La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Pensai a un mondo senza memoria, senza tempo;

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Pensai a un mondo senza memoria, senza tempo;"— Transcript della presentazione:

1 Pensai a un mondo senza memoria, senza tempo;
Salvador Dalì, i cassetti della memoria Jorge Luis Borges, L’immortale. considerai la possibilità d'un linguaggio privo di sostantivi, fatto di verbi impersonali e d‘aggettivi indeclinabili. Cosí andarono morendo i miei giorni e coi giorni gli anni…

2 All’inizio, proprio all’inizio, non eravamo che un tubo…
memoria start up della memoria

3 siate fecondi e moltiplicatevi
..Riempite la terra e soggiogatela e dominate Sui pesci Del mare E sugli Uccelli Del cielo E su tutti I Rettili che Strisciano sulla terra Genesi 1:28 Isocortex Homo S.

4 funzione struttura

5 Tecnologia della Conoscenza: corteccia cerebrale e ippocampo
Echidna

6 rettili ≠ mammiferi ≠ uccelli
dov’è che abbiamo staccato i rettili? umano gatto ratto ornitorinco lucertola echidna DG rettili ≠ mammiferi ≠ uccelli CA1 CA3 Il pallio mediale E’ stato con noi per oltre 300 milioni di anni.. Il pallio dorsale E’ stato con noi per oltre 300 milioni di anni..  neocorteccia r oltre 300 milioni di anni…  ippocampo r oltre 200 milioni di anni…

7 ?!? funzione struttura

8 L’idea che l’ippocampo serva come GPS contrasta però con quello che pensavano da tempo i neuropsicologi, cioè coloro che studiano i pazienti con lesioni al cervello e cercano di stabilre le funzioni di ciascun pezzo dalle correlazioni fra pezzi danneggiati e problemi riscontrati. Come Brenda Milner.

9 Fin dagli anni 50, dagli studi di Brenda Milner, in Canada, sul famoso paziente H.M., si era visto che la lesione dell’ippocampo negli esseri umani provoca amnesia un’incapacità di ricordare le cose che accadono nella vita, dopo aver subito la lesione, e anche quelle del periodo di poco precedente la lesione. I ricordi remoti, dell’infanzia, in genere vengono risparmiati, come pure le memorie semantiche, per i fatti che sono sempre veri. Quelle danneggiate sono le memorie episodiche, incluse quelle autobiografiche.

10 Cos’è l’ippocampo? E’ una parte del cervello, quello in rosa, comune a tutti i mammiferi, ad esempio al ratto e all’uomo. In realtà qualcosa di simile ce l’hanno anche altri animali, come rettili e uccelli, ma è solo nei mammiferi che la struttura interna dell’ippocampo, le sue reti neurali, la maniera in cui elabora le informazioni, appaiono essere proprio le stesse – qui vediamo una fotografia di una sezione dell’ippocampo di un topo, con una speciale colorazione che distingue i circuiti interni, e fa risaltare il suo design, e lo stesso design si applica per qualunque specie di mammifero Vorremmo capire allora a che serve l’ippocampo, e perché l’evoluzione ha usato, nei mammiferi, queste reti neurali organizzate così, e non in altra maniera.

11 Da dove viene questa teoria?
Dalla scoperta di John O’Keefe e collaboratori, delle place cells, nel 1971 a Londra. Le place cells sono neuroni, nell’ippocampo dei roditori, che si attivano quando l’animale è in una particolare posizione nello spazio. Vediamo una registrazione della vce di un neuronre

12 …Sentite la scarica di impulsi quando il ratto attraversa questa zona… lo possiamo chiamare il campo d’attività del neurone, in inglese place field l’ippocampo sarebbe dunque una sistema neurale per calcolare la posizione nello spazio, un GPS.

13 Da dove viene questa teoria?
Dalla scoperta di John O’Keefe e collaboratori, delle place cells, nel 1971 a Londra. Le place cells sono neuroni, nell’ippocampo dei roditori, che si attivano quando l’animale è in una particolare posizione nello spazio. Vediamo una registrazione della vce di un neuronre

14 consolidamento ovvero ri-creazione
Cos’è l’ippocampo? E’ una parte del cervello, quello in rosa, comune a tutti i mammiferi, ad esempio al ratto e all’uomo. In realtà qualcosa di simile ce l’hanno anche altri animali, come rettili e uccelli, ma è solo nei mammiferi che la struttura interna dell’ippocampo, le sue reti neurali, la maniera in cui elabora le informazioni, appaiono essere proprio le stesse – qui vediamo una fotografia di una sezione dell’ippocampo di un topo, con una speciale colorazione che distingue i circuiti interni, e fa risaltare il suo design, e lo stesso design si applica per qualunque specie di mammifero Vorremmo capire allora a che serve l’ippocampo, e perché l’evoluzione ha usato, nei mammiferi, queste reti neurali organizzate così, e non in altra maniera.

15


Scaricare ppt "Pensai a un mondo senza memoria, senza tempo;"

Presentazioni simili


Annunci Google