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DIRITTO INTERNAZIONALE PUBBLICO

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Presentazione sul tema: "DIRITTO INTERNAZIONALE PUBBLICO"— Transcript della presentazione:

1 DIRITTO INTERNAZIONALE PUBBLICO
- Prof. Sara Tonolo - Trieste 16 ottobre

2 SOGGETTIVITA’ INTERNAZIONALE DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE: associazione di Stati creata tramite un accordo tra i suoi membri e dotata di un apparato permanente di organi allo scopo di perseguire la realizzazione di obiettivi di interesse comune mediante la cooperazione tra di essi

3 SOGGETTIVITA’ INTERNAZIONALE DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
NON SONO ENTI TERRITORIALI ENTI FUNZIONALI SOGGETTI DERIVATI CREATI DA ALTRI SOGGETTI TRAMITE TRATTATO ISTITUTIVO

4 NASCITA DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
STIPULAZIONE DI UN TRATTATO INTERNAZIONALE: Es. GATT – unione semplice di Stati: accordo generale sulle tariffe doganali e il commercio, dal 1947, dal 1951 si istituzionalizza e poi nel 1994 diventa l’Organizzazione mondiale per il commercio (OMC – WTO) - Es. CSCE – conferenza per la sicurezza e cooperazione in Europa diventa OSCE nel 1994 (non ha trattato istitutivo)

5 VARIE CATEGORIE DI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
Organizzazioni mondiali/universali Es.: ONU Organizzazioni regionali: OSCE (Vienna): Stati Europei, Canada USA; Consiglio D’Europa (Strasburgo): Stati europei e Turchia≠Consiglio dell’UE; NATO (Bruxelles): Stati europei, Canada, USA; OCSE (Parigi): cooperazione e sviluppo economico

6 VARIE CATEGORIE DI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
Organizzazioni di cooperazione Es. ONU Organizzazioni di integrazione - Es. CEE

7 DISCIPLINA DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
TRATTATO ISTITUTIVO ACCORDO DI SEDE

8 DISCIPLINA DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
MEMBRI DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI: MEMBRI ORIGINARI (Art. 53 Carta ONU). ALTRI MEMBRIMembri privilegiati. Es. permanenti nel CDS ALTRE FORME DI PARTECIPAZIONE: es. OSSERVATORI: assistere, ricevere documentazione, no diritto di voto PARTECIPAZIONE DI ALTRE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI: CEE membro della FAO

9 DISCIPLINA DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
PROCEDURA DI AMMISSIONE: Prevista dal Trattato; Manifestazione di volontà del nuovo Stato; Accettazione: es. art. 4 Carta ONU delibera di AG su proposta del Consiglio di Sicurezza: richiesta di Palestina come Stato membro (23.IX.2011) non accolta perché Consiglio di Sicurezza non ha formulato proposta unanime; richiesta di Stato osservatore (prima era osservatore come Entità)-accolta con 3 favorevoli, astensione UK e voto contrario USA (Palestina ammessa come Stato membro dell’UNESCO – ottobre 2011).

10 DISCIPLINA DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
- Previsti dal Trattato; Organi composti da Stati; Organi composti da individui.

11 DISCIPLINA DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
COMPETENZE Principio delle competenze di attribuzione; Teoria dei poteri impliciti ATTI: RISOLUZIONI CON EFFICACIA OBBLIGATORIA NEI CONFRONTI DEGLI STATI MEMBRI; RACCOMANDAZIONI; TRATTATI INTERNAZIONALI

12 SOGGETTIVITA’ DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
SOGGETTIVITA’ INTERNA: se prevista da Trattati isitutivi è riconosciuta da Stati: art. 104 CARTA ONU SOGGETTIVITA’ INTERNAZIONALE: È riconosciuta dalla prassi internazionale degli Stati : parere CIG 1949 Rileva l’effettiva partecipazione dell’ente alla vita di relazione internazionale

13 EVOLUZIONE RELATIVA ALLA SOGGETTIVITA’ DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
PARERE CIG : riguardava il diritto delle Nazioni Unite ad ottenere la riparazione da Israele per i danni subiti dalle Nazioni Unite a seguito dell'uccisione da parte di estremisti israeliani, del mediatore inviato dalle Nazioni Unite in Israele per cercare di arrivare ad una soluzione negoziata al conflitto che vede da una parte Israele e OLP.

