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Utilizzo della lampada a fessura nell’era digitale

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Presentazione sul tema: "Utilizzo della lampada a fessura nell’era digitale"— Transcript della presentazione:

1 Utilizzo della lampada a fessura nell’era digitale
34° Congresso Albo degli Optometristi: Lecce 7 aprile 2008 Corso N.11 Utilizzo della lampada a fessura nell’era digitale – Giancarlo Montani – Gianluca La Selva – Francesco Romano – Alessandro Vernaleone

2 Lampada a Fessura Vedi Vernaleone

3 Grading scales Vedi Montani

4 Grading scales: Problemi
L’utilizzo di grading scale differenti puo’ portare a differenti risultati a causa dei diversi criteri e utilizzati e della diversa precisione. Le scale si basano soltanto su 5 gradi: difficolta’ nel valutare i gradi intermedi. L’analisi e’ qualitativa (confronto con le immagini di riferimento) Operatori diversi possono dare diversi interpretazioni e giungere a risultati diversi

5 Grading scales: Soluzione
Analisi quantitativa mediante Software di analisi delle immagini

6 Dalla qualita’ dell’immagine dipende la “ qualita’ ” dell’analisi
Necessita’ di avere un sistema di acquisizione digitale Dalla qualita’ dell’immagine dipende la “ qualita’ ” dell’analisi NO!!! SI!!!

7 I risultati sono calibrati secondo la scala CCLRU
Il risultato dell’analisi deve essere consistente con le scale gia’ esistenti I risultati sono calibrati secondo la scala CCLRU

8 CCLRU standard for corneal staining with fluorescein

9 Analisi delle immagini CCLRU
Corneal Staining Analisi delle immagini CCLRU Fissato il valore del diametro corneale (~12 mm) sono state distinte ai fini dell’analisi i diversi tipi di macchie. La identificazione delle macchie e’ stata fatta utilizzando la seguente classificazione: Micropunteggiature Area ≤ mm2 Macropunteggiature ≤ Area ≤ 0.01 mm2 Agglomerati 0.01 ≤ Area ≤ 0.3 mm2 Patch Area >0.3 mm2 L’analisi e’ stata fatta solo sulla zone ritenute significative (quelle che presentano staining maggiore)

10 Corneal Staining Analisi delle immagini CCLRU
Procedura di analisi: Le immagini vengono convertite in scala di grigi Si applica una procedura di “soglia”: l’operatore sceglie il valore piu’ alto e piu’ basso di “ luminosita’ ” che il software deve utilizzare nel conteggio. Solo I pixels con valori compresi tra quelli di soglia vengono conteggiati ed evidenziati dal programma L’immagine viene analizzata ed e’ possibile ottenere l’area soggetta a punteggiature (sia assoluta che %) e le dimensioni delle punteggiature. Il sofware aiuta l’utente a visualizzare la qualita’ dell’analisi riproducendo un immagine in cui sono evidenziate le aree utilizzate nel conteggio

11 Corneal Staining Analisi Tipo 1

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13 Risultati dell’analisi
Cornea Micropunctate Macropunctate N° conteggi 107 88 25 Area interessata da staining (mm2) 0.135 0.069 0.078 % Area interessata da staining 0.2% 0.097% 0.11% L’area corneale e’ ~71 mm2

14 Corneal Staining Analisi Tipo 2

15 Analisi sulla zona 1

16 Analisi sulla zona 1 Micropunctate Macropunctate Agglomerate

17 Risultati dell’analisi
Zona 1 totale Micropunctate Macropunctate Agglomerate N° conteggi 112 70 43 3 Area interessata da staining (mm2) 0.464 0.058 0.283 0.132 % Area interessata da staining 3% 0.4% 1.8% 0.85% L’area totale della zona 1 e’ ~15.5 mm2

18 Corneal Staining Analisi Tipo 3

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20 Risultati dell’analisi
Zona 4 totale Micropunctate Macropunctate Agglomerate N° conteggi 140 94 43 11 Area interessata da staining (mm2) 0.600 0.094 0.203 0.329 % Area interessata da staining 3.1% 0.5% 1% 1.7% L’area totale della zona 4 e’ ~19.3 mm2

21 Corneal Staining Analisi Tipo 4

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23 Risultati dell’analisi
Zona 2 Tot MicroPunt MacroPunt Aggl. Patch N° conteggi 149 83 62 10 1 Area interessata da staining (mm2) 4.849 0.079 0.276 0.223 4.295 % Area interessata da staining 22 0.35 1.2 19.3 L’area totale della zona 2 e’ ~ 22.2 mm2

24 Si puo’ proporre una classificazione “CCLRU modificata”
Osservazioni Si puo’ proporre una classificazione “CCLRU modificata” 1 Le zone di analisi restano 5 2 Il tipo di staining puo’ essere ancora identificato da 5 gradi (da 0 a 4) Ma E’ possibile anche proporre valor intermedi poiche’ l’analisi permette di valutare quale e’ l’area interessata da un particolare tipo di punteggiatura e quindi di pesare i diversi contributi.

25 Non solo il TIPO ma anche l’ESTENSIONE!!!

26 Corneal Staining CCLRU ESTENSIONE 1

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28 The area of the considered zone is 22.6 mm2
Results Zone 5 N° of counts 227 Area involved by staining (mm2) 0.905 % Area involved by staining 4 % The area of the considered zone is 22.6 mm2

29 Corneal Staining CCLRU ESTENSIONE 2

30 Analisi sulla zona 5

31 Results The area of zone is ~ 22.6 mm2 Zone 5 N° of counts
302 (Dx 86 + Sx 216) Area involved by staining (mm2) 3.54 (Dx Sx 1.91) % Area involved by staining 15.7 % The area of zone is ~ 22.6 mm2

32 Corneal Staining CCLRU ESTENSIONE 3

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34 Results The area of zone4 is ~22.6 mm2 Zone 5 N° of counts
179 ( ) Area involved by staining (mm2) 5.61 ( ) % Area involved by staining 24.8 % The area of zone4 is ~22.6 mm2

35 Corneal Staining CCLRU ESTENSIONE 4

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37 Results 60.1% 64.2% Cornea Area Zone1 Area 18.55 mm2 Zone2 Area
N° of counts 1828 334 511 432 502 253 Area involved by staining (mm2) 35.64 11.15 6.01 4.94 4.71 12.24 % Area involved by staining 38.7 % 60.1% 32% 27.6% 36.4% 64.2%

38 ANALISI PUNTEGGIATURA
Si puo’ proporre una classificazione “CCLRU modificata” 1 Le zone di analisi restano 5 2 Il tipo di staining puo’ essere ancora identificato da 5 gradi (da 0 a 4) 4 L’estensione e’ individuata da 5 gradi (da 0 a 4) 1.35 2.7 3.3 4.45

39 Non solo PUNTEGGIATURE ma anche analisi del PRISMA LACRIMALE!!!

40 Misura dello spessore del prisma lacrimale
Una prima stima si puo’ ottenere misurando direttamente lo spessore d = 0.25 mm, tramite un segmento di lunghezza pari a quello evidenziato dalla lampada a fessura Ma Si puo’ ottenere il profilo di intensita’ lungo la linea gialla: i valori di “luminosita” nei vari punti lungo la linea lungo la linea. Per ricavare i valori di spessore poi fit con distribuzione di GAUSS ottengo 0.20 ±0.01 mm

41 0.14 ± 0.01 mm

42 E tanto altro ancora WORK in PROGRESS!!!


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