degli interventi Orientare verso interventi di prevenzione, promozione e tutela della salute basati sulle migliori evidenze di efficacia Accettare e gestire la sfida della costo-efficacia degli interventi, dell’innovazione, della governance Perseguire lo sviluppo di competenze per un uso appropriato e responsabile delle risorse disponibili
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PNP – Principi 1/2 “Piano” per una promozione della salute e una prevenzione attuata attraverso azioni che si dipanino nel quadro di un piano strategico di quinquennio Possibilità di programmazione operativa frazionata in due periodi temporali Obiettivi comuni prioritari supportati da strategie ed azioni evidence based (coinvolgimento della rete dell’Evidence Based Prevention) Individuazione di un numero limitato di (macro) obiettivi di salute misurabili Valutazione dei risultati raggiunti attraverso indicatori di outcome, o indicatori di early-outcome o di output dei processi sanitari per i quali sia dimostrabile una relazione output-outcome.
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PNP – Principi 2/2 Recepimento degli obiettivi sottoscritti a livello internazionale e incorporazione degli obiettivi già decisi all’interno di Piani nazionali di settore nonché degli adempimenti previsti dal quadro normativo. Trasversalità degli interventi: formale e operativa Messa a regime di registri e sorveglianze come elementi infrastrutturali indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi di salute. Trasparenza delle attività di prevenzione svolte, dei risultati e dei benefici di salute per la collettività
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PNP 2014-2018 – Struttura Macro obiettivo (quantitativo)
Razionale e modello logico Documenti di riferimento Fattori di rischio e strategie di contrasto Obiettivi (x%) Indicatori per il monitoraggio del raggiungiment o degli obiettivi Obiettivi specifici regionali Definizione popolazione target Interventi Indicatori Ministero e Regioni Regioni
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PNP 2014-2018 – Macro obiettivi Priorità Ridurre il carico di malattia
Investire sul benessere dei giovani Rafforzare e confermare il patrimonio comune di pratiche preventive. Rafforzare e mettere a sistema l’attenzione a gruppi fragili Considerare l’individuo e le popolazioni in rapporto al proprio ambiente.
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PNP – Macro obiettivi Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali Promuovere il benessere mentale nei bambini, nei giovani e negli adulti Prevenire le dipendenze da sostanze Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti Prevenire gli incidenti domestici Prevenire gli infortuni e le malattie professionali Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute Ridurre la frequenza diinfezioni/ malattie infettive prioritarie Sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria
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PROGRAMMI PRELIMINARI DEL PRP 2014-2018
1. Toscana in salute 2.1 - Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle MCNT 2.3 - Promuovere il benessere mentale nei bambini e negli adolescenti 2.4 - Prevenire le dipendenze (sostanze, comportamenti) 2.5 - Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti 2.6 - Prevenire gli incidenti domestici Rafforzare le attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria per alcuni aspetti di attuazione del Piano Nazionale Integrato dei Controlli
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PROGRAMMI PRELIMINARI DEL PRP 2014-2018
2. Percorso nascita 2.1 - Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle MCNT 2.2 - Ridurre le conseguenze dei disturbi neurosensoriali
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PROGRAMMI PRELIMINARI DEL PRP 2014-2018
3. Lavoro in salute 2.7 - Prevenire infortuni e malattie professionali 2.8 - Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute
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PROGRAMMI PRELIMINARI DEL PRP 2014-2018
4. Ambiente e salute 2.8 - Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute
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PROGRAMMI PRELIMINARI DEL PRP 2014-2018
5. Prevenire le malattie infettive 2.9 - Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie Rafforzare le attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria per alcuni aspetti di attuazione del Piano Nazionale Integrato dei Controlli
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PROGRAMMI PRELIMINARI DEL PRP 2014-2018
6. Sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria Rafforzare le attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria per alcuni aspetti di attuazione del Piano Nazionale Integrato dei Controlli
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