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UTILE PER AZIONE – IAS 33.

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Presentazione sul tema: "UTILE PER AZIONE – IAS 33."— Transcript della presentazione:

1 UTILE PER AZIONE – IAS 33

2 DEFINIZIONE L’utile per azione (EPS - Earnings per Share) è una misura di utile netto espressa in termini monetari con riferimento a ciascuna azione ordinaria. In alcune specifiche circostanze dovrà essere calcolata anche una versione rettificata dell’indicatore, denominata utile diluito per azione (DEPS – Diluted Earnings per Share).

3 FINALITA’ Dare un’informativa di bilancio tale da migliorare la comparabilità tra i risultati di entità diverse nel medesimo periodo e della stessa entità in periodi diversi.

4 AMBITO DI APPLICAZIONE (1)
Bilancio separato o individuale di un’entità: Le cui azioni ordinarie o potenziali azioni ordinarie sono negoziate in un mercato pubblico; Che deposita il proprio bilancio, o ha in corso il deposito del proprio bilancio, presso una Commissione per la borsa valori o altro organismo di regolamentazione al fine di emettere azioni ordinarie in un mercato pubblico.

5 AMBITO DI APPLICAZIONE (2)
Bilancio consolidato di un gruppo con una controllante: Le cui azioni ordinarie o potenziali azioni ordinarie sono negoziate in un mercato pubblico; Che deposita il proprio bilancio, o ha in corso il deposito del proprio bilancio, presso una Commissione per la borsa valori o altro organismo di regolamentazione al fine di emettere azioni ordinarie in un mercato pubblico.

6 AMBITO DI APPLICAZIONE (3)
Qualora un’entità presenti sia il bilancio consolidato, sia il bilancio separato redatto ai sensi dello IAS 27 BILANCIO CONSOLIDATO E SEPARATO, l’informativa deve essere presentata soltanto su base dei dati consolidati.

7 AMBITO DI APPLICAZIONE (4)
Qualora un’entità presenti le componenti dell’utile o della perdita d’esercizio in un conto economico separato, così come descritto nel paragrafo 81 dello IAS 1 PRESENTAZIONE DEL BILANCIO, essa presenta l’utile per azione soltanto in tale prospetto separato.

8 AZIONI ORDINARIE E POTENZIALI AZIONI ORDINARIE (1)
Le azioni ordinarie sono strumenti rappresentativi di capitale subordinati a tutte le altre categorie di strumenti rappresentativi di capitale. Le potenziali azioni ordinarie sono strumenti finanziari o altri contratti che possano attribuire al suo possessore il diritto di ottenere azioni ordinarie.

9 AZIONI ORDINARIE E POTENZIALI AZIONI ORDINARIE (2)
Sono potenziali azioni ordinarie: Gli strumenti convertibili; Le opzioni, i warrant e i loro equivalenti; Le azioni di potenziale emissione; I contratti che possono essere convertiti in azioni ordinarie o disponibilità liquide; Le opzioni acquistate; Le opzioni a vendere emesse.

10 UTILE BASE PER AZIONE

11 MODALITA’ DI CALCOLO (1)
L’utile base per azione deve essere calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell’entità capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio.

12 MODALITA’ DI CALCOLO (2)
RISULTATO ECONOMICO ATTRIBUIBILE AI POSSESSORI DI STRUMENTI ORDINARI DI CAPITALE DELL’ENTITA’ CAPOGRUPPO MEDIA PONDERATA DELLE AZIONI ORDINARIE IN CIRCOLAZIONE DURANTE L’ESERCIZIO

13 CALCOLO DELL’UTILE (1) Per il calcolo del numeratore sarà necessario escludere dal calcolo dell’utile le remunerazioni spettanti ai possessori di azioni privilegiate e a tutti coloro che, a vario titolo, partecipano ai risultati dell’impresa.

14 CALCOLO DELL’UTILE (2) ES. 1 – La società A presenta un utile di esercizio pari a € ed ha in circolazione azioni privilegiate che godono di un dividendo fisso di € 3 per azione. La società A ha inoltre deliberato un dividendo addizionale alle stesse azioni privilegiate pari a € 0,2 per azione ed ha corrisposto una quota dell’utile di esercizio pari al 3% a titolo di remunerazione al consiglio di amministrazione.