14 PARERE CIG 1949 Il mediatore in questione, il conte Bernadotte, In quanto funzionario delle Nazioni Unite era in sostanza un organo che nell'esercizio delle sue funzioni (mentre era in Israele per mediare) fu ucciso. Secondo le Nazioni Unite tale uccisione era dovuta ad un atteggiamento negligente, una mancata protezione che lo Stato israeliano gli avrebbe dovuto assicurare.

15 PARERE CIG 1949 La Corte Internazionale di giustizia parte dalla valutazione dell'esistenza o meno di una personalità giuridica in capo alle Nazioni Unite, dando per presupposto che se le Nazioni Unite sono un soggetto sul piano delle relazioni internazionali allora possono esercitare tutta una serie di poteri che spettano ai soggetti del diritto internazionale tra i quali vi è anche quello di chiedere la riparazione del danno qualora subiscano un illecito.

16 PARERE CIG 1949 c'è un illecito, la mancata protezione da parte dello stato d'Israele - le Nazioni Unite chiedevano la riparazione di quell'illecito. Nessuna norma nella Carta delle Nazioni Unite prevede che le Nazioni Unite possano chiedere la riparazione in caso di illecito commesso nei confronti delle Nazioni Unite.

17 PARERE CIG 1949 La Corte tuttavia dice che, tenendo conto dei poteri che la carta attribuisce e tenendo conto dell'eccezionale natura di questa organizzazione non si può non ammettere che gli Stati nel crearla abbiano voluto attribuire alle Nazioni Unite le caratteristiche di un soggetto autonomo capace di agire sul piano delle relazioni internazionali quindi un soggetto dotato di una propria autonoma personalità giuridica internazionale.

18 CRITERI PER ATTRIBUIRE PERSONALITA’ INTERNAZIONALE A OIG
TEORIA DELLA FONTE: se costituite tramite trattato hanno soggettività internazionale; TEORIA DEL RICONOSCIMENTO DA PARTE DI STATI TERZI: costitutivo e non dichiarativo; TEORIA DELL’EFFETTIVITA’ : più convincente.

19 IL SISTEMA DELLE NAZIONI UNITE – CARTA DI S. FRANCISCO 26.6.1945
O.N.U. ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI PERIFERICHE/ISTITUZIONI SPECIALIZZATE F.A.O. I.C.A.O. UNESCO ILO OMS ALTRI ELEMENTI/ORGANI SUSSIDIARI UNICEF COMMISSIONE DIR INT

20 O.N.U. ASSEMBLEA GENERALE CONSIGLIO DI SICUREZZA SEGRETARIATO
CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE FIDUCIARIA

21 ASSEMBLEA GENERALE Organo interstatuale plenario;
Ogni Stato dispone di un voto; Ha competenze molto estese, spesso tramite raccomandazioni.

22 CONSIGLIO DI SICUREZZA
Organo interstatuale ristretto (15 membri) 5 membri permanenti (USA, Francia, Gran Bretagna, Cina, Russia) – 10 eletti da AG ogni 2 anni DIRITTO DI VETO: maggioranza di 9/15 nei quali i 5 permanenti sono essenziali. COMPETENZA: mantenimento della pace e sicurezza internazionale, tramite risoluzioni

23 CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE
Coordina ONU con istituzioni specializzate

24 CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA
Succede alla Corte permanente di giustizia internazionale, ma ≠ perché organo ONU (art. 7 e art. 92 Carta) Controversie tra Stati ma non giudice esclusivo (art. 95 Carta) Statuto (art. 93 Carta) 15 giudici per 9 anni eletti da Assemblea generale e Consiglio di sicurezza in lista di persone designate da CPA Organo composto da individui e non da Stati

