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Il Vangelo
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VANGELO dal greco ευαγγέλιον = euangélion
“buona novella, buona notizia” ̀ευ = BUONA – BELLA αγγέλιον = NOTIZIA – ANNUNCIO “Vi proclamo, poi, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto” (1 Cor 15,1) “ Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò in Galilea, proclamando il Vangelo e diceva: ˂˂ Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino;convertitevi e credete al Vangelo˃>” ( Mc 1,14-15)
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Come nasce un Vangelo 1 – l’ annuncio
La predicazione di Gesù. Il ministero di Gesù, che parla e agisce. Non scrive nulla Gli apostoli, dopo la Pentecoste, predicano un “vangelo essenziale” abitualmente chiamato kérigma Il kerigma (dal greco: κηρύσσω (/ke'rysso/), che letteralmente significa: gridare o proclamare Un esempio: « … Gesù di Nazaret … voi per mano dei pagani l'avete crocifisso. Ma Dio lo ha risuscitato... Questo Gesù, Dio l'ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. ... (cfr Atti degli Apostoli 2, )
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Come nasce un Vangelo Il punto di partenza…Gesù morto e risorto. È alla luce della resurrezione che la croce acquista significato. La resurrezione è ciò che fa del vangelo non lettera morta, ma l’incontro con un vivente.
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e illumina in profondità il mistero della persona di Gesù.
Come nasce un Vangelo Lo Spirito Santo scende sugli apostoli riuniti nel cenacolo, insieme a Maria, e illumina in profondità il mistero della persona di Gesù.
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Come nasce un Vangelo All’interno della prima comunità cristiana di Gerusalemme, cioè la Chiesa, gli apostoli hanno cominciato oralmente a mettere insieme i ricordi e non solo, ma sempre con l’aiuto dello Spirito Santo che agiva in loro, hanno cominciato a mettere in pratica, a vivere quello che il Maestro aveva insegnato. la comunità cristiana sorretta, illuminata dallo Spirito Santo, compie tre azioni: l’annuncio, il culto, la catechesi.
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2 – Dall’annuncio ai primi scritti
I convertiti ascoltano la predicazione. (inizialmente, nel primi decenni del Cristianesimo, la “buona novella” era predicata oralmente). Espongono problemi, domande, interrogativi … a cui i testimoni rispondono narrando episodi, parabole, discorsi… di Gesù. Si formano, nelle comunità o in possesso di privati, documenti scritti di appunti, brevi narrazioni, paginette …
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3 – Formazione dei Vangeli
Nell’elaborazione dei loro scritti gli Evangelisti si rifecero alle testimonianze sulla vita di Gesù: sia quelle tramandate oralmente sia quelle trasmesse per iscritto. Si trattava: delle più antiche fonti contenenti il racconto della passione-morte e risurrezione; di narrazioni contenenti la raccolta dei miracoli; dei cosiddetti lóghia, cioè i detti e le massime più memorabili di Gesù. Più tardi alcuni autori sacri si occuparono di raccogliere tutto il materiale e di ordinarlo in maniera sistematica fino ad ottenere quelli ai quali noi oggi diamo il nome di vangeli.
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3 – Formazione dei Vangeli
1 Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, 2come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, 3così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teofilo, 4in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. (Lc 1, 1-4)
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3 – Formazione dei Vangeli
Nel Nuovo Testamento troviamo quattro libri con il titolo di Vangelo. Gli autori dei Vangeli si chiamano evangelisti e nella nostra Bibbia (canone cattolico) sono disposti in questo ordine: Matteo (Mt), Marco (Mc), Luca (Lc) e Giovanni (Gv) anche se quello più antico è Marco dal quale prendono spunto sia Matteo che Luca che seguono la stessa linea narrativa sia nell’uso del linguaggio, sia nell’impostazione della forma.
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4 – Composizioni Redazione del Vangelo secondo Marco (55-70 d.C.)
Un vangelo aramaico secondo Matteo di cui non c’è più traccia L’opera Lucana parte dal vangelo secondo Marco + Fonti comuni al vangelo secondo Matteo (fonte Q) Fonti proprie I vangeli di Matteo e Luca furono composti l'80 e l’85 d.C. Giovanni scrive molto dopo: tra il 90 e il 100.