15 CALCOLO DELL’UTILE (3) DIVIDENDO FISSO SPETTANTE ALLE AZIONI PRIVILEGIATE = X 3 € = € DIVIDENDO AGGIUNTIVO SPETTANTE ALLE AZIONI PRIVILEGIATE = X 0,2 € = 400 € PARTECIPAZIONE AGLI UTILI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE = € X 3% = € UTILE ATTRIBUIBILE AI POSSESSORI DI AZIONI ORDINARIE = € € € € = €

16 CALCOLO DEL NUMERO DI AZIONI (1)
Per il calcolo della media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nell’esercizio dovrà essere assunto quale fattore di ponderazione il numero di giorni che le azioni sono state in circolazione rispetto al numero totale di giorni dell’esercizio.

17 CALCOLO DEL NUMERO DI AZIONI (2)
Le azioni sono incluse nel calcolo della media ponderata delle azioni dalla data in cui il corrispettivo è dovuto, ad esempio: Le azioni ordinarie emesse in contanti sono incluse quando il corrispettivo è dovuto; Le azioni ordinarie emesse come reinvestimento volontario di dividendi da azioni ordinarie o privilegiate sono incluse quando i dividendi vengono reinvestiti; Le azioni ordinarie emesse a seguito della conversione di uno strumento di debito in azioni ordinarie sono incluse dal momento in cui l’interesse cessa di maturare;

18 CALCOLO DEL NUMERO DI AZIONI (3)
Le azioni ordinarie emesse per l’estinzione di una passività dell’entità sono incluse dalla data di estinzione; Le azioni ordinarie emesse come corrispettivo per l’acquisizione di un’attività diversa da disponibilità liquide sono incluse dalla data in cui l’acquisizione è rilevata; Le azioni ordinarie emesse per la prestazione di servizi dell’entità sono incluse man mano che i servizi sono resi.

19 CALCOLO DEL NUMERO DI AZIONI (4)
Le azioni potenziali da emettere sono considerate in circolazione e sono incluse nel calcolo dell’utile base per azione soltanto dalla data in cui tutte le condizioni necessarie sono soddisfatte. Le azioni la cui emissione è subordinata al solo passare del tempo non costituiscono azioni potenziali da emettere, poiché il passare del tempo è una certezza.

20 CALCOLO DEL NUMERO DI AZIONI (5)
Dal numero di azioni ordinarie ottenuto sarà necessario sottrarre il numero di azioni proprie eventualmente presenti nel portafoglio dell’entità, sempre ponderate per il fattore temporale.

21 CALCOLO DEL NUMERO DI AZIONI (6)
ES. 2 – La società A ha al 31/12/ azioni ordinarie in circolazione. In data 30 aprile 2012 vengono acquistate 100 azioni proprie. In data 30 giugno 2012 vengono emesse nuove azioni a pagamento. In data 30 settembre 2012 vengono acquistate 500 ulteriori azioni proprie.

22 CALCOLO DEL NUMERO DI AZIONI (7)
Azioni ordinarie dal 31/12/2011 al 30/04/2012 = Azioni ordinarie dal 30/04/2012 al 30/06/2012 = ( azioni ordinarie – 100 azioni proprie) Azioni ordinarie dal 30/06/2012 al 30/09/2012 = ( azioni ordinarie – 100 azioni proprie) Azioni ordinarie dal 30/09/2012 al 31/12/2012 = ( azioni ordinarie – 600 azioni proprie) NUMERO MEDIO DI AZIONI IN CIRCOLAZIONE = X 4/ X 2/ X 3/ X 3/12 = =

23 CALCOLO DEL NUMERO DI AZIONI (8)
In caso di emissione gratuita o di frazionamento di azioni, agli azionisti esistenti sono assegnate azioni ordinarie senza corrispettivo. Il numero di azioni ordinarie in circolazione andrà pertanto ad aumentare senza che ci sia un incremento di risorse. Il numero delle azioni precedentemente in circolazione dovrà essere rettificato come se il fatto fosse avvenuto all’inizio del primo esercizio oggetto di presentazione.