25 ISTITUZIONI SPECIALIZZATE DELLE NAZIONI UNITE – ART. 57 Carta
Organizzazioni complementari all’organizzazione centrale perché promuovono le condizioni necessarie al mantenimento della pace: cultura, lavoro, sostegno economico, alimentazione, salute Sono collegate all’ONU con un accordo bilaterale e sono coordinate dal Consiglio economico e sociale

26 ORGANI SUSSIDIARI DELLE NAZIONI UNITE
Art. 7 della Carta prevede l’istituzione di organi sussidiari quando si rivelino necessari; possono essere permanenti o temporanei. Es.: Commissione di diritto internazionale è un organo di studio; Alto Commissariato per i rifugiati è un’agenzia operativa

27 FUNZIONI DEL SISTEMA DELLE NAZIONI UNITE
PACIFICAZIONE DELLA SOCIETA’ INTERNAZIONALE; NEGOZIAZIONE PERMANENTE; COOPERAZIONE UNIVERSALE; UNIFICAZIONE DELLA SOCIETA’ INTERNAZIONALE

28 PACIFICAZIONE DELLA SOCIETA’ INTERNAZIONALE
Sistema di sicurezza collettiva: tramite il sistema ONU la collettività degli Stati reagisce contro coloro ai quali è imputabile la minaccia contro la pace o la rottura della stessa; ogni Stato deve garantire l’ordine internazionale che contribuisce a difendere.

29 PACIFICAZIONE DELLA SOCIETA’ INTERNAZIONALE
Le competenze operative sono attribuite al Consiglio di Sicurezza dall’art. 24 par. 1 della Carta ONU: Misure non implicanti l’uso della forza; Misure implicanti l’uso della forza Problema per mancata attuazione d i art

30 PACIFICAZIONE DELLA SOCIETA’ INTERNAZIONALE
Difficoltà di funzionamento del CdS e mancata attuazione di art. 43 – 45 hanno determinato l’adozione di correttivi: Peace keeping operations: difficile qualificazione Delega di funzioni agli Stati o a altre Organizzazioni internazionali: es. NATO

31 NEGOZIAZIONE PERMANENTE
Soluzione diplomatica di crisi internazionali tramite incontro di rappresentanti di Stati a New York o Ginevra

32 COOPERAZIONE UNIVERSALE
Si realizza sia tramite ONU sia tramite istituzioni specializzate a livello operativo e in vari settori del diritto internazionale.

33 UNIFICAZIONE DELLA SOCIETA’ INTERNAZIONALE
Si realizza secondo due profili: 1 - UNIFICAZIONE GIURIDICA: Accettazione delle norme della Carta e dei principi generali (artt. 1 e 2) Codificazione del diritto internazionale tramite la Commissione di diritto internazionale 2 – UNIFICAZIONE IDEOLOGICA Condivisione di principi generali: Esigenza di decolonizzazione Tutela dei diritti umani Esigenze di sviluppo

34 SOGGETTIVITA’ INTERNAZIONALE DELL’ONU
Personalità rilevante all’interno degli Stati_ art. 104 Carta ONU Personalità internazionale: parere CIG

35 SOGGETTIVITA’ INTERNAZIONALE DELL’ONU
Dalla soggettività internazionale discende l’immunità dalla giurisdizione dell’ONU? Argomento dibattuto: X alcuni (Conforti) si estendono regole consuetudinarie regolanti l’immunità dalla giurisdizione degli Stati; X altri (Treves) non esistono regole consuetudinarie e si applicano la disposizioni del trattato istitutivo che regolano il rapporto con gli Stati membri: Cass n : art. 105 Carta ONU e Convenzione sui privilegi e immunità delle Nazioni Unite de

36 ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
ORGANIZZAZIONI UNIVERSALI ORGANIZZAZIONI REGIONALI STATI

37 COORDINAMENTO ONU - UE Casi di interferenza e di concorrenza giurisdizionale…controllo della giurisdizione dell’UE su atti delle Nazioni Unite. Caso KADI- persona iscritta nella lista degli individui sospettati di affiliazione con Al Qaeda e sottoposta alle misure disposte dal CdS con ris /1999- e attuate dalla UE con reg.

