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La tridimensionalità nel servizio sociale

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Presentazione sul tema: "La tridimensionalità nel servizio sociale"— Transcript della presentazione:

1 La tridimensionalità nel servizio sociale
Annamaria Campanini

2 Definizione internazionale
La professione di assistente sociale promuove il cambiamento sociale, il problem solving nelle relazioni umane l'empowerment e la liberazione delle persone e la promozione del benessere.

3 Utilizzando le teorie del comportamento umano e dei sistemi sociali, il servizio sociale interviene nel punto in cui le persone interagiscono con il loro ambiente.

4 I principi dei diritti umani e della giustizia sociale sono fondamentali per il servizio sociale.

5 DEFINIZIONE Melbourne 2014
Il servizio sociale è una professione basata sulla pratica e una disciplina accademica che promuove il cambiamento sociale e lo sviluppo, la coesione e l'emancipazione sociale, nonchè la liberazione delle persone.

6 Principi di giustizia sociale, diritti umani, responsabilità collettiva e rispetto delle diversità sono fondamentali per il servizio sociale.

7 Sostenuto dalle teorie del servizio sociale, delle scienze sociali, umanistiche e dai saperi indigeni, il servizio sociale coinvolge persone e strutture per affrontare le sfide della vita e per migliorarne il benessere.

8 Il Servizio sociale oggi
Cambiamenti profondi nella società: rischio, incertezza, disequilibrio, frammentazione, modernità liquida, crisi….. Nuove aree di malessere e nuovi problemi Crisi del Welfare State Maggior presenza del mercato e di nuovi attori sociali nel settore della cura

9 Le grammatiche del lavoro sociale
beneficenza ( no reciprocità, ma separazione) intervento dello Stato (no reciprocità, ma burocrazia) azione sociale (attivazione dei cittadini)

10 Lo scambio come fondamento dell’azione sociale
Scambio tra gli atttori sociali vs. separazione Comunicazione vs. chiusura Connessione con le reti sociali vs. soddisfazione del bisogno a livello individuale Generazione di risorse vs. consumo

11 IL METODO UNITARIO Il metodo unitario si qualifica come la possibilità di utilizzare una linea guida, un percorso logico comune, indipendentemente dal tipo di utenza o di problema con cui ci si trovi ad operare.

12 processo di unificazione metodologica legato a:
modificazioni a livello organizzativo e istituzionale, collocazione dell’assistente sociale a livello territoriale riferimento ad una plurifunzionalità del ruolo professionale “generalità”, sia dei potenziali utenti e dei problemi da affrontare, che degli interventi richiesti da situazioni differenziate,

13 Come alimentare la pratica per poter realizzare la tridimensionalità?
per comprendere la complessità, per lavorare con metodo unitario e in una logica tridimensionale….. abbiamo bisogno di un modello teorico olistico

14 MODELLI TEORICI PER LA PRATICA
GABBIA CHE LIMITA E COSTRINGE O PROSPETIVA DA CUI OSSERVARE E CON CUI LEGGERE LA REALTA’ ?

15 Intervento sistemico multifattorialità attenzione alla globalità
complessità dei fenomeni sociali multifattorialità attenzione alla globalità considerazione del contesto tridimensionalità congruenza con i principi e i valori

16 I SISTEMI WATZLAWICK AFFERMA CHE:
"GLI OGGETTI SONO COMPONENTI O PARTI DEL SISTEMA; GLI ATTRIBUTI SONO LE PROPRIETA' DEGLI OGGETTI; LE RELAZIONI TENGONO INSIEME IL SISTEMA"

17 SISTEMA SI DEFINISCE COME L'INSIEME DEGLI ELEMENTI ORGANIZZATI IN VISTA DI UNO SCOPO, IN GRADO DI EFFETTUARE SCAMBI CON L'AMBIENTE E DI OPERARE TRASFORMAZIONI"

18 PROPRIETA' DEI SISTEMI TOTALITA'
qualsiasi cambiamento in una parte del sistema provoca un cambiamento in tutte le parti e nel sistema stesso. NON SOMMATIVITA‘ un sistema non coincide direttamente con la somma delle sue parti PROPRIETA' DEI SISTEMI

19 OMEOSTASI Un'informazione che vada dall'emittente al ricevente, comporta una successiva informazione di ritorno (feed- back) da quest'ultimo all'emittente.

20 EQUIFINALITA’ Gli stessi risultati possono avere origini diverse, cosi' come ad origini uguali non corrispondono risultati analoghi

21 Ogni informazione di ritorno può avere due effetti: o fa raggiungere e mantenere la stabilità (omeostasi) del sistema, ed è quindi negativa ( dice no al cambiamento), oppure è positiva, provoca una perdita di stabilita e di equilibrio nel sistema, favorendo un cambiamento (trasformazione).

22 Poichè i sistemi scambiano continuamente informazioni al proprio interno e con l'esterno, ognuna di queste dovrà essere incamerata, elaborata e confrontata con i modelli organizzativi che, in base a questo processo, potranno avere una conferma (omeostasi) o una spinta alla trasformazione.

23 Trasformazione e omeostasi costituiscono due processi complementari necessari alla vita del sistema.

24 Quando l'autoregolazione non funziona, si ha come conseguenza:
il prevalere di processi trasformativi che possono portare alla dissoluzione del sistema; un irrigidimento, una sclerotizzazione del sistema, che così perde flessibilità, fornendo risposte ripetitive, sempre meno efficaci e coerenti.

25 CARATTERISTICHE DEL SISTEMA
Relazioni con l'ambiente Articolazione in sottosistemi Variabili di input ed output Relazioni tra le variabili Aspetti dinamici

26 Variabili politiche Variabili economiche Variabili culturali
organizzazione fam.estesa servizio famiglia ass. sociale utente altri servizi amici volontari scuola lavoro AMBIENTE SOCIALE

27 prospettiva istruttiva
si basa su un’idea di controllo unilaterale dell’intervento prevede un approccio strategico l’operatore agisce in una logica lineare utilizzando strumenti tecnici di cui è stata precedentemente verificata la validità scientifica e che vengono pertanto ritenuti di per sé capaci di produrre risultati se il processo è attuato correttamente

28 prospettiva della costruzione sociale
le relazioni interpersonali e i rapporti fra individui o gruppi di individui e ambiente sono mediati dall’attività simbolica dei soggetti coinvolti, i sistemi di significato sono influenzati dalle interazioni a cui i soggetti stessi partecipano e dalle appartenenze sociali che li caratterizzano

29 Co-evoluzione L’operatore è considerato parte costitutiva del più ampio sistema di relazioni entro il quale interviene ed il suo intervento può avere effetti che vanno oltre l’individuo.

30 A partire da queste premesse è possibile realizzare
Progetti individuali con attenzíone alla comunità e alle reti informali e formali Progetti collettivi

31 influenzare la costruzione di politiche sociali
ma anche.... influenzare la costruzione di politiche sociali


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