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Svolgimento di funzioni istituzionali Artt Soggetti pubblici

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Presentazione sul tema: "Svolgimento di funzioni istituzionali Artt Soggetti pubblici"— Transcript della presentazione:

1 Svolgimento di funzioni istituzionali Artt. 18-22 Soggetti pubblici
VIDEOSORVEGLIANZA E TUTELA DELLA PRIVACY Provvedimento Generale 29 aprile 2004 Principi generali Il trattamento di dati tramite sistemi di videosorveglianza è possibile solo se rispettoso del Principio di liceità Svolgimento di funzioni istituzionali Artt Soggetti pubblici Soggetti privati ed enti pubbl.econ. Artt Adempimento ad un obbligo di legge Consenso libero ed espresso Provvedimento del Garante di c.d. “bilanciamento di interessi” Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004

2 Principio di necessità
Ed, inoltre, di quanto prescritto da altre disposizioni di legge per il caso di installazione di apparecchi audiovisivi In materia di lavoro, l’art. 4, legge n. 300/1970 È inammissibile l’installazione di sistemi di videosorveglianza in luoghi riservati esclusivamente ai lavoratori o non destinati all’attività lavorativa (ad. esempio: bagni, spogliatoi, docce, armadietti e luoghi ricreativi). Principio di necessità I sistemi di videosorveglianza possono riprendere persone identificabili solo se, per raggiungere gli scopi prefissati, non possono essere utilizzati dati anonimi. Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004

3 Principio di proporzionalità
Prima di installare un impianto di videosorveglianza occorre valutare se la sua utilizzazione sia realmente proporzionata agli scopi perseguiti o se non sia invece superflua (Criterio da osservare sia per il se che per il come). Principio di finalità L’installazione deve perseguire finalità determinate e di pertinenza dell’interessato. La sorveglianza non può, cioè avere finalità di sicurezza pubblica, prevenzione e accertamento dei reati, che competono, invece, solo ad organi giudiziari o a forze armate o di polizia. (Sono, invece, diversi in casi in cui i sistemi di videosorveglianza sono introdotti come misura complementare, volta a implementare la sicurezza all’interno o all’estero degli edifici o impianti dove si svolgono attività produttive, industriali, commerciali o di servizi, o che hanno lo scopo di agevolare l’eventuale esercizio in sede di giudizio civile o penale, del diritto di difesa del titolare del trattamento o di terzi sulla base di immagini utili in caso di fatti illeciti. Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004

4 Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004
E’, altresì, richiesto il rispetto delle disposizioni dettate nel Codice di deontologia Artt quale condizione essenziale per la liceità e correttezza del trattamento dei dati Ad oggi il Codice non è stato ancora adottato Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004

5 Modello semplificato predisposto dal Garante
ADEMPIMENTI Informativa Obbligo di informare gli interessati che transitano nelle aree sorvegliate Informativa circostanziata per luoghi diversi dalle aree esterne Informativa “minima” per aree esterne Modello semplificato predisposto dal Garante Deve contenere gli elementi prescritti dall’art. 13 del D. lgs. n. 196/2003 * deve essere collocata nei luoghi ripresi o nelle immediate vicinanze * deve avere un formato ed un posizionamento tale da essere chiaramente visibile * può inglobare nel simbolo o una stilizzazione di esplicitare di immediata comprensione, eventualmente diversificati se le immagini sono solo visionate o anche registrate Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004

6 Verifica preliminare dell’Autorità del Garante
A seguito di interpello del titolare Attivata d’Ufficio quando vi sono rischi specifici per i diritti e le libertà fondamentali, nonché per la dignità degli interessati è obbligatoria - se i sistemi di vigilanza prevedono una raccolta delle immagini collegata e/o incrociata e/o confrontata con altri particolari dati personali (es. dati biometrici), oppure con codici identificativi di carte elettroniche o con dispositivi che rendono identificabile la voce; - in caso di digitalizzazione o indicizzazione delle immagini (che rendono possibile una ricerca automatizzata o nominativa); - in caso di videosorveglianza c.d. dinamico-preventiva che non si limiti a riprendere staticamente un luogo, ma rilevi percorsi o caratteristiche fisionomiche (es. riconoscimento facciale) o eventi improvvisi, oppure comportamenti anche non previamente classificati. Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004

7 Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004
AUTORIZZAZIONI E’ necessaria la preventiva autorizzazione del Garante, anche a carattere generale, se la videosorveglianza riguarda dati sensibili o giudiziari (es. riprese di persona malate o detenute). NOTIFICAZIONE E’ necessaria solo se rientra nei casi specificamente previsti dall’art. 37 del D. Lgs. n. 196/2003 Sono in ogni caso esonerati i trattamenti relativi a comportamenti illeciti e fraudolenti, quando riguardano immagini o suoni conservati temporaneamente per esclusive finalità di sicurezza o di tutela delle persone o del patrimonio (provv. n. 1 del 31 marzo 2004 e chiarimenti 23 aprile 2004, n. 9654/33365 relativamente alla posizione geografica delle persone). Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004

8 Responsabili del trattamento
SOGGETTI PREPOSTI Incaricati del trattamento, autorizzati a: - utilizzare gli impianti - visionare le registrazioni Responsabili del trattamento Designazione eventuale, da formalizzare per iscritto E’ necessaria designazione scritta Può trattarsi oltre che di soggetti interni, anche di collaborazioni esterne (quali, società di vigilanza privata) se queste ultime svolgono prestazioni strumentali e subordinate alle scelte del titolare del trattamento Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004