38 COORDINAMENTO ONU - UE Trib. I grado UE : esclude di poter controllare la legittimità di atti adottati in attuazione di risoluzioni del Consiglio di Sicurezza perché erano frutto di una competenza vincolata dell’UE priva di discrezionalità nell’attuazione degli obblighi derivanti dalla Carta ONU – salvo per eventuali violazioni di ius cogens. Poi però….

39 COORDINAMENTO ONU - UE CGUE : affermando la separazione tra ordinamento ONU e UE stabilisce che non spetta al giudice comunitario controllare la legittimità di una risoluzione del CdS nemmeno sotto il profilo delal compatibilità con lo ius cogens, e la sentenza comunitaria non metterebbe in discussione la superiorità della risoluzione sul piano internazionale.

40 COORDINAMENTO ONU - UE CGUE : tuttavia la CGUE ribadisce la propria competenza a controllare il rispetto dei diritti fondamentali entro l’ordinamento UE…anche rispetto agli atti comunitari che attuano risoluzioni del CdS.

41 COORDINAMENTO ONU - UE Tale linea è stata confermata sia nella sentenza del Trib. di I grado del che annullava il regolamento comunitario di iscrizione di Kadi nella lista dei terroristi. …e nella sentenza della CGCE del con cui la Corte ha respinto le impugnazioni delle istituzioni UE rispetto a tale sentenza.

42 SOGGETTIVITA’ DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE
Inizialmente negata – solo tramite gli Stati; poi ammessa solo con riguardo a determinate norme. Si tratta di diritti che possono essere fatti valere nell’ambito dell’ordinamento internazionale: es. Corte europea dei diritti dell’uomo o di obblighi della cui violazione essi vengono chiamati a rispondere nell’ordinamento internazionale: tribunale penale internazionale

43 TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO
Limite alla sovranità degli Stati Alcune norme a tutela degli individui nel XIX secolo Origini effettive della disciplina con l’ONU Comitato dei diritti dell’uomo: organo ausiliario dell’AG (rappresentanti di 47 Stati eletti ogni tre anni dall’AG) Alto Commissariato delle NU per i rifugiati: compiti operativi e di coordinamento

44 TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO - FONTI
Art. 55 e 56 Carta ONU: norme programmatiche; Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo – soft law Trattati promossi dall’ONU: Patto sui diritti ciivli e politici 1966 Patto sui diritti economici sociali e culturali 1966 Convenzione per la repressione del genocidio 1948 Trattati adottati in ambito regionale Convenzione europea del

45 TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO
Le norme che tutelano i diritti fondamentali sono norme cogenti? Secondo parte della dottrina sì Concordemente si riconosce comunque che è oggetto di una norma cogente il DIVIETO DELLE RIPETUTE E SISTEMATICHE VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI Singole norme consuetudinarie vietano e obbligano gli Stati a prevenire e punire: genocidio, riduzione in schiavitù, tortura, discriminazione razziale

46 AMBITO DI APPLICAZIONE DELLE NORME DI TUTELA DEI DIRITTI UMANI
Ambito di applicazione definito dai trattati; Ambito di applicazione soggettivo: Individui in quanto tali a prescindere dalla loro nazionalità; Talvolta norme specificano se si applicano a cittadini o stranieri: art. 25 Pdcp e art. 13 Pdcp Ambito di applicazione territoriale: Spazi sottoposti al potere di governo dello Stato – terriorio, navi, aeromobili, rappresentanze diplomatiche o territori di fatto sottoposti al governo dello Stato, es. occupazione bellica (caso Guantanamo – art. 2 Pdcp; caso Israele e territori occupati da Palestina, parere CIG, )

47 PROCEDIMENTI DI GARANZIA AZIONABILI DAGLI INDIVIDUI
Violazione dei diritti fondamentali dell’individuo costituisce una violazione del diritto internazionaleillecito internazionale Per reagire all’illecito si può far valere la protezione diplomatica (dello Stato di nazionalità); o in caso di nazionalità dello Stato autore dell’illecito la violazione può essere rilevata da qualsiasi altro Stato (in caso di diritto garantito da norme consuetudinarie) o da Stato parte di un tratttato (nel caso di un diritto garantito da norme convenzionali).