24 CALCOLO DEL NUMERO DI AZIONI (9)
ES. 3 – La società A ha al 31/12/ azioni ordinarie in circolazione. In data 30 aprile 2012 vengono acquistate 100 azioni proprie. In data 30 giugno 2012 vengono emesse nuove azioni a titolo gratuito . In data 30 settembre 2012 vengono acquistate 500 ulteriori azioni proprie. L’utile dell’esercizio 2012 attribuibile ai possessori di azioni ordinarie è pari ad € mentre nel 2011 è stato pari a €

25 CALCOLO DEL NUMERO DI AZIONI (10)
Azioni ordinarie dal 31/12/2011 al 30/04/2012 = = Azioni ordinarie dal 30/04/2012 al 30/09/2012 = ( azioni ordinarie – 100 azioni proprie) Azioni ordinarie dal 30/09/2012 al 31/12/2012 = ( azioni ordinarie – 600 azioni proprie) NUMERO MEDIO DI AZIONI IN CIRCOLAZIONE = X 4/ X 5/ X 3/12 = = UTILE PER AZIONE AL 31/12/2012 = € / = 8,93 €

26 CALCOLO DEL NUMERO DI AZIONI (11)
Occorrerà tuttavia rettificare il numero di azioni come se il fatto fosse avvenuto all’inizio del primo esercizio oggetto di presentazione, ovvero dal 01/01/2011. Ipotizzando che il numero di azioni ordinarie sia rimasto invariato dal 01/01/2010 al 01/01/2011 avremo: Azioni ordinarie dal 01/01/2010 al 01/01/2011 = UTILE PER AZIONE AL 31/12/2011 = € / = 4,95 €

27 RISULTATO ECONOMICO DA ORDINARIE ATTIVITA’ (1)
Qualora un’entità presenti separatamente il risultato economico da ordinarie attività attribuibile a possessori di strumenti ordinari di capitale, l’utile base per azione dovrà essere calcolato anche con riferimento a tale aggregato.

28 RISULTATO ECONOMICO DA ORDINARIE ATTIVITA’ (2)
RISULTATO ECONOMICO DA ORDINARIE ATTIVITA’ ATTRIBUIBILE AI POSSESSORI DI STRUMENTI ORDINARI DI CAPITALE DELL’ENTITA’ CAPOGRUPPO MEDIA PONDERATA DELLE AZIONI ORDINARIE IN CIRCOLAZIONE DURANTE L’ESERCIZIO

29 UTILE DILUITO PER AZIONE

30 UTILE DILUITO PER AZIONE (1)
L’utile diluito per azione (DEPS – diluted earnings per share) deve essere calcolato nel caso in cui la società abbia azioni ordinarie potenziali, ovvero strumenti finanziari o altri contratti che possano attribuire al suo possessore il diritto di ottenere azioni ordinarie. La conversione di tali strumenti, provocando un aumento del numero di azioni ordinarie in circolazione, comporta una “diluizione” ossia una riduzione dell’utile per azione.

31 UTILE DILUITO PER AZIONE (2)
Per il principio di prudenza l’effetto diluitivo delle azioni potenziali dovrà essere considerato esclusivamente qualora la conversione in azioni ordinarie comporti una riduzione dell’utile per azione. Le opzioni e i warrant hanno effetti di diluizione solo quando il prezzo medio di mercato delle azioni ordinarie del periodo eccede il prezzo di esercizio delle opzioni o warrant.

32 MODALITA’ DI CALCOLO (1)
L’utile diluito per azione deve essere calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell’entità capogruppo diluito per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio rettificata per gli effetti della diluizione.

33 MODALITA’ DI CALCOLO (2)
RISULTATO ECONOMICO ATTRIBUIBILE AI POSSESSORI DI STRUMENTI ORDINARI DI CAPITALE DELL’ENTITA’ CAPOGRUPPO DILUITO MEDIA PONDERATA DELLE AZIONI ORDINARIE IN CIRCOLAZIONE DURANTE L’ESERCIZIO RETTIFICATA PER GLI EFFETTI DELLA DILUIZIONE

34 MODALITA’ DI CALCOLO (3)
All’ utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della capogruppo dovranno essere sottratte tutte quelle componenti che, dopo la conversione, cesseranno di esistere. Occorrerà pertanto apportare le seguenti rettifiche (al netto dell'effetto delle imposte) : Eliminazione dei dividendi legati alle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo dedotti nella determinazione dell’utile o della perdita attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della capogruppo; Eliminazione degli interessi relativi alle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo; Eliminazione dei maggiori o minori utili derivanti dalla conversione.