9 Accessibilità regolamentata alle immagini registrate
Se vi è conservazione delle immagini, devono essere previsti diversi livelli di accesso al sistema e di utilizzo delle informazioni, avendo riguardo anche ad eventuali interventi per esigenze di manutenzione Formazione degli incaricati su doveri, garanzie, responsabilità all’atto dell’introduzione del sistema in occasione di modifiche delle modalità di utilizzo Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004

10 Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004
Conservazione DURATA Commisurata al grado di indispensabilità e per il solo tempo necessario, e predeterminato, a raggiungere la finalità perseguita - limitata a poche ore o, al massimo, alle 24 ore successive alla rilevazione, salve speciali esigenze di ulteriore conservazione in relazione a festività o chiusura di uffici o esercizi, nonché nel caso in cui si debba aderire ad una specifica richiesta investigativa dell’autorità giudiziaria o di polizia giudiziaria; - solo in casi specifici, per particolari esigenze tecniche o per la particolare rischiosità dell’attività svolta dal titolare del trattamento (ad es. banche), è ammesso un tempo più ampio, comunque non oltre la settimana. Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004

11 Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004
- un eventuale allungamento dei tempi di conservazione deve avere il carattere dell’eccezionalità e deve comunque porsi in relazione: alla necessità di un evento già accaduto o realmente incombente oppure alla necessità di custodire o consegnare una copia della registrazione specificamente richiesta all’A.G. o di P.G. in relazione ad una attività investigativa in corso La cancellazione deve avvenire automaticamente al momento prefissato, ove tecnicamente possibile. I dati cancellati non devono poter essere riutilizzati. I supporti possono essere cancellati anche mediante sovraregistrazione. Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004

12 Documentazione delle scelte Diritti degli interessati
Il titolare deve documentare in un atto autonomo, da conservare presso di sé e presso il responsabile, le ragioni delle scelte compiute, da esibire in caso di eventuali visite ispettive, di esercizio di diritti dell’interessato, o di contenzioso. Diritti degli interessati Agli interessati identificabili deve essere garantito l’effettivo esercizio dei propri diritti in conformità al D. lgs. n. 196/2003 ed in particolare il diritto di: - accedere ai dati che li riguardano; - verificare le finalità, le modalità e la logica del trattamento; - ottenere l’interruzione di un trattamento illecito Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004

13 BILANCIAMENTO DI INTERESSI Art. 24, comma 1, lett. g)
Quale alternativa all’esplicito consenso La rilevazione delle immagini può avvenire senza consenso dell’interessato, nel caso in cui, con le modalità stabilite dal provvedimento 29 aprile 2004, sia effettuata per perseguire Un legittimo interesse del titolare o di un terzo attraverso mezzi di prova Fini di tutela di persone e beni rispetto a possibili aggressioni, furti, rapine, danneggiamenti, atti di vandalismo, o finalità di prevenzione di incendi o di sicurezza del lavoro Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004

14 REGISTRAZIONE DELLE IMMAGINI
E’ consentita, in presenza di concrete ed effettive situazioni di rischio: - a protezione delle persone, della proprietà o del patrimonio aziendale (ad es. rispetto a beni già oggetto di ripetuti e gravi illeciti) - per l’erogazione di particolari servizi pubblici (ad. es. in caso di varie forme di trasporto) - a specifiche attività (ad es. che comportano la presenza di denaro o beni di valore, o la salvaguardia del segreto aziendale o industriale in relazione a particolari tipi di attività). Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004

15 VIDEOSORVEGLIANZA SENZA REGISTRAZIONE
Nei casi in cui le immagini sono unicamente visionate in tempo reale, oppure conservate solo per poche ore mediante impianti a circuito chiuso Possono essere tutelati legittimi interessi rispetto a concrete ed effettive situazioni di pericolo per la sicurezza di persone e beni La videosorveglianza può risultare eccedente e sproporzionata quando sono già adottati altri efficaci dispositivi di controllo o di vigilanza oppure quando c’è la presenza di personale addetto alla protezione Nell’uso delle apparecchiature volte a riprendere, per i legittimi interessi indicati, aree esterne od edifici ed immobili (perimetrali, adibiti a parcheggi o a carico/scarico merci, accessi, uscite di emergenza) il trattamento deve essere effettuato con modalità tali da limitare l’angolo visuale dell’area da proteggere. Devono essere evitate riprese di luoghi circostanti e di particolari non rilevanti ) vie, edifici, esercizi commerciali, ecc) Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004

16 PRESCRIZIONI E SANZIONI
Le misure necessarie prescritte con il Provvedimento 29 aprile 2004 devono essere osservate da tutti i titolari di trattamento. In caso contrario, il trattamento dei dati è, a seconda dei casi, illecito oppure non corretto, ed espone: alla inutilizzabilità dei dati personali trattati in violazione della relativa disciplina (art. 11, comma 2) all’adozione di provvedimenti di blocco o di divieto del trattamento disposti dal Garante (art. 143, comma 1, lett. c)) e di analoghe decisioni adottate dall’autorità giudiziaria civile e penale all’applicazione delle pertinenti sanzioni amministrative o penali (artt. 161 e segg.) Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004


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