48 PROCEDIMENTI DI GARANZIA AZIONABILI DAGLI INDIVIDUI
Violazione dei diritti fondamentali dell’individuo  procedimenti di controllo per accertare adempimento dei doveri dello Stato: invio di rapporti da parte degli Stati;  procedimenti contenziosi azionabili dagli stessi individui: es. Corte europea dei diritti dell’uomo, Corte africana dei diritti dell’uomo e dei popoli (protocollo alla Carta africana del 1981) in vigore dal 2006, Corte interamericana dei diritti umani prevista da Convenzione del 1969, Comitato dei diritti dell’uomo

49 OBBLIGHI DEGLI INDIVIDUI NEL DIRITTO INTERNAZIONALE
Gli obblighi posti a carico degli individui sono attualmente previsti nella disciplina dei crimini internazionali, ma solo in quelli regolati da norme consuetudinarie

50 DIRITTI UMANI e giustizia penale internazionale Perchè è necessaria una giustizia penale internazionale? Massacri (guerre mondiali, Ruanda, Jugoslavia..) commessi nel corso del XX secolo : elaborazione della base giuridica penale internazionale . Violazione ampia dei diritti umani. Necessità di una giustizia « doppia funzione » : sanzionare e prevenire le tragedie. Hiroshima dopo la bomba nucleare americana

51 Cosa sono i crimini internazionali?
Sono dei crimini che riguardano « l'insieme della comunità internazionale » ( articolo 5.1 dello Statuto di Roma). La giustizia penale internazionale stabilita dai diversi Stati dalla Seconda Guerra Mondiale ha come scopo però di giudicare solo i crimini « ritenuti » più gravi a livello mondiale. I crimini quindi sono detti « internazionali » perché portano danno a valori giudicati universali , e che non rispettano la dignità umana.

52 CRIMINI INTERNAZIONALI
CRIMINI PREVISTI DA NORME CONSUETUDINARIE Es. genocidio, crimini di guerra, crimini contro l’umanità Soggettività dell’individuo NORME PATTIZIE Es. riciclaggio di denaro, traffico internazional edi stupefacenti, terrorismo internazionale Stati obbligati a qualificare tali comportamenti come reati nel diritto interno e a punirli con pene adeguate

53 CRIMINI PREVISTI DAL DIRITTO CONSUETUDINARIO
CRIMINI DI GUERRA: gravi violazioni del diritto internazionale dei conflitti armati (diritto internazionale umanitario): in conflitto armato internazionale o in occupazione bellica. CRIMINI CONTRO L’UMANITA’: violazioni sistematiche e diffuse dei fondamentali diritti umani: sterminio, tortura, “pulizia etnica”, persecuzione razziale o religiosa non necessariamente commessi nel corso di una guerra ≠ reati per contesto sistematico (art. 7 Statuto Corte penale internazionale) – GENOCIDIO: crimine a sé stante (art. 6 Statuto) – atti criminosi con l’intento di distruggere un gruppo nazionale, etnico o religioso CRIMINI CONTRO LA PACE: AGGRESSIONE – grave violazione della norma che vieta l’uso della forza armata nelle relazioni internazionali e giustifica l’attivazione del sistema di sicurezza collettivo (art. 5 Statuto Corte penale internazionale, ma non definito.