35 MODALITA’ DI CALCOLO (4)
Il numero di azioni dovrà essere incrementato della media ponderata delle azioni ordinarie aggiuntive che verrebbero a circolare per effetto della conversione di tutte le azioni potenziali con effetto diluitivo.

36 MODALITA’ DI CALCOLO (5)
Sarà necessario ipotizzare che la conversione delle azioni potenziali in azioni ordinarie sia avvenuta all’inizio dell’esercizio o, se successiva, alla data di emissione delle azioni potenziali.

37 MODALITA’ DI CALCOLO (6)
ES. 4 – La società A presenta per l’esercizio 2012 un utile di esercizio pari a € ed ha, durante l’esercizio 2012, azioni ordinarie in circolazione. La stessa ha in circolazione obbligazioni convertibili in azioni con un rapporto di conversione pari a 2. Ai sottoscrittori di tali obbligazioni la società ha corrisposto, durante l’esercizio, interessi complessivi pari a Le imposte differite connesse al risparmio fiscale sugli interessi passivi sono pari a 400.

38 MODALITA’ DI CALCOLO (7)
UTILE PER AZIONE = € / = 4 € UTILE RETTIFICATO = € € – 400 € = € NUMERO DI AZIONI RETTIFICATO = / 2 = UTILE DILUITO PER AZIONE = € / = 3,65 €

39 STOCK OPTION E DEPS (1) Lo IAS 33 prevede che qualora esista un piano di stock option debba essere utilizzato per il calcolo dell’utile diluito per azione il “treasury stock method”. Questo metodo calcola l’effetto diluitivo delle opzioni in circolazione assumendo che i diritti sottostanti alle opzioni medesime vengano immediatamente esercitati e che la società utilizzi questi corrispettivi per riacquistare le proprie azioni. La differenza tra le azioni emesse e quelle riacquistate è poi aggiunta al denominatore nel calcolo dell’EPS.

40 STOCK OPTION E DEPS (2) D = N° - ( N° x E ) P
D = Effetto diluitivo da aggiungere al denominatore dell’ EPS N° = Numero medio di opzioni in circolazione nell’esercizio E = Prezzo di esercizio delle opzioni P = Prezzo medio di mercato durante l’esercizio delle azioni ordinarie esistenti

41 STOCK OPTION E DEPS (3) ES. 5 – La società A presenta per l’esercizio 2012 un utile di esercizio pari a € ed ha, durante l’esercizio 2012, azioni ordinarie in circolazione. La stessa ha in circolazione diritti di opzione, concessi in relazione ad un piano di stock option, aventi un prezzo medio di esercizio pari a € 1,5. In data 30/06/2012 sono decadute opzioni per le dimissioni di un dipendente. Il prezzo medio delle azioni ordinarie in circolazione nell’esercizio 2012 è stato pari a 2.

42 STOCK OPTION E DEPS (4) N° opzioni dal 01/01/2012 al 30/06/2012 = N° opzioni dal 30/06/2012 al 31/12/2012 = – = N° medio di opzioni nell’esercizio 2012 = x 6/ x 6/12 = = Effetto diluitivo = x 1,5 / 2 = 4.875 UTILE DILUITO PER AZIONE = / ( ) = 3,8

43 STOCK OPTION E DEPS (5) ES. 6 – La società A presenta per l’esercizio 2012 un utile di esercizio pari a € ed ha, durante l’esercizio 2012, azioni ordinarie in circolazione. La stessa ha in circolazione diritti di opzione, concessi in relazione ad un piano di stock option, aventi un prezzo medio di esercizio pari a € 1,5. In data 30/06/2012 sono decadute opzioni per le dimissioni di un dipendente. In data 01/08/2012 la società ha emesso azioni a pagamento. Il prezzo medio delle azioni ordinarie in circolazione nell’esercizio 2012 è stato pari a 2.

