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Gestione ottimizzata dello spandimento delle acque di vegetazione

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Presentazione sul tema: "Gestione ottimizzata dello spandimento delle acque di vegetazione"— Transcript della presentazione:

1 Gestione ottimizzata dello spandimento delle acque di vegetazione
V. Pastore 1, N. Silvestri 2, F. Carangelo 1, A.M. Palese 1, G. Celano 1 1 DiCEM, Università degli Studi della Basilicata, Matera, Italy 2 Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, Università di Pisa, Italy

2 Stato dell’arte e obiettivi del lavoro
Acque di vegetazione (AA.VV.) Stato dell’arte e obiettivi del lavoro Adozione a livello di regolamento regionale con minime modifiche delle indicazioni contenute nel Decreto 152/99 relativo alla gestione agronomica dei residui oleari dei frantoi. Unica eccezione costituita dalla Regione Basilicata che adotta un sistema esperto per la valutazione della vulnerabilità allo spandimento delle AA.VV. a livello di singolo appezzamento. L’uso di ICABAS, evoluzione del software ICARO (progetto MIPAF), introduce aspetti restrittivi rispetto a quanto suggerito dal Decreto 152/99 sostituito dal Decreto Legislativo del 3 aprile 2006, n. 152. Realizzazione di un sistema esperto di supporto alle decisioni e alla pianificazione territoriale comunale e/o regionale, dinamico, efficace, su base Q-GIS, trasferibile nei diversi ambiti per la definizione dei piani di spandimento delle AA.VV.

3 Materiali e metodi Il software ICABAS (Indicatore di Compatibilità Ambientale della BASilicata), fondato sull’applicazione della logica fuzzy, è costituito da 5 moduli che vengono aggregati a definire un indicatore finale di vulnerabilità allo spandimento del singolo appezzamento Estrazione dei moduli previsti dalla procedura IcaBas in ambiente GIS REFLUO FALDA CORPI IDRICI COLTURA SUOLO INDICATORE FINALE spazializzato

4 Risultati e discussioni
Alcuni dei vincoli da rispettare Dose massima AA.VV. (m3/ha) ≤ 80 Distanza da centri abitati (m) ≥ 200 Distanza dai punti di captazione acqua potabile (m) (pozzi) ≥ 300 Profondità della falda (m) ≥ 10 Uso del suolo: colture ortive no Pendenza del suolo (%) ≤ 15 Suolo gelato al momento della distribuzione I vincoli imposti dalla normativa nazionale sono i prerequisiti da soddisfare per l’applicazione del software ICABAS. E’ stato considerato un sistema di estrazione continuo a centrifuga e ipotizzato il caso di distribuzione sullo stesso appezzamento per due anni successivi Le operazioni di spandimento ripetute nel tempo sullo stesso suolo implicano un rischio agro-ambientale crescente. Predisposizione del piano di spandimento a livello aziendale e/o comunale e/o regionale Simulazione e programmazione delle aree potenzialmente spandibili attraverso l’integrazione delle informazioni presenti nei diversi layer territoriali disponibili

5 Conclusioni e bibliografia
MAPPA DI VULNERABILITA’ – SPANDIBILITA’ Conclusioni e bibliografia Indicatore finale: es. Comune di Acerenza Classe I (0-0,33); Rischio agro ambientale basso   Classe II (0,33-0,66); Rischio agro ambientale medio Classe III (0,66-1,00); Rischio agro ambientale elevato Silvestri N., Fila G., Bellocchi G., Bonari E. (2003) - Icaro un software per valutare l’idoneità dei terreni agrari alla distribuzione delle acque reflue dei frantoi oleari. Atti del XXXV Convegno della Società italiana di agronomia, settembre, Portici (Napoli). G. Celano, A.M. Palese, M. Parente, L. Rizzuti, N. Rossi, N. Silvestri, L’Informatore Agrario n. 44/2008. “ICABAS: un software libero per la distribuzione di reflui oleari”. G. Celano, R. De Canio, N. Rossi, L. Rizzuti, ALSIA – Agrifoglio – Speciale Gestione reflui agricoli. “Reflui Oleari, un software calcola i rischi agro-ambientali


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