54 Crimine di Genocidio La definizione è stata ufficializzata giuridicamente nella Convenzione per la repressione del crimine di genocidio il 9/12/1948. Per genocidio si intende qualsiasi atto che abbia come scopo di eliminare (in parte o completamente) un gruppo nazionale, etnico, religioso, razziale o qualsiasi atto che conduce alla perdita dell'integrità fisica o morale di un gruppo. Ricercati per il genocidio del Ruanda

55 RESPONSABILITA’ PER CRIMINI
RESPONSABILITA’ PENALE è individuale ACCANTO a responsabilità per crimini vi è però responsabilità dello Stato per illecito, anche per non aver impedito il fatto GIURISDIZIONE PENALE INTERNAZIONALE E’ UNIVERSALE: ogni Stato può esercitare la giurisdizione per crimini da chiunque e ovunque commessi indipendentemente dalla esistenza di collegamenti con la comunità statale: per alcuni è necessaria la presenza della persona che si intende giudicare (universalità condizionata).

56 È possibile giudicare degli individui, ma anche un Capo di Stato?
L‘individuo diventa sempre di più un attore del diritto internazionale : responsabilità penale internazionale In questo modo anche personaggi con alte cariche governative (capo di Stato,..) possono essere giudicati e perdere la loro immunità . Processo di Norimberga

57 Quali sono le istituzioni giuridiche a livello internazionale?
I tribunali penali internazionali ad hoc La Corte Penale Internazionale (CPI) I tribunali interni La Corte Penale Internazionale ad Aia (Olanda)‏

58 I Tribunali Penali Internazionali ad hoc (TPI)‏
Sono stati creati nel 1993 dal Consiglio di sicurezza (vedi Carta delle NU) in caso di minaccia contro la pace e di aggressioni. Il loro funzionamento è stato spesso criticato a causa della lentezza delle procedure e delle difficoltà di arrestare i colpevoli. Questi tribunali vengono costituiti ad hoc e quindi hanno un esistenza limitata nel tempo e nello spazio. Caso della ex – Jugoslavia

59 La Corte Penale Internazionale (CPI)‏
Ha una competenza più ampia rispetto ai TPI Essa è competente solo per i crimini che sono stati commessi solo dopo la data dell'entrata in vigore dello Statuto di Roma (1/07/2002)‏ Essa non è competente nel caso in cui uno Stato faccia una denuncia contro di lei, e perciò i TPI potrebbero essere necessari. E’ permanente, ed è indipendente dal Consiglio di sicurezza, ma vale solo per i paesi che abbiano ratificato lo Statuto (sono 105 paesi membri attualmente) .

60 I Tribunali Interni e il principio di Universalità
Di solito , la competenza giuridica di uno Stato si basa sui principi di sovranità territoriale ma tuttavia c'è un eccezione per i crimini più gravi. Le quattro Convenzioni di Ginevra del 1949 e altri Protocolli hanno previsto un principio di universalità applicato agli stati che fanno parte di queste convenzioni. Uno Stato può giudicare una persona presunta colpevole che si trova sul territorio qualsiasi sia la nazionalità di quella persona e il luogo dove abbia commesso quei crimini. Un caso famoso è quello dell'arresto di Pinochet a Londra nel 1998.

61 COORDINAMENTO CORTE PENALE INTERNAZIONALE – CORTI AFRICANE
Corte penale internazionale istituita con Trattato di Roma 1998 …. Possibile interferenza con altri tribunali internazionali (Ex Jugoslavia, Ruanda istituiti dal CdSONU) e nazionali

62 COORDINAMENTO CORTE PENALE INTERNAZIONALE – CORTI AFRICANE
CASO AL BASHIR – decisione Corte penale internazionale : si afferma la prevalenza ex art. 103 Carta ONU della risoluzione 1593/2005 del CdS avente ad oggetto il deferimento alla Corte dei crimini commessi nel territorio del Sudan rispetto alle decisioni assunte nel quadro dell’Unione africana in tema di immunità personale dei capi di Stato e di governo in carica negli Stati membri di questa – …

63 COORDINAMENTO CORTE PENALE INTERNAZIONALE – CORTI AFRICANE
….appare significativo che si tratta di una decisione che interpreta in maniera estensiva l’art. 103 Carta anche per Stati non parti allo Statuto della Corte penale (Congo) arrestando e trasferendo il presidente del Sudan.


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