44 STOCK OPTION E DEPS (6) N° azioni dal 01/01/2013 al 01/08/2013 = N° azioni dal 01/08/2013 al 31/12/2013 = N° medio di azioni ordinarie = x 7 / x 5 / 12 = = Utile per azione = / = 3,76 N° opzioni dal 01/01/2012 al 30/06/2012 = N° opzioni dal 30/06/2012 al 31/12/2012 = – = N° medio di opzioni nell’esercizio 2012 = x 6/ x 6/12 = = Effetto diluitivo = x 1,5 / 2 = 4.875 UTILE DILUITO PER AZIONE = / ( ) = / =3,6

45 STOCK OPTION E DEPS (7) ES. 6 – La società A presenta per l’esercizio 2012 un utile di esercizio pari a € ed ha, durante l’esercizio 2012, azioni ordinarie in circolazione. La stessa ha in circolazione diritti di opzione aventi un prezzo medio di esercizio pari a € 1,5. In data 30/06/2012 sono decadute opzioni per le dimissioni di un dipendente. In data 07/08/2012 la società ha emesso azioni a titolo gratuito. Il prezzo medio delle azioni ordinarie in circolazione nell’esercizio 2012 è stato pari a 2.

46 STOCK OPTION E DEPS (8) N° medio di azioni ordinarie = 115.000
Utile per azione = / = 3,48 N° opzioni dal 01/01/2012 al 30/06/2012 = N° opzioni dal 30/06/2012 al 31/12/2012 = – = N° medio di opzioni nell’esercizio 2012 = x 6/ x 6/12 = = Effetto diluitivo = x 1,5 / 2 = 4.875 UTILE DILUITO PER AZIONE = / ( ) = 3,34

47 RISULTATO ECONOMICO DA ORDINARIE ATTIVITA’ (1)
Anche in questo caso qualora un’entità presenti separatamente il risultato economico da ordinarie attività attribuibile a possessori di strumenti ordinari di capitale, l’utile diluito per azione dovrà essere calcolato anche in relazione a tale aggregato.

48 RISULTATO ECONOMICO DA ORDINARIE ATTIVITA’ (2)
RISULTATO ECONOMICO DA ORDINARIE ATTIVITA’ ATTRIBUIBILE AI POSSESSORI DI STRUMENTI ORDINARI DI CAPITALE DELL’ENTITA’ CAPOGRUPPO DILUITO MEDIA PONDERATA DELLE AZIONI ORDINARIE IN CIRCOLAZIONE DURANTE L’ESERCIZIO RETTIFICATA PER GLI EFFETTI DELLA DILUIZIONE

49 UTILE PER AZIONE GRUPPO PIAGGIO (1)

50 UTILE PER AZIONE GRUPPO PIAGGIO (2)

51 UTILE PER AZIONE GRUPPO PIAGGIO (3)

52 UTILE PER AZIONE GRUPPO PIAGGIO (4)

53 UTILE PER AZIONE GRUPPO PIAGGIO (5)

54 UTILE PER AZIONE GRUPPO PIAGGIO (6)

55 UTILE PER AZIONE GRUPPO PIAGGIO (7)

56 UTILE PER AZIONE GRUPPO PIAGGIO (8)
* * il numero di Opzioni assegnate ad “Altri dipendenti” tiene conto dei diritti decaduti a seguito delle dimissioni rassegnate da alcuni Beneficiari.

57 UTILE PER AZIONE GRUPPO PIAGGIO (9)
ANNO N° AZIONI SOTTOSTANTI ALLE AZIONI PREZZO DI ESERCIZIO 2008 1,57 2009 1,2218 1,2237 1,826 70.000 TOTALE

58 UTILE PER AZIONE GRUPPO PIAGGIO (10)
ANNO N° AZIONI SOTTOSTANTI ALLE AZIONI PREZZO DI ESERCIZIO PREZZO DI MERCATO ULTIMO GG DI CONTRATTAZIONI RETTIFICA * 2008 1,57 2,03 2009 1,2218 1,2237 1,826 TOTALE * RETTIFICA = N° AZIONI X PREZZO DI ESERCIZIO / PREZZO MEDIO DI MERCATO DURANTE L’ESERCIZIO

59 UTILE PER AZIONE GRUPPO PIAGGIO (11)
DEPS = = 0,113 ( )


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