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Sguardi sulla storia. volume 1

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Presentazione sul tema: "Sguardi sulla storia. volume 1"— Transcript della presentazione:

1 Sguardi sulla storia. volume 1
Luciano Marisaldi Sguardi sulla storia. volume 1

2 Formazione del mondo greco Volume 1, capitolo 4

3 Il sistema dei palazzi Palazzi minoici Palazzi micenei
Centro di piccoli regni Costruiti nelle piane costiere Assenza di fortificazioni Luoghi del potere e dell’economia Scrittura Lineare A non decifrata Centro di piccoli regni Costruiti su rilievi Strutture fortificate Luoghi del potere e dell’economia Scrittura Lineare B decifrata (lingua greca arcaica) Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

4 Creta minoica La civiltà cretese è detta minoica dal nome di un mitico sovrano I palazzi, privi di mura: strutture complesse con sala del trono, dimora del sovrano, magazzini, botteghe artigiane, tempietti Centri principali: Cnosso, Festo, Zakros, Mallia Il signore (re-sacerdote) controllava la produzione e la distribuzione dei viveri Esisteva un’avanzata burocrazia La scrittura serviva per registrare il movimento dei beni Preminenza nel commercio marittimo Costruiti intorno al 2000 a.C., nel 1700 a.C. circa i palazzi vennero distrutti, probabilmente per eventi naturali. Furono poi ricostruiti in forme più sontuose: in questa fase il palazzo di Cnosso assunse forme più grandiose, segno di supremazia di questa città sull’isola. Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

5 Società cretese Le donne godevano di una certa indipendenza: partecipavano a giochi e cerimonie religiose. Culto della Dea Madre (Rea). Secondo il mito greco, in una grotta sul monte Ida fu nascosto Zeus: Creta è punto d’incontro fra tradizioni religiose mediterranee e mondo greco. Volteggio sul toro, una gara forse con significato religioso. Le donne sono raffigurate di pelle chiara. Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

6 Influenza minoica Durante la seconda fase dei palazzi, empori cretesi furono fondati sulla costa siriana e in Asia minore. La civiltà minoica si diffuse anche a Tera e in altre isole dell’Egeo. Caldera del vulcano Verso il 1530 a.C. Tera fu distrutta da un’eruzione vulcanica Ambiente fluviale, da Tera Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

7 Fine dei palazzi cretesi
Verso il 1400 a.C. i palazzi di Creta furono distrutti di nuovo e non furono ricostruiti. Poco più tardi, a Cnosso e nella parte centrale dell’isola erano stanziati gruppi di lingua greca, i Micenei. Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

8 I Micenei Popolo di lingua indoeuropea, stanziato in Grecia dall’inizio del II millennio a.C.; espansione a metà millennio (dal 1600 circa). Piccoli regni indipendenti. Centri principali: Micene, Tirinto, Pilo. Aristocrazia guerriera: i palazzi sono strutture fortificate e costruiti su alture più facilmente difendibili). Megaron, sala del trono con focolare centrale, cuore del palazzo (intorno magazzini, laboratori artigianali, luoghi per il culto e quartieri residenziali). Presenza di tombe monumentali (capi guerrieri)con sfoggio di ricchezza. Scrittura sillabica (Lineare B) decifrata, ma poco utile per ricostruire la storia, perché limitata a un uso burocratico. Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

9 La società micenea Il re (wanax) detiene l’autorità politica e religiosa. Un capo militare (lawagetas) e un consiglio degli anziani collaborano col re. Funzionari governano i distretti territoriali (demi). Agricoltori in parte al servizio del palazzo, in parte nelle terre delle comunità di villaggio. Esiste la schiavitù. Le divinità saranno quelle dei Greci (Zeus, Era, Dioniso, Poseidone) Guerrieri micenei su un vaso del 1200 a.C. Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

10 Espansione e crollo dei Micenei
I Micenei presero il posto dei Cretesi nel controllo dei commerci, spingendosi anche verso l’Adriatico e il Tirreno. L’espansione fu accompagnata da campagne militari (per es. contro Troia nel 1250). Verso il 1200 a.C., nel contesto della crisi generale del Vicino Oriente, i regni micenei crollarono e i palazzi furono distrutti. Nuove popolazioni elleniche si stabilirono in Grecia. Per secoli scomparve la scrittura: iniziarono per la Grecia i “secoli bui”. Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

11 La trasformazione nei “secoli bui”
Fine dei palazzi micenei Regresso culturale e tecnico Scomparsa della scrittura Villaggi isolati Insediamento dei Dori Diffusione nell’Egeo o “prima colonizzazione” Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

12 L’urbanizzazione Tecnologia del ferro Miglioramenti nell’agricoltura
Aumento di popolazione Sinecismo e ripresa dell’urbanizzazione Inizi della polis Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

13 La grande colonizzazione
Con la fondazione di colonie nel Mediterraneo e nel mar Nero: ripresa economica e culturale, diffusione dell’alfabeto fonetico, moneta coniata Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

14 La polis Nell’età arcaica
Polis = la città nel suo insieme Acropoli = spazio religioso Agorà = piazza pubblica Comunità di cittadini liberi che si autogovernano Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

15 La polis aristocratica
Dopo un periodo monarchico, la maggior parte delle poleis fu governata da oligarchie di àristoi, appartenenti a gruppi familiari di nobili origini (i ghéne) e grandi proprietari di terre. Il banchetto era per gli àristoi un’occasione sociale per fare sfoggio di lusso e cultura Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

16 La falange oplitica Con la riorganizzazione dell’esercito cittadino nella falange oplitica nacque un nuovo senso dell’uguaglianza: il cittadino-soldato godeva dei diritti politici, poteva votare nelle assemblee ed essere eletto alle cariche dello stato. Oplon, il grande scudo rotondo Gli opliti combattevano in formazione compatta, la forza della città stava nella loro coesione. Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

17 Nella polis Cittadini ed esclusi Conflitti sociali Tirannidi
Cittadini: maschi adulti liberi figli di padre cittadino Esclusi: donne, stranieri residenti, schiavi Squilibri per: aumento popolazione, scarsità di terre, debiti Tirannidi Azione dei legislatori Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

18 Identità ellenica Elementi che accomunavano i Greci:
Delfi, Santuario di Apollo Teatro Tempio Elementi che accomunavano i Greci: la lingua, le credenze religiose, la venerazione di santuari comuni, la partecipazione a giochi panellenici, il patrimonio comune dei poemi omerici. Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

19 Nei poemi omerici Riferimenti all’età micenea
Riferimenti ai “secoli bui” Per esempio Per esempio Tipico elmo miceneo con zanne di cinghiale Uso dei carri in battaglia, (ma per poi combattere a piedi) Preziose armi di bronzo Limiti al potere dei re Presenza dell’assemblea dei capi Uso anche del ferro Inventario delle comunità greche Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016

20 Luciano Marisaldi, Sguardi sulla storia 1 © Zanichelli editore 2016


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