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PubblicatoLucia Ferrari Modificato 6 anni fa
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PARTE SPECIALE 1 - AMPLIAMENTO DELLA VARIABILITA’ GENETICA
PROGRAMMA PARTE SPECIALE 1 - AMPLIAMENTO DELLA VARIABILITA’ GENETICA Risorse genetiche ed ibridazione sessuale Ibridazione somatica Mutagenesi e variabilità somaclonale Poliploidizzazione Aploidizzazione Trasformazione genetica
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Mutagenesi e variabilità somaclonale
Le mutazioni indotte e gli agenti mutageni La variabilità somaclonale Base genetica della variabilità somaclonale Potenzialità d’uso della variabilità somaclonale Metodi di selezione dei somacloni Problematiche
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Agenti mutageni Agenti mutageni fisici e chimici (es. 5-bromouracile, raggi UV, raggi X, raggi g) Possono indurre rotture dei cromosomi, riarrangiamenti cromosomici e danni al DNA (es. mutazioni puntiformi )
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Le mutazioni geniche Le mutazioni geniche
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Le mutazioni cromosomiche
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Le mutazioni genomiche
2n=2x 2n=x 2n=3x 2n=4x
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Mutagenesi L’effetto mutageno delle radiazioni e degli agenti chimici sulle piante è noto a partire dagli anni ‘20 Le mutazioni hanno effetto casuale
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Mutagenesi Agisce sui geni già presenti Non è mirata
Le mutazioni possono essere “riparate” prima di essere espresse a livello fenotipico Ci possono essere effetti indesiderati
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Organi trattati Semi Polline Organi di propagazione
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Trattamento ai semi
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Variabilità somaclonale
Variabilità indotta dalle colture in vitro attraverso mutazioni nelle cellule che daranno origine, per differenziamento, a nuove gemme
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Generalità Le variazioni sono dovute prevalentemente a cambiamenti nella struttura e nel numero di cromosomi Ogni coltura in vitro di cellule /tessuti vegetali costituisce un potenziale trattamento mutageno La frequenza di mutazioni indotte è funzione diretta del tempo di coltura in vitro
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Base genetica poliploidizzazione
riarrangiamenti cromosomici, trasposoni riarrangiamenti DNA citoplasmatico cambiamenti epigenetici mutazioni puntiformi crossing over somatici e scambio tra cromatidi
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Fattori determinanti genotipo tipo di espianto
durata della coltura in vitro substrato condizioni colturali
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Potenzialità Selezione di mutanti iperproducenti composti di interesse industriale Selezione di mutanti resistenti a composti chimici (alluminio, NaCl) Selezione di mutanti resistenti a stress biotici o abiotici (funghi, siccità, insetti)
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Selezione Parametri fenotipici (altezza pianta, resistenza a stress)
Parametri biochimici (analisi delle proteine, formazione di metaboliti secondari) Parametri genetici (analisi citologiche, analisi con marcatori molecolari, grado di metilazione DNA)
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Problemi Dipendenza dal genotipo
Variazioni instabili e non ereditabili I caratteri di interesse possono non modificare Molti cambiamenti sono indesiderati Incontrollabile e non prevedibile
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