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PubblicatoTito Basso Modificato 6 anni fa
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Capitolo 8 Il Rinascimento 1400 Inizio del Rinascimento 1550
Fine dell’Età rinascimentale 1455 Primo libro stampato da Gutenberg 1. La cultura del Rinascimento 2. Storia, politica, filosofia e arte nel Rinascimento 3. Le corti e l’invenzione della stampa
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1. La cultura del Rinascimento
Tra il XV e il XVI secolo, a partire dall’Italia si sviluppa un profondo rinnovamento culturale che ha preso il nome di Rinascimento. La cultura rinascimentale esalta la capacità dell’uomo di cambiare il mondo; rivaluta la natura; guarda con un nuovo spirito alla cultura latina e greca e critica la cultura medievale.
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1. La cultura del Rinascimento
La cultura rinascimentale rivaluta sia la natura, sia la componente naturale dell’uomo (il corpo, i sentimenti, gli interessi anche materiali). Per gli uomini di cultura del Rinascimento natura e spirito, come anima e corpo, non devono più essere contrapposti come era avvenuto nella cultura medievale.
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1. La cultura del Rinascimento
Nel Medioevo si sottolineavano la debolezza e l’imperfezione dell’uomo a causa del peccato, e la centralità della fede. Per i filosofi del Rinascimento, invece, l’uomo ha un posto centrale nella creazione ed è in grado di modificare il mondo e il proprio destino. Inoltre, si afferma la centralità della ragione umana: tutto deve essere esaminato con l’aiuto della ragione e non della sola fede.
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1. La cultura del Rinascimento
Nel Quattrocento, in Italia, molti intellettuali riscoprono le opere degli scrittori greci e latini (in latino, le humanae litterae, la “letteratura dell’uomo”). Essi furono chiamati “umanisti” e “Umanesimo” la cultura da loro promossa. Per gli umanisti gli antichi scrittori e artisti delle civiltà greca e romana sono dei “classici”, cioè dei modelli a cui ispirarsi, non solo per lo stile ma anche per la concezione della vita. L’Umanesimo prepara il rinnovamento culturale del Rinascimento.
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2. Storia, politica, filosofia e arte nel Rinascimento
Il Rinascimento favorì una ripresa degli studi sulla natura, sulla storia passata, sulla politica e sulle forme di governo. Le sue massime espressioni si ebbero in campo artistico con una vasta e innovativa produzione di pittura e scultura, caratterizzata dalla riscoperta della tecnica della prospettiva e dalla centralità della figura umana.
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Di conseguenza progredirono anche gli studi di storia.
2. Storia, politica, filosofia e arte nel Rinascimento Gli studi storici In età rinascimentale si sviluppa la filologia, la disciplina che studia i testi antichi cercando di recuperarne la lingua e i contenuti originali. Le ricerche filologiche abituarono gli intellettuali del Rinascimento a considerare il passato in modo più rigoroso rispetto agli uomini del Medioevo. Di conseguenza progredirono anche gli studi di storia.
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2. Storia, politica, filosofia e arte nel Rinascimento
La politica Molti intellettuali del Rinascimento si occupano di politica sia svolgendo importanti incarichi all’interno degli Stati, sia elaborando dottrine politiche originali. Niccolò Machiavelli fu segretario della Repubblica fiorentina dal 1498 al Nelle sue opere politiche egli esaminò le regole necessarie per prendere il potere in uno Stato e gestirlo in modo ordinato ed efficace.
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La filosofia del Rinascimento
2. Storia, politica, filosofia e arte nel Rinascimento La filosofia del Rinascimento I filosofi medievali avevano adottato le spiegazioni dei fenomeni naturali contenute nella Bibbia e nei testi di alcuni filosofi dell’antichità (Aristotele, soprattutto). I filosofi del Rinascimento elaborano nuove teorie basate sull’osservazione della realtà naturale.
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L’arte: la prospettiva e la rappresentazione del corpo umano
2. Storia, politica, filosofia e arte nel Rinascimento L’arte: la prospettiva e la rappresentazione del corpo umano L’arte rinascimentale italiana (e poi europea) raggiunge vertici di perfezione soprattutto per quanto riguarda il realismo e la precisione nella rappresentazione della natura e del corpo umano. Pittura e scultura reintroducono la prospettiva, una tecnica già usata in età antica, ma dimenticata nel Medioevo, finalizzata a riprodurre su una superficie piana la profondità di oggetti, figure e paesaggi.
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Un esempio di prospettiva: L’ultima cena di Leonardo
2. Storia, politica, filosofia e arte nel Rinascimento Un esempio di prospettiva: L’ultima cena di Leonardo L’ultima cena fu dipinta da Leonardo da Vinci tra il 1494 e il 1498 nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano. Dallo schema comprendiamo come l’artista applica la tecnica della prospettiva: l’altezza degli oggetti, degli ambienti e delle persone raffigurati è stabilita in relazione a linee immaginarie, chiamate “linee di fuga”, che convergono tutte verso un punto, detto “punto di fuga”.
