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RELAZIONI INDUSTRIALI E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
MIMMO CARRIERI
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LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
NASCE COME METODO PER MEDIARE TRA LE PARTI SI AFFERMA PROGRESSIVAMENTE PERCHE’ GLI ATTORI HANNO INTERESSE A PASSARE DA RAPPORTI DISTRUTTIVI AD UN GIOCO A SOMMA POSITIVA
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LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
SI AFFERMA COME UN METODO DI REGOLAZIONE CONGIUNTA DEL LAVORO SINDACATI E DATORI SONO IN QUESTA OTTICA ‘LEGISLATORI PRIVATI’
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LE RELAZIONI INDUSTRIALI
DANNO VITA A RAPPORTI SISTEMATICI TRA LE PARTI PER DARE RISPOSTE AI PROBLEMI CHE VENGONO DALLE IMPRESE E DAL LAVORO IL LORO OBIETTIVO E’ DI FORNIRE DELLE RISPOSTE CHE SIANO SODDISFACENTI RISPETTO AI PUNTI DI PARTENZA ( CONFLITTO , RICHIESTE RETRIBUTIVE, DOMANDE DI MAGGIORE PERFORMANCE)
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LE RELAZIONI INDUSTRIALI
SONO COSTITUITE DALLA RETE DI RAPPORTI TRA GLI ATTORI PER AFFRONTARE I PROBLEMI E DALLE REGOLE CHE NE DERIVANO HANNO UNA NATURA PREVALENTEMENTE COLLETTIVA QUINDI IMPLICANO RAPPRESENTANZE COLLETTIVE DEGLI INTERESSI (E DUNQUE LA PRESENZA DEI SINDACATI)
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I SISTEMI DI RELAZIONI INDUSTRIALI
SONO GLI ASSETTI RELATIVI AL LAVORO E ALLE IMPRESE CHE DEVONO INTERAGIRE CON GLI ANDAMENTI DEL SISTEMA ECONOMICO (VARIAZIONI DELLA DOMANDA E DELLE TECNICHE PRODUTTIVE) E CON GLI ORIENTAMENTI DEL SISTEMA POLITICO (CHE PUO’ INTERVENIRE PER INDIRIZZARNE LE RISPOSTE)
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I SISTEMI DI RELAZIONI INDUSTRIALI
PREVEDONO INPUT DI VARIO TIPO (IN PRIMO LUOGO LE RIVENDICAZIONI DEI LAVORATORI) UNA FASE DI GESTIONE INTERMEDIA ASSEGNATA A RAPPORTI FORMALI E INFORMALI E SOPRATTUTTO ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA UN OUTPUT FATTO DI REGOLE PIU’ O MENO FOMALIZZATE
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QUANDO SONO EFFICACI RAPIDITA’ DEGLI AGGIUSTAMENTI RICHIESTI
GOVERNO DEL CONFLITTO CERTEZZA DELLE REGOLE IDONEITA’ DELLE REGOLE A COPRIRE LARGA PARTE DEI SETTORI PRODUTTIVI E DEL MONDO DEL LAVORO
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LO STATO VERSO LE RELAZIONI INDUSTRIALI
OSTACOLO : GOVERNI LIBERISTI CHE PONGONO DISINCENTIVI E VINCOLI CORREZIONE : MEDIANTE ACCORDI DI CONCERTAZIONE PROMOZIONE : MEDIANTE ELIMINAZIONE DI BARRIERE ( CONTRATTI PUBBLICI) O SOSTEGNO ALLA RAPPRESENTANZA SINDACALE ( STATUTO)
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STRUTTURA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
INDICA QUALI SONO I SOGGETTI E LE LORO ARTICOLAZIONI A LIVELLO ORIZZONTALE LE DINAMICHE CHE INTERCORRONO TRA LE DUE PARTI A LIVELLO VERTICALE LE MODALITA’ DI COORDINAMENTO INTERNO A CIASCUNA DI ESSE
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LA STRUTTURA DELLA CONTRATTAZIONE
I LIVELLI NAZIONALE DI CATEGORIA (CIRCA 400 CONTRATTI) DECENTRATO: AZIENDALE O TERRITORIALE CON DIFFUSIONE NON UNIVERSALE E FORSE DECRESCENTE
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I SOGGETTI A LIVELLO NAZIONALE:
SEGRETERIE NAZIONALI DEI SINDACATI DI CATEGORIA E FEDERAZIONI SETTORIALI DELLA CONFINDUSTRIA A LIVELLO DECENTRATO: I DELEGATI DELLE RSU E I RESPONSABILI DELLE AZIENDE ASSISTITI DALLE ORGANIZZAZIONI DATORIALI DEL TERRITORIO
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QUANTO E’ AUTONOMA ALL’ESTERNO NEI CONFRONTI DELLE NORME FISSATE DALLA LEGGE E DALLO STATO ALL’INTERNO IN RAPPORTO ALLA PRESENZA O MENO DI ASPETTI GERARCHICI E NORME PROCEDURALI ETERONOMIA : CASO TEDESCO AUTONOMIA : ITALIA PRE 1993
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LE DIMENSIONI DELLA CONTRATTAZIONE
COPERTURA (ESTENSIONE): IN ASSOLUTO E IN RAPPORTO AI DIVERSI LIVELLI CONTRATTUALI RELAZIONE CON LA SINDACALIZZAZIONE: CASI ESTREMI: USA E SVEZIA MA ANCHE CON NORME FAVOREVOLI: FRANCIA
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LE DIMENSIONI LA CENTRALIZZAZIONE
ASSETTI MOLTO COORDINATI O CON DIVERSI LIVELLI (E QUINDI MENO CENTRALIZZATI) DECENTRAMENTO CENTRALIZZATO DECENTRAMENTO CONTROLLATO DECENTRAMENTO DISORGANIZZATO
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LE DIMENSIONI EFFICACIA RISPETTO DELLE SCADENZE
CONDIVISIONE DELLE PROCEDURE ADATTABILITA’ AI CAMBIAMENTI
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LE DIMENSIONI PROFONDITA’
AMPIEZZA DELLE MATERIE TRATTATE FINO AD UN ELEVATO LIVELLO DI REGOLAZIONE CONGIUNTA
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LE DIMENSIONI IL COINVOLGIMENTO : PIU’ O MENO ELEVATO COINVOLGIMENTO DEI SINDACATI E QUINDI PIU’ O MENO ELEVATO LORO RICONOSCIMENTO
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LE DIMENSIONI ISTITUZIONALIZZAZIONE FORTE O DEBOLE
NON SOLO PER LEGGE MA ANCHE GRAZIE AD ACCORDI TRA LE PARTI (FISSATI A LIVELLO GENERALE-INTERCONFEDERALE)
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