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Università Bocconi. Voluntary disclosure.

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Presentazione sul tema: "Università Bocconi. Voluntary disclosure."— Transcript della presentazione:

1 Gli adempimenti degli intermediari bancari nell’emersione dei capitali.
Università Bocconi. Voluntary disclosure. Cosa cambia per il contribuente e per la pubblica amministrazione. 16 marzo 2015 Valentino Amendola

2 IL RUOLO DELL’INTERMEDIARIO ITALIANO NELLO SCUDO FISCALE
RIMPATRIO GIURIDICO (FIDUCIARIE) RICEVIMENTO DELLA DICHIARAZIONE RISERVATA RICEVIMENTO DELLE ATTIVITA’ PROVENIENTI DALL’ESTERO IL RUOLO DELL’INTERMEDIARIO ITALIANO NELLO SCUDO FISCALE VERSAMENTO DELLE SOMME DOVUTE PER LA SANATORIA RICEVIMENTO DELLA DICHIARAZIONE RISERVATA ANCHE IN CASO DI REGOLARIZZAZIONE ESONERO DALLA COMUNICAZIONE DELLE INFORMAZIONI RELATIVE AI BENI OGGETTO DELLO SCUDO (SEGRETO) CON CERTIFICAZIONE DELL’INTERMEDIARIO NON RESIDENTE

3 APPLICAZIONE DEL BOLLO SUI CONTI SEGRETATI
UN RUOLO “NOTARILE” CHE SANCIVA LA SANATORIA (E LA PROTEZIONE DAI FUTURI ACCERTAMENTI). QUADRO “E” DELLA DICHIARAZIONE RISERVATA. “SI ATTESTA DI AVER RICEVUTO IN DATA ODIERNA LA PRESENTE DICHIARAZIONE RISERVATA CHE SI COMPONE DI N….. MODELLI, INCLUSO IL PRESENTE E DI N….. ALLEGATI. DATA ……… FIRMA DELL’INTERMEDIARIO ATTIVITA’ SUCCESSIVE CONTROLLO DELL’UFFICIO ACQUISIZIONE DELLA COPIA DELLA DICHIARAZIONE RISERVATA VERIFICA SULL’EFFETTIVITA’ DEL RIMPATRIO E DELLA REGOLARIZZAZIONE APPLICAZIONE DEL BOLLO SUI CONTI SEGRETATI

4 IL RUOLO DELL’INTERMEDIARIO NEL NUOVO MONITORAGGIO FISCALE (trasmissione dei dati)
MAGGIOR RIGORE NELL’INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERMEDIARI Prima della legge europea per il 2013 (L. n.97/2013) il novero degli intermediari tenuti al monitoraggio non era specificamente definito “ogni altro intermediario … che per ragioni professionali effettua il trasferimento o comunque si interpone nella sua esecuzione” (previgente art.1, comma 2, d.l. n.167/1990) Ora: elencazione tassativa che comprende solo gli intermediari finanziari propriamente intesi, tenuti all’istituzione dell’Archivio Unico Informatico Esclusi i “non intermediari”: “altri soggetti esercenti attività finanziaria”, professionisti, revisori, altri soggetti (recupero crediti, etc) anche se tenuti all’istituzione dell’AUI

5 L’intermediario italiano nella voluntary disclosure
Nessun ruolo necessario Controlli e verifiche di legittimità attribuite direttamente all’amministrazione finanziaria Importanza dell’intermediario estero Luogo dove si trovano i beni Sede dell’intermediario (quando l’intervento dell’intermediario estero è idoneo all’occultamento dei beni) Localizzazione dell’attività

6 Corredo documentale per la determinazione analitica dei rendimenti
Importanza dell’intermediario estero (segue) Documentazione del possesso ininterrotto a partire da un periodo d’imposta per il quale è decaduta la potestà di accertamento Il contribuente può non spiegare l’origine dell’attività (Circ. . N.10/2015) Determinazione forfetaria non ammessa quando la media delle consistenze delle attività finanziarie ala fine di ciascun periodo d’imposta eccede i 2 milioni di euro Corredo documentale per la determinazione analitica dei rendimenti