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La rappresentazione del corpo umano
2. Storia, politica, filosofia e arte nel Rinascimento La rappresentazione del corpo umano Michelangelo Buonarroti realizzò la Pietà tra il 1497 e il La scultura mostra Maria che sostiene il corpo morto del figlio Gesù. Michelangelo riuscì a rappresentare nel marmo i dettagli del corpo di Gesù, del viso e dell’abito di Maria così bene da sembrare reali. L’insieme della scultura esprime con forza il sentimento che dà il nome all’opera: la pietà.
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3. Le corti e l’invenzione della stampa
Molti intellettuali del Rinascimento vivono presso le corti dei principi che incoraggiano e favoriscono le creazioni artistiche e culturali. Ciò li rende più liberi dall’influenza della Chiesa, ma più soggetti al potere politico. Gli intellettuali si rivolgono a una minoranza della popolazione; nello stesso periodo, tuttavia, l’invenzione della stampa a caratteri mobili dà inizio alla diffusione dei libri presso un pubblico meno ristretto che in passato.
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I luoghi della cultura rinascimentale
3. Le corti e l’invenzione della stampa I luoghi della cultura rinascimentale Nel Rinascimento si sviluppa una cultura laica. Molti intellettuali non sono membri del clero e non operano né nei monasteri, né nelle università. I nuovi luoghi di diffusione ed elaborazione della cultura rinascimentale sono le corti. Molti principi del XV-XVI secolo agiscono come mecenati: mantengono presso la propria corte filosofi, scrittori e artisti, sovvenzionando le loro ricerche e la loro produzione.
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L’invenzione della stampa
3. Le corti e l’invenzione della stampa L’invenzione della stampa Risale al Rinascimento una delle invenzioni più importanti della storia, capace di diffondere la cultura a un pubblico sempre più vasto: la stampa a caratteri mobili. 1455: Johann Gutenberg pubblica a Magonza, in Germania, il primo libro (una Bibbia) stampato con questa tecnica. Tale procedimento permette di riprodurre un numero illimitato di copie identiche di uno stesso libro, con tempi di produzione molto più brevi che in passato e quindi con costi più ridotti.
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e adesso mettiti alla prova…
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Riflettere e rispondere
FAI CLIC PER VERIFICARE LA RISPOSTA 1. In che epoca si sviluppò il Rinascimento? a) Tra il XIV e il XVI secolo b) Tra il XVI e il XVII secolo c) Tra il XV e il XVI secolo 2. Le seguenti affermazioni sono vere o false? a) Nel Medioevo gli intellettuali affermavano la centralità della ragione umana b) I filosofi del Rinascimento sottolineano l’imperfezione dell’uomo c) Per i filosofi del Rinascimento l’uomo è in grado di modificare il proprio destino d) La cultura rinascimentale rivaluta la natura 3. Completa il seguente testo con le parole mancanti. Nel Quattrocento, in Italia, molti INTELLETTUALI riscoprono le opere degli scrittori GRECI e LATINI e rivalutano le humanae litterae, che in latino significa la “LETTERATURA DELL’UOMO”. Questi intellettuali furono chiamati UMANISTI e UMANESIMO la cultura da loro promossa. F F V V
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Riflettere e rispondere
FAI CLIC PER VERIFICARE LA RISPOSTA 4. La prospettiva è: a) Una tecnica inventata nel Medioevo per riprodurre l’esatta dimensione di figure e oggetti b) Una tecnica già usata in età antica, finalizzata a riprodurre su una superficie piana il senso di profondità di oggetti, figure e paesaggi c) Una tecnica usata per scolpire il marmo 5. I luoghi dove viene elaborata la cultura rinascimentale sono: a) I monasteri e le chiese b) Le università c) Le corti dei principi 6. La tecnica della stampa a caratteri mobili venne inventata: a) Nel 1499 da Leonardo da Vinci b) Da Johann Gutenberg nel 1455 c) Nel 1445 da Johann Gutenberg
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FAI CLIC PER VERIFICARE LA RISPOSTA Parole chiave A quali parole incontrate nel testo si riferiscono le seguenti definizioni? Nel Rinascimento riscoprirono le opere degli antichi scrittori greci e latini. umanisti Sono così definiti gli scrittori e gli artisti delle civiltà greca e romana, considerati dei modelli da imitare per la loro eccellenza. classici È una branca della geometria che insegna a rappresentare una figura tridimensionale su una superficie piana prospettiva Si dice di una persona che sostiene le arti e gli artisti. Il termine deriva dal nome proprio di Gaio Cilnio Mecenate, consigliere dell’imperatore romano Ottaviano Augusto, che sostenne un gruppo di artisti e intellettuali. mecenate 19
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