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Cronologia dei vangeli canonici e apocrifi, I-III secolo
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I vangeli canonici i loro simboli A = angelo – Luca L = leone - Marco
La chiesa ne ha scelti quattro detti canonici, ovvero fu attestata l’ispirazione divina e la apostolicità dei testi. i loro simboli A = angelo – Luca L = leone - Marco B = bue – Matteo A = aquila - Giovanni I Vangeli sinottici sono i tre Vangeli (Matteo, Marco, Luca) che possono essere ‘visti insieme’ se messi in colonne parallele (sýnopsis, vedere insieme): dimostrano parallelismi e dipendenze. Il vangelo di Giovanni segue un suo proprio schema.
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I vangeli canonici Nell’iconografia (linguaggio artistico sacro), gli evangelisti vengono raffigurati, con dei simboli, tratti dal libro di Ezechiele 1,10 e ripresi dal libro dell’Apocalisse di San Giovanni apostolo: “Davanti al trono vi era come un mare trasparente simile a cristallo. In mezzo al trono e attorno al trono vi erano quattro esseri viventi, pieni d’occhi davanti e dietro. Il primo vivente era simile a un leone [Marco], il secondo vivente era simile a un vitello [o toro, Luca] il terzo vivente aveva l’aspetto d’uomo [Matteo], il quarto vivente era simile a un’aquila [Giovanni] mentre vola. I quattro esseri viventi hanno ciascuno sei ali, intorno e dentro sono costellati di occhi; giorno e notte non cessano di ripetere: Santo, santo, santo il Signore Dio, l’Onnipotente, Colui che era, che è e che viene!”. (Ap 4, 6-8) Matteo è l'uomo alato (o angelo), perché il suo Vangelo inizia con l'elenco degli uomini antenati di Gesù Messia. Marco è il leone, perché il suo Vangelo comincia con la predicazione di Giovanni Battista nel deserto, dove c'erano anche bestie selvatiche. Luca è simboleggiato dal vitello, perché il suo Vangelo comincia con la visione di Zaccaria nel tempio, ove si sacrificavano animali come buoi e pecore. Giovanni dall'aquila, l'occhio che fissa il sole, perché il suo Vangelo si apre con la contemplazione di Gesù-Dio: "In principio era il Verbo..." (Gv 1,1).
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Gli autori dei Vangeli I vangeli sono frutto di un lungo lavoro redazionale Mt e Gv raccolgono la predicazione di due apostoli e il cammino di fede delle comunità nate da essa Mc rispecchia la sensibilità delle comunità petrine Lc quello delle comunità Paoline Scrive Paolo nella 2ª lettera a Timoteo Cerca di venire presto da me … Solo Luca è con me. Prendi Marco e portalo con te, perché mi sarà utile per il ministero. (4,9-11)
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Non ripetitività, ma ricchezza
Perché leggerli tutti e quattro? Vangelo unico, non “vangeli unificati” Differenze reali, non Gesù diversi L’unico vero Gesù è quello sinfonico “a quattro voci” Unica via per conoscere Gesù Strumento indispensabile per crescere nella fede Ogni evangelista, letto in ordine cronologico, accompagna un tratto del cammino cristiano
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MATTEO MARCO GIOVANNI LUCA
il Vangelo del catecumeno - per la nascita della fede - MATTEO MARCO il Vangelo del catecumeno - per la nascita della fede - il Vangelo del catechista - per la crescita della fede - Ogni vangelo ha la sua peculiarità il Vangelo del discepolo maturo - per rinsaldare la fede - il Vangelo del perfetto discepolo - per approfondire la fede - GIOVANNI LUCA
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LA STORICITÀ DEI VANGELI
I Vangeli sono libri storici in quanto riportano testimonianze attendibili su un fatto storico: la vita e la predicazione di Gesù. I Vangeli sono però anche una testimonianza di fede, in quanto il loro obiettivo è quello di fornire un quadro attendibile dell’esperienza di Gesù, Figlio di Dio e di condurre il lettore all’adesione alla fede.
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Il VANGELO è Gesù Cristo
è Lui….. la buona notizia!
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