7 Importanza dell’intermediario estero (segue)
Relazione di accompagnamento per rappresentare analiticamente per ciascun anno i dati schematicamente riportati nella richiesta di accesso alla procedura (Provv Dir AE ) Corredo documentale dell’istanza. Integrabile nei successivi 30 giorni (comunque entro il 30 settembre) “il contribuente potrebbe voler avviare l’accesso alla procedura in un contesto in cui la piena disponibilità della relativa documentazione , soprattutto nel caso debba essere acquisita presso soggetti esteri, potrebbe essere successiva se non addirittura conseguente alla richiesta” (Circ. n. 10/2015)

8 Importanza dell’intermediario estero (segue)
“In fase di contraddittorio potrà ovviamente essere presentata nuova e diversa documentazione, sempre che la stessa abbia carattere esplicativo di quanto già presentato, e quindi funzionale a puntualizzare la corretta pretesa e non integrativo … “(Circ. n. 10/2015) Assistenza dopo la presentazione dell’istanza “unica e irretrattabile”

9 Importanza dell’intermediario estero (segue)
Accordo entro il 2 marzo 2015 (da parte di tutti i paesi nei quali sono transitate le somme) Condizioni affichè non operi il raddoppio dei termini di accertamento (previsto per i depositi in un paese “black list”) Rilascio all’intermediario estero depositario di una autorizzazione a trasmettere all’AF italiana – fino a che lo scambio di informazioni sia diventato effettivo - tutti i dati concernenti le attività oggetto di VD (cosiddetto waiver), allegando alla richiesta la copia dell’autorizzazione controfirmata dall’intermediario. (Circ. n. 10/2015) In caso di successivo trasferimento dei beni in altro paese estero non UE e non SEE deve essere rilasciata all’intermediario una analoga autorizzazione (da comunicare all’AF)

10 Importanza dell’intermediario estero … ma anche di quello italiano
Trasferimento in Italia o in un paese UE o SEE white list Condizioni (alternative) affichè operi la riduzione alla metà del minimo delle sanzioni (quadro RW) previste per i depositi in un paese “black list” che ha stipulato un accordo di collaborazione valido (almeno) dal 1 gennaio 2015 Detenzione in Italia o in un paese UE o SEE white list Rilascio all’intermediario estero depositario di una autorizzazione a trasmettere all’AF italiana – fino a che lo scambio di informazioni sia diventato effettivo - tutti i dati concernenti le attività oggetto di VD (cosiddetto waiver), allegando alla richiesta la copia dell’autorizzazione controfirmata dall’intermediario. (Circ. n. 10/2015) Per consentire il “MONITORAGGIO RAFFORZATO” (Circ. n. 10/2015)

11 Importanza dell’intermediario estero…. ma anche di quello italiano
(segue) In alternativo al rimpatrio fisico, “l’affidamento (da comunicare all’ufficio) delle attività finanziarie e patrimoniali in gestione o in amministrazione agli intermediari residenti, sempre che i flussi finanziari e i redditi derivanti da tali attività vengano assoggettati a ritenuta o imposta sostitutiva dagli intermediari stessi. In tal caso il trasferimento si considera eseguito nel momento in cui l’intermediario assume formalmente in amministrazione o gestione gli investimenti e le attività finanziarie detenute all’estero”.(Circ. n. 10/2015) Ulteriore condizione (alternativa alle altre) affichè operi la riduzione alla metà del minimo delle sanzioni (quadro RW) previste per i depositi in un paese “black list” che ha stipulato un accordo di collaborazione valdo (almeno) dal 1 gennaio 2015)

12 Questioni aperte Che rilievo hanno le segnalazioni antiriciclaggio degli intermediari in una procedura interamente governata dall’autorità pubblica ? Caratteristiche dell’intermediario estero, sua affidabilità, soggezione a controlli, etc. Scudi fiscali pregressi ed eventuali reati fiscali estinti permanenza dell’autoriciclaggio (170 c.p.). Quale coinvolgimento rischia l’intermediario ? Rischi connessi al favoreggiamento dell’autoriclaggio (informazioni su conti cifrati, strutture in paradisi fiscali, ecc.) durante la procedura (nel caso la VD non si perfezioni) Riprofilatura (MIFID) del cliente per tenere conto delle attività oggetto di VD


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