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IL TRESCONE
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Svegliatevi dal sonno, 'briaconi,
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che giunta l'è per noi la gran cuccagna.
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perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio».
S'ha da mangià'de' polli e de' piccioni,
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e ber del vin che vien dalla campagna.
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E Ia Monica con il cembalo la frullana la sonerà.
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E la Menica con il cembalo la furlana la sonerà.
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Addio Carola, CaroIa addio!
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Sarà de' nostri anche Peppin del Noce
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e detto gli ho che porti l'organino:
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giusto n'ha compro uno a sette voce, lo fa cantà che sembra un calderino.
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Gli è un tremoto, gli è un accidente, tutti i versi li sa fa'.
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L'è un tremoto. l'è un accidente, tutti i versi li sa fa'.
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Addio Carola, Carola addio!
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Avevo anche invitato i' so' Priore
perché anche lui venisse a l' ritrovato,
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ma gli ha mandato a di' pe' i' servitore che gli è ni' letto tutto ammalazzato.
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Gli è in cucina con la su' serva
a aiutargli a risciacqua'.
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Gli è in cucina con la su' serva
a aiutargli a risciacqua'.
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Addio Carola, Carola addio!
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Svegliatevi dal sonno, 'briaconi,
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che giunta l'è per noi la gran cuccagna.
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S'ha da mangià'de' polli e de' piccioni,
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e ber del vin che vien dalla campagna.
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E Ia Menica con il cembalo la frullana la sonerà.
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E Ia Menica con il cembalo la frullana la sonerà.
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Addio Carola, Carola addio!
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Addio Carola, Carola addio!
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dalla Corale San Martino di Prato
Il Trescone è cantato dalla Corale San Martino di